Union Berlino-Napoli, Garcia: "Kvaratskhelia ha ritrovato l'allegria"

NAPOLI

L'allenatore del Napoli mantiene i piedi per terra dopo la vittoria di Verona in campionato: "Ci vuole misura, non c'era bisogno di catastrofismo prima e ora non c'è da essere euforici". Sul ritorno a grandi livelli di Kvaratskhelia: "Non doveva concentrarsi sul fare gol, ma sul giocare con allegria. Ora è molto più sciolto". A Berlino servirà una grande prestazione: "Vogliamo recuperare i punti persi in casa contro il Real"

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Rudi Garcia a caccia di continuità. Battuto il Verona in campionato, ora l'allenatore del Napoli rivuole la vittoria anche in Champions League contro l'Union Berlino. Alla vigilia del match ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

Cosa ci vuole domani per vincere contro l'Union?
"Il risultato è la conseguenza della qualità del gioco. Se siamo in grado di giocare bene, abbiamo più possibilità di vincere e domani dobbiamo vincere. Questa doppia sfida è molto importante, abbiamo perso dei punti in casa contro il Real e vogliamo riprenderli qui a Berlino".

 

Cosa c'è voluto per riportare Kvaratskhelia al suo livello?
"Con Kvara abbiamo parlato a lungo già prima della partita contro l'Udinese. Ero sicuro che il gol sarebbe tornato se non si fosse concentrato solo su quello. Doveva recuperare l'allegria del gioco, da quando lo ha fatto lo vediamo molto più sciolto e tranquillo". 
 

Come si spiega il grande numero di tiri subiti a Verona?

"I tiri li abbiamo subiti nell'ultima mezz'ora, significa che conta soprattutto la testa, anche nei momenti in cui stiamo vincendo nettamente. Bisogna continuare sempre a fare pressing, ci sarà di insegnamento per le prossime gare".

 

Qui a Berlino c'è anche Aurelio De Laurentiis. La presenza del presidente è un altro segnale della vicinanza del club. Ciò dà forza al gruppo?
"Non è mai cambiato nulla dall'inizio della stagione. Con i dirigenti mi vedo e parlo tutti i giorni, il presidente ha fatto 25 giorni di ritiro con noi, ci siamo tutti per cercare di arrivare a un risultato importante".

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Quanto le manca per avere il suo Napoli? Crede che il peggio sia alle spalle?
"La misura è una cosa importante, anche se nel calcio ce n'è molto poca. Non c'era bisogno di catastrofismo dopo la Fiorentina, ora non c'è bisogno di euforia. Abbiamo una squadra molto forte, soprattutto collettivamente e ora anche i nuovi calciatori come Cajuste e Natan ci stanno portando qualcosa. Dobbiamo fare la nostra strada, che intanto prevede di vincere domani".

"Ammiro molto i tifosi del Napoli"

In conferenza stampa Garcia ha elogiato i tifosi del Napoli: "Ho sentito che molti sono venuti a Verona per poi seguirci anche a Berlino. Si tratta di un impegno economico notevole, li ammiro molto". Parole al miele anche per un avversario di domani, Leonardo Bonucci: "Per molti anni ha dominato il calcio italiano con la Juventus, l'ho sperimentato sulla mia pelle visto che ho provato a interrompere questo dominio con la Roma". Una battuta anche sull'Olympiastadion, teatro della sfida di domani, lo stesso della finale dei Mondiali del 2006 tra l'Italia e la sua Francia: "Cos'è successo nel 2006? Non me lo ricordo..."