Juventus-Stoccarda, Perin: "Non mi sento un vice. Sconfitta da lezione per crescere"

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Clamorosa prestazione del portiere bianconero, che para tutto fino al gol-partita di Touré al 92'. Le sue parole a Sky: "Sono convinto che siamo una squadra di ragazzi intelligenti, impareremo dagli errori fatti". Sul suo ruolo alla Juventus: "Non mi sento un vice, so che ci sono delle gerarchie. Restare in equilibrio giocando poco non è facile: dietro c'è un grande lavoro"

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Una sua prestazione da applausi non è bastata alla Juventus, uscita sconfitta per la prima volta in stagione contro lo Stoccarda. Ma il migliore in campo è Mattia Perin, portiere bianconero che para tutto fino al gol-partita di Touré. Strepitosi i suoi interventi su Demirovic (con l'aiuto del palo) e Undav, da applausi anche il rigore parato a Millot. Nulla da fare invece sulla rete decisiva al 92'. Lo stesso Perin ha analizzato il match a Sky: "Mi dispiace tantissimo perché questa sera lo Stoccarda ci ha messo in difficoltà. Sono convinto che siamo una squadra di ragazzi intelligenti, con grande animo. Questa è una sconfitta che ci serve da lezione per crescere. Sapremo imparare dagli errori che abbiamo fatto. Eravamo un po’ sotto tono rispetto al solito. È mancata energia per uscire dalle difficoltà, non siamo stati abbastanza bravi per risolverle".

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"Non è facile stare in equilibrio giocando poco"

Lo stesso Perin aveva più volte ribadito di non sentirsi il vice-portiere della Juventus, concetto espresso anche nel post-partita: "Lo dicevo anche gli altri anni, so che ci sono delle gerarchie. La mia non è stata una scelta di comodo. Stare in equilibrio giocando bene non è facile. E dietro c’è un grande lavoro. Purtroppo non me la godo perché abbiamo perso e per uno competitivo come me è dura. Ora metabolizziamo e da giovedì pensiamo all’Inter".

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