Inter, le avversarie del girone D di Champions League
Tanti intrecci per i nerazzurri, che nel girone trovano il Benfica (già battuto nella scorsa stagione) di Di Maria e di quel Trubin cercato sul mercato, e due squadre eliminate dalla Roma nel suo cammino verso l'ultima finale di Europa League: il Salisburgo, che in attacco schiera il figlio dell'ex Simic (nato a Milano!) e la Real Sociedad
- Nel Benfica non mancano gli ex "italiani" (Di Maria e Cabral quelli arrivati questa estate), nel Saliburgo gioca il figlio - nato a Milano! - di un ex (lo riconoscete nella foto?), mentre con la Real Sociedad c'è un solo precedente...
- (4-2-3-1): Trubin; Bah, Silva, Otamendi, Aursnes; Kocku, Florentino; Di Maria, Rafa Silva, Joao Mario; Cabral
- Ballottaggio in porta tra Soares, prodotto delle giovanili, e il nuovo acquisto Trubin, inseguito a lungo dall'Inter in estate per sostituire Onana
- Attenzione al fortissimo 19enne Silva in difesa, Aursnes è un mediano che è stato trasformato in terzino
- In attacco non mancano gli ex "italiani": da Joao Mario, che ha giocato proprio all'Inter, a Di Maria e Cabral (ex Fiorentina) arrivati questa estate
- 56 anni, tedesco, sulla panchina del Benfica dalla scorsa stagione, quando ha vinto il campionato e portato la squadra fino ai quarti (dopo aver vinto il girone in cui c'era anche la Juventus), dove è stato poi eliminato proprio dall'Inter. Ha iniziato la stagione attuale con un trofeo, vincendo la Supercoppa portoghese contro il Porto
- Tante idee e un calcio molto offensivo, come ha già dimostrato nella passata stagione
- Argentino classe 1988, fresco campione del mondo con la Seleccion al Mondiale in Qatar. In carriera ha iniziato a giocare in Europa nei "nemici" del Porto per poi proseguire con il Valencia e con 5 stagioni al Manchester City
- Tecnicamente non ha bisogno di presentazioni: tornato nel suo primo club europeo, rifiutando anche offerte dall'Arabia per tornare "a casa", è già diventato il leader della squadra: calcia rigori e punizioni, e sembra giocare molto più spesierato rispetto a quando era alla Juventus, tentando spesso la giocata
- Orkun Kocku (c, Feyenoord): 25 mln
- Arthur Cabral (a, Fiorentina): 20 mln
- David Jurasek (d, Slavia Praga): 14 mln
- Anatolyi Trubin (p, Shakhtar): 10 mln
- Angel Di Maria (a, Juventus): parametro zero
- Gonçalo Guedes (a, Wolverhampton): prestito
- Julian Weigl (c, Borussia M'bach): 7,18 mln
- Gilberto (d, Bahia): 2,5 mln
- Alejandro Grimaldo (d, Bayer Leverkusen): prestito
- Gonçalo Ramos (a, Psg): prestito
- Come si è qualificato: primo in Portogallo
- Scorsa stagione: fuori ai quarti di Champions contro l'Inter (0-2, 3-3)
- Miglior risultato in Champions: vincitore 2 volte della Coppa dei Campioni (1960-61, 1961-62)
- L’Inter è imbattuta contro il Benfica in competizioni europee, grazie a tre successi e due pareggi.
- Le due formazioni si affronteranno per la terza occasione tra Coppa dei Campioni e Champions, dopo la finale del 1965 e i quarti di finale della scorsa edizione: 2-0 nerazzurro in Portogallo (Barella e Lukaku) e 3-3 al ritorno a San Siro
- Il Benfica sarà la terza squadra portoghese affrontata dall’Inter nei gironi di Champions, dopo il Porto nel 2005/06 e lo Sporting nel 2006/07; in entrambe le edizioni i nerazzurri hanno superato il turno.
- (4-3-1-2): Schlager; Dedic, Baidoo, Pavlovic, Terzic; Bidstrup, Gourna-Douath, Kjaergaard; Forson; Konatè, Simic
- Nel complesso una squadra che si è indebolita, avendo venduto i pezzi pregiati questa estate (direzione Lipsia, altro club della galassia Red Bull), ma ha comunque tanti ragazzi interessanti.
- Su tutti Konatè in attacco, senza dimenticare Roko Simic: è il figlio di Dario, difensore croato ex Inter e Milan: nato a Milano nel 2003, farà 20 anni a settembre
- Il Saliburgo viene dallo "choc" per la partenza di Jaissle, che in Austria aveva impostato un certo tipo di lavoro e che in estate ha accettato i soldi arabi dell'Al-Ahli: si sta quindi "ripartendo", con Struber che nel Salisburgo ha già allenato per un decennio nel settore giovanile e che è stato richiamato dalla MLS, dove allenava i Red Bulls di NY nella passata stagione
- Giovanissimo - è un classe 2002 - gioca nella nazionale bosniaca ed è cresciuto nelle giovanili del Salisburgo, fino ad approdare in prima squadra nel 2020. Un anno di prestito al Wolfersberger ed è tornato, mettendosi la fascia al braccio
- Diciannovenne ivoriano, ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere un attaccante capace di mettere in difficoltà qualsiasi difesa.
- L'Inter l'ha già incrociato quest'anno, nell'amichevole estiva (vinta 4-3 dall'Inter) che segnava il debutto in nerazzurro di Sommer, e furono 6' da incubo, quelli iniziali, per il portiere svizzero. Saltato da Konaté, lo atterrò: lo stesso Konaté dal dischetto calciò alto, per poi segnare un minuto dopo sfruttando un errore di Sommer
- Mads Bistrup (c, Brentford): 6 mln
- Aleksa Terzic (d, Fiorentina): 6 mln
- Petar Ratkov (a, FK TSC): 5 mln
- Nicolò Turco (a, Juventus U19): 4 mln
- Elione Fernandes-Neto (c, Dusseldorf): 3 mln
- Adam Daghin (a, Aarhus): 3 mln
- Alexander Schlager (p, LASK): gratuito
- Benjamin Sesko (a, Lipsia): 24 mln
- Nicolas Seiwald (c, Lipsia): 20 mln
- Noah Okafor (a, Milan): 14 mln
- Philipp Kohn (p, Monaco): 10 mln
- Junior Adamu (a, Friburgo): 6 mln
- Oumar Diakité (a, Stade Reims): 2,5 mln
- Antoine Bernede (c, Lausanne-Sport): 2,2 mln
- Bernardo (d, Bochum): 0,6 mln
- Come si è qualificato: primo in Austria
- Scorsa stagione: fuori ai gironi di Champions e poi ai sedicesimi di Europa League contro la Roma (1-0, 0-2)
- Miglior risultato in Champions: ottavi di finale nel 2021-22
- Due i precedenti in gare ufficiali, con la doppia finale di Coppa Uefa 1993/94: l’Inter vinse entrambe le sfide (1-0 Berti e 1-0 Jonk), alzando la coppa
- L’Inter ha tenuto la porta inviolata in sette delle ultime otto partite contro avversarie austriache in competizioni europee, parziale in cui ha ottenuto ben sette successi e una sconfitta.
- (4-2-3-1): Remiro; Traoré, Zubeldia, Le Normand, Munoz; Menez, Zubimendi; Benat, Kubo, Fernandez, Barrenetxea
- Salutato Sorloth (al Villarreal) e dopo il ritiro di David Silva, ha perso qualcosa, ma ha comunque conservato dei pezzi pregiati. A partire da Zubimendi, poi Kubo e dietro Le Normand, che è stato a lungo uomo mercato
- In attesa del rientro dall'infortunio alla coscia di André Silva, nelle rotazioni di questo 11 può rientrare anche Oyarzabal
- Ex difensore con una carriera trascorsa quasi interamente nella Real Sociedad, ha iniziato ad allenare proprio nel suo club - appena lasciato il calcio giocato - partendo dalle giovanili. Dal 2019 è alla guida della prima squadra, proponendo un calcio divertente e centrando il quarto posto nella Liga nella passata stagione
- Giovanili del club, poi una vita nella Real Sociedad: questa sarà la nona stagione, anche se non più da titolare indiscusso. Resta comunque il "10" nonché la bandiera del club, con 300 presenze con la maglia biancoblù
- Tanto per dire quanto i giocatori della Real Sociedad siano affezionati a questo club: in estate Zubimendi ha preferito ereditare la 4 che fu di Illarramendi piuttosto che andare al Barcellona, che lo avrebbe voluto per riempire il vuoto lasciato da Busquets. Valore di mercato: 40 mln di euro
- Arsen Zakharyan (a, Dinamo Mosca): 13 mln
- Kieran Tierney (d, Arsenal): 1,4 mln per il prestito
- Hamani Traore (d, Rennes): gratuito
- André Silva (a, Lipsia): prestito (al momento fermo per infortunio)
- Portu (a, Getafe): 3,5 mln
- Ander Guevara (c, Alaves): 1,8 mln
- Mobido Sagnan (d, Utrecht): 1 mln
- Andoni Gorosabel (d, Alaves): 0,5 mln
- Asier Illarramendi (c, FC Dallas): gratuito
- David Silva (c): ritirato
- Alexander Sorloth (a, Lipsia): fine prestito (poi passato al Villarreal)
- Come si è qualificato: quarto nella Liga
- Scorsa stagione: fuori agli ottavi di Europa League contro la Roma (2-0, 0-0)
- Miglior risultato in Champions: semifinale di Coppa dei Campioni 1982-83 (eliminata dall'Amburgo che in finale batterà la Juventus)
- Inter e Real Sociedad hanno un precedente nel primo turno di Coppa UEFA 1979/80, quando i nerazzurri superarono la fase dopo un successo per 3-0 all’andata e una sconfitta per 2-0 al ritorno.
- L’Inter non ha vinto nessuna delle ultime nove trasferte in competizioni europee contro avversarie spagnole - tutte in Champions League (2N, 7P) - subendo almeno due reti in ciascuna delle cinque più recenti.