Borussia Dortmund in finale dopo 11 anni: Reus e Hummels ci sono ancora
Dopo oltre dieci anni il Dortmund torna in finale, sempre a Wembley e sempre con la possibilità di sfidare (sarebbe una rivincita) il Bayern Monaco. Solo due resistono da quella squadra guidata da Klopp: le bandiere Hummels e Reus, per cui la finalissima sarà l'ultima volta in giallonero. E gli altri? Tanti allenatori, un giocatore-allenatore, chi gioca ancora (anche in quinta o sesta serie), un ambasciatore e due attivisti
- Una finale tutta tedesca a Wembley… di nuovo? Certo, per il Bayern l'ostacolo è il peggiore possibile in questa competizione, il Real Madrid. Intanto i gialloneri hanno staccato il pass per la terza finale della loro storia, la prima da quel 2013 dove persero contro i bavaresi: vantaggio di Mandzukic, pari di Gundogan su rigore e poi questo colpo qui, di Robben, al penultimo minuto
- Ma chi c'era quel giorno tra i gialloneri? E cosa fanno oggi?
- Portiere titolare quel giorno e giallonero ancora oggi: ha smesso col calcio giocato nel 2018 e ora è brand ambassador del club.
- È ancora in campo e siede in panchina: ha dato linfa allo storico ruolo (molto british) di player-manager, il giocatore-allenatore. Lo fa nella sua Polonia nel Goczalkowice, quarto livello nazionale. Si schiera in campo abbastanza spesso.
- Ha chiuso col calcio nel 2022 lanciandosi nel sociale. È un attivista per la lotta alla povertà e ha una sua fondazione che costruisce pozzi e strutture sanitarie tra Etiopia, Kenya e Tanzania. Due anni fa ha scritto un libro toccando tanti temi sensibili sull'argomento: "È giusto che un calciatore guadagni milioni mentre una donna delle pulizie non può vivere di un solo lavoro?"
- Anche senza fascia, visto che nella finale del 2013 il capitano era Weidenfeller e, oggi, è Can. Bandiera sì: 35 e anni e quasi quaranta presenze stagionali. E il gol decisivo nella semifinale di ritorno al Psg.
- Altro giocatore rimasto legato al Dortmund (e non è un caso). È vice allenatore dell'U17 del club.
- Gioca ancora, anche se lo fa nel piccolo Brannenburg nelle serie inferiori tedesche. Ma, soprattutto, è uno dei vice di Terzic (insieme a un altro giocatore di quella finale).
- Segnò lui nella finale persa 2-1 contro il Bayern Monaco. Oggi, come ben noto, gioca al Barcellona.
- Ha smesso da poco di giocare: luglio 2023. Già da anni porta avanti la fondazione "Ludzki Gest", con l'obiettivo di sostenere i più piccoli nel loro sviluppo, con particolare attenzione alla cultura fisica. La sua fondazione organizza tornei sportivi, concerti di beneficenza e tanto altro, raccogliendo fondi per cura, riabilitazione, assistenza sociale e sviluppo dei talenti dei giovani.
- Dopo quasi 22 anni tra settore giovanile e prima squadra le strade della leggenda giallonera Reus e del suo Dortmund si separeranno a fine stagione. C'era in quella finale persa nel 2013. Ci sarà nella prossima, che sarà anche l'ultima partita col club della sua vita.
- Ha 35 anni e gioca ancora, nel piccolo Wacker Obercastrop che milita addirittura nella sesta serie del calcio tedesco. Un po' come trovare un finalista di Champions nella nostra promozione.
- Gioca insieme a Gundogan nel Barcellona. Eroe della semifinale di quell'anno col celebre poker al Real Madrid. Due anni dopo avrebbe firmato proprio col Bayern Monaco.
- Sahin è un altro dei vice di Terzic, al pari di Bender. Schieber (che entrò con Sahin solo nel recupero dopo il colpo decisivo di Robben) fa il vice nel Sonnenhof Großaspach, quinto livello del calcio tedesco.
- Dei tanti futuri allenatori di quella squadra ma anche dello stesso Terzic, che guiderà il BVB in una nuova finale. L'attuale allenatore del club aveva iniziato nel 2010 come osservatore alla caccia di talenti da fornire allo stesso Klopp, allenava le giovanili nel periodo della finale del 2013 con Jurgen in panchina. Come noto: oggi Klopp è alle sue ultime partite col Liverpool, poi un futuro ancora molto incerto.