Chiesa dopo Juve-Porto: "Nessuna scusa, dovevamo passare"

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L’esterno della Juve ha espresso l’amarezza per l’eliminazione a Sky Sport: "Grazie per i complimenti, ma non mi porto nulla di positivo. Volevo passare come il resto della squadra, siamo tristi. Avremmo meritato la qualificazione". E ha aggiunto: "Come ho sempre detto crediamo nello scudetto, servirà una grande prestazione a Cagliari"

JUVENTUS-PORTO 3-2, GOL E HIGHLIGHTS

Federico Chiesa si era caricato la Juventus sulle spalle, aveva dato corpo alle speranze di passaggio del turno con una splendida doppietta. Purtroppo però non è bastato per conquistare i quarti di finale contro il Porto. Così, anche i due gol assumono un’importanza relativa. "Ringrazio tutti per i complimenti, ma non mi porto a casa nulla di positivo. Volevo passare come tutta la squadra, siamo rammaricati e tristi. Meritavamo di passare per quello che abbiamo prodotto, ma alla fine abbiamo sbagliato. Non siamo ai quarti, ora dobbiamo lavorare a campionato e Coppa Italia. La Serie A è dura, tante squadre stanno facendo bene, ma come ho sempre detto crediamo nello scudetto e dobbiamo fare una grande prestazione a Cagliari per dimostrare che la Juve non molla mai. Quando non si passa, si cercano di fare analisi per capire dove abbiamo sbagliato, ma penso che per la pericolosità nel secondo tempo meritavamo di passare, anche se siamo stati in superiorità numerica. Non ci creiamo alibi, dovevamo passare" ha osservato il giocatore, intervistato da Sky Sport. Da un punto di vista personale, ha dimostrato di poter essere determinante anche a questi livelli: "Il mio mantra è migliorarmi sempre, è questo che mi ha fatto arrivare a questi livelli e che spero mi mantenga così in alto. Cerco di dare sempre il meglio per la squadra attraverso la prestazione".

De Ligt: "Uscire adesso è troppo presto"

L’amarezza si percepisce anche nell’analisi di Matthijs De Ligt. "È molto dura, specialmente se pensiamo che abbiamo giocato in superiorità per gran parte della partita. Abbiamo iniziato male, mentre loro hanno segnato, e poi abbiamo cominciato a giocare noi ma è stato troppo tardi. Abbiamo avuto tante occasioni. Volevamo giocare la Champions, uscire a marzo è decisamente troppo presto per la Juve", ha spiegato il difensore olandese a Sky Sport.

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Cuadrado: "Orgoglioso di questa squadra"

Una delle sliding doors della partita è il sinistro di Juan Cuadrado nei minuti di recupero dei tempi regolamentari, che si è stampato sulla traversa. "Ho ripensato subito al gol che feci a Madrid contro l'Atletico, questo è il calcio. Ora dobbiamo alzare la testa e continuare la stagione, certe cose capitano anche alle grandi squadre" ha detto il colombiano. Che cerca di guardare positivo e si sofferma sulla prestazione della squadra: "Abbiamo iniziato bene per come l'ho vista io, se Morata segna all'inizio cambia tutto. Avevamo la voglia e la determinazione giusta, ci credevamo e nella ripresa le abbiamo messe in campo, ma non è andata bene. Non ho molto altro da dire, se non che sono orgoglioso di questa squadra. Questa voglia dobbiamo mantenerla in campionato". 

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