Dagli sfottò dell'avvocato Prisco e Diego Abatantuono alle dichiarazioni di alcuni doppi ex di Inter e Milan, ricordiamo le frasi più 'iconiche' nella storia del derby milanese. La semifinale di Champions è in diretta stasera alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport Football, Sky Sport 251, Sky Sport 4K e in streaming su NOW
7/25
©LaPresse
- Il 14 gennaio del 1999, al termine di un derby finito 2-2, l'ex presidente rossonero portò Prisco nello spogliatoio rossonero, dove venne accolto con simpatia. «L'avvocato è stato gentilissimo - raccontò il Cavaliere - ma mi ha detto: 'Devo scappare da qui, devo andare a confessarmi'».
13/25
©LaPresse
- "Come molti sanno io sono napoletano. Sono arrivato a Milano con i miei genitori a soli 6 anni, nel 1956, quindi prima di Rocco e i suoi fratelli e mi ricordo, ahimé, le scritte 'non si servono i meridionali' o 'non si affittano case a quelli del sud'. Io arrivavo con il mio tifo per il Napoli, ma a scuola, al primo anno, a forza di mazzate, sono stato costretto a scegliere per una delle due squadre di Milano, o Milan o Inter e... ho scelto quella che aveva l'azzurro del Napoli nella maglietta".
16/25
- "Il mio derby preferito? Quello dell'11 maggio 2001, Milan-Inter 6-0, con doppiette di Comandini e Shevchenko. Ricordo che un interista tentò di invadere il campo per porre fine allo scempio...".
17/25
©LaPresse
- Tra gli slogan motivazionali utilizzati dall'allenatore della Grande Inter, uno anti-rossonero, buono per la vigilia del derby: "Il Milan, per noi, non esiste".
18/25
- Storico un servizio per la Domenica Sportiva del giornalista milanese (e milanista) su uno scialbo 0-0 del 1977: "Andiamo a vedere se Inter e Milan si ricordano che per noi, il derby, è ancora una cosa seria. Così hanno pensato in molti, circa 70 mila. E quando l'arbitro Casarin ha guidato l’entrata in campo, San Siro era bell'e pronto come ai bei tempi. Una festa soprattutto in onore di due beniamini, Rivera e Mazzola, forse alla loro ultima stretta di mano pubblica. Poi 90 minuti bruttissimi, un autentico derbycidio”.
19/25
©Ansa
- "Per più di vent'anni aspettavo la domenica per il rito dello stadio con gli amici. I miei idoli erano Rivera e Prati. Andavamo presto, prima al bar Cicala, in piazzale Lotto, gestito da interisti che ogni volta ci dicevano: 'Ma non potete andare da un'altra parte?'”.
22/25
©Ansa
- «Dopo una sconfitta in Coppa Italia, Franco Baresi mi fece il gesto delle tre dita; persi la testa, litigai con tutti. E in sala stampa dissi la famosa frase: 'Meglio sconfitto che milanista'».
23/25
©LaPresse
- "Ho indossato la maglia dell’Inter per due anni e mezzo e poi sono passato all’altra sponda del Naviglio. Non una cosa semplice. Ma io dico sempre che quando rispetti la maglia, la gente ti rispetta. Questo è quello che è successo a me con gli interisti. Poi il club rossonero è stata la mia casa e in 10 anni abbiamo scritto tante belle pagine".
25/25
- "Luci a San Siro/ di quella sera/Che c'è di strano siamo stati tutti là/Ricordi il gioco dentro la nebbia/Tu ti nascondi e se ti trovo ti amo là...".