Chelsea-Real Madrid, Zidane: "Davanti a noi giù il cappello. Sergio Ramos? Sta bene"

Champions League

L'allenatore francese lancia la sfida al Chelsea in vista del ritorno delle semifinali di Champions League: "Siamo dove volevamo essere, ce lo meritiamo e siamo pronti a lottare fino alla morte. Sergio Ramos? Non dico se giocherà, ma è con noi e quindi sta bene". Risponde Tuchel: "La pressione sarà alta, ma dobbiamo avere fiducia e sicurezza in noi stessi. Anche noi meritiamo di essere qui"

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La prima finalista di questa edizione della Champions League è il Manchester City, che attende la vincente dell'altra semifinale tra Chelsea e Real Madrid. Le due squadre si giocheranno l'accesso all'atto finale della competizione mercoledì sera a Stamford Bridge, dopo l'1-1 maturato nella gara d'andata in Spagna. Un risultato sicuramente non favorevole agli uomini di Zinedine Zidane, che però nella conferenza stampa della vigilia si è dimostrato sicuro dei suoi mezzi: "Siamo dove volevamo essere, ci siamo meritati di giocare questa partita e i miei giocatori per me sono i migliori. C'è da togliersi il cappello davanti a una squadra che ha un grande carattere, sa affrontare i momenti complicati e superare le difficoltà. Siamo pronti a giocare e lottare fino alla morte, sappiamo che ci sarà da soffrire come all'andata. Non è una questione atletica, conta quello che faremo con il pallone. Sergio Ramos? Non dico se giocherà. È qui con noi e questo significa che sta bene. Questo è molto importante, avere il nostro leader e capitano con noi".

Tuchel: "Pressione alta, ma fiducia in noi stessi"

All'allenatore francese ha risposto Thomas Tuchel, che alla guida del Chelsea vuole conquistare la sua seconda finale di Champions League consecutiva dopo quella giocata l'anno scorso al Paris-Saint Germain: "Dobbiamo mantenere alta l'intensità durante l'intera partita: è una semifinale e la pressione è alta, ma dobbiamo arrivarci con un giusto livello di convinzione e sicurezza altrimenti non avremo alcuna possibilità. L'importante è come giocheremo noi, non come giocheranno loro. Siamo abbastanza coraggiosi, possiamo fidarci di noi stessi e meritiamo di essere qui. Kantè? È il ragazzo di cui si ha bisogno per vincere trofei, ecco perché siamo così felici che sia qui. È incredibile. Non è rumoroso ma lo vedo sorridere molto, interagire con chiunque, ma alle sue condizioni. Sono così felice che esistano giocatori come lui. È un piacere da guardare".

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