Villarreal-Juve, Allegri: "Non è un ottavo scontato. Bonucci? Se c'è bisogno gioca"

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Allegri presenta la gara d'andata contro gli spagnoli: "Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno, affrontiamo una squadra che viene da un periodo molto buono. L'obiettivo è qualificarsi, ma questo non accadrà nella gara d'andata. Vlahovic è al debutto in Champions, non può avere tutta la responsabilità. Giocherà con Morata, poi ho dei dubbi tra attacco e centrocampo. Bonucci non sente dolore. Ci fosse bisogno, può andare in campo"

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La Juventus torna a giocare in Champions League e lo farà all'Estadio de la Ceramica, contro il Villarreal, per l'andata degli ottavi di finale. Gara importante per i bianconeri, che puntano ovviamente a passare il turno dopo essere usciti proprio in questa fase del torneo nelle ultime due stagioni. Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa la gara contro la squadra di Unai Emery.

 

Sarà una gara tattica?
"Non è un confronto scontato, abbiamo il 50% di probabilità di passare. Loro vengono da un periodo molto buono come noi, sono esperti e hanno un allenatore bravo. Dovremo stare attenti a ogni minimo dettaglio e portare gli episodi dalla nostra parte, facendo una partita ordinata e di pazienza. Il nostro obiettivo è passare il turno, ma il turno non lo passiamo nella gara d'andata".

 

Vi aspettate meno difficoltà offensive?
"Non sono d'accordo sulla valutazione della Juve contro il Torino. È stata una gara combattuta e abbiamo fatto una buona prestazione. In 20 giorni siamo passati da arrivare forse quarti a vincere lo scudetto. Sono arrivati giocatori importanti come Vlahovic, ma solo ora debutta in Champions e non può avere tutte le responsabilità. Lo devo proteggere, è normale che sia così. Quando avrà giocato 60-70 partite in Champions, allora sarà un altro giocatore e ci saranno altre pressioni. L'anno prossimo avremo più possibilità di vincere il campionato, ma non si può avere tutto subito. Ovviamente giochiamo anche per vincere la Champions, l'ambizione c'è, così come in Coppa Italia".


Cosa cambia l'eliminazione della regola del gol doppio in trasferta?
"Non lo so nemmeno io, ci sono pro e contro. Pensiamo a fare una bella prestazione, per poi ottenere la qualificazione nella gara di ritorno".

Come stanno Bonucci e Rabiot?
"Bonucci ha fatto il primo allenamento con la squadra, non ha avuto dolore e averlo a disposizione è già un successo. Ci fosse bisogno, può andare in campo. Pellegrini rientrerà, Rabiot ha preso un colpo ma è a disposizione".

 

Cuadrado giocherà in attacco?
"Ci manca Dybala, che sta facendo buone prestazioni. Sicuramente giocheranno Morata e Vlahovic, ho dei dubbi a centrocampo".

 

Come stanno Bernardeschi e Arthur?
"Bernardeschi non sta bene, presto ricomincerà a correre. Di Arthur sono molto contento, devo valutare se farlo giocare".

 

È una Juve più consapevole?
"Sono sereno, la squadra è cresciuta a livello mentale. Una partita come quella col Torino l'avremmo persa 3 mesi fa, non siamo riusciti a gestire gli imprevisti. Ora ci attende una gara bella da giocare, voglio vedere la squadra gestire bene la palla e difendere con ordine. Il Villarreal non concede spazi, non dà vantaggi. Tutto l'ambiente qui è cambiato, c'è maggior consapevolezza ed è da 8 anni che la Juve supera il primo turno di Champions. Dico sempre che bisogna passare il girone, altrimenti non vini. Una volta arrivati a questo punto, devi essere bravo e fortunato. Bisogna giocare da squadra, così difficilmente perdiamo".

 

Sarebbe contento di un pareggio?
"Il risultato positivo è buono, con il gol in trasferta che non vale più cambia la situazione. Prima potevi perderne una e vincerne una, ora è diverso".


McKennie può giocare in attacco?
"È un centrocampista a tutto campo, bravo negli inserimenti e ha gol nelle gambe. Come caratteristiche è diverso da quelli che abbiamo".

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Morata: "Fosse per me resterei sempre alla Juve"

Accanto ad Allegri c'era Alvaro Morata, che è tornato sulla sua permanenza a Torino: "Allegri è stato molto importante, ho sempre sentito la sua fiducia. Da quando lavoriamo insieme mi chiede tante cose, ma conosce pure i miei limiti. Mi ha detto di restare e che si fidava di me, ora devo lottare e ripagare la sua fiducia. Io vicino al Barcellona? Non è importante, ne ho parlato con Allegri a mercato aperto e ci siamo confrontati. Mi ha detto quanto sarebbe stato importante l'arrivo di Vlahovic e così è stato, fosse per me resterei sempre qui. Sono felice di quel che dicono di me, abbiamo ancora tanti obiettivi ma spesso qui alla Juve si dà per scontato che bisogna vincere. Possiamo sognare perché lavoriamo duramente, ma sappiamo che la Champions è diversa, bisogna sempre giocare contro grandi avversari". Sulla sfida al Villarreal, aggiunge: "Arriviamo bene a questa partita, nell'ultimo mese c'è stato un cambiamento. Siamo più positivi, anche la partita col Torino a inizio stagione sarebbe tata più difficile. Stiamo crescendo e ora dobbiamo dare tutto per la Champions. Impossibile sapere dove possiamo arrivare. Negli ultimi 10 anni tante squadre erano appese a un filo e poi hanno vinto, altre hanno sfiorato la gloria. Noi dobbiamo solo pensare a dare tutto quello che abbiamo. I rinforzi? Vlahovic e Zakaria hanno portato entusiasmo, Dusan è un grandissimo calciatore. Porta solo cose positive, è giovane e davanti ha una carriera meravigliosa. Anche al di fuori del campo è bravissimo, si è adattato subito e speriamo faccia gol anche in Champions".

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