Napoli-Sporting, Conte: "Questo è lo spirito giusto, è stata una vittoria da squadra"
NAPOLIL'allenatore del Napoli commenta il successo sullo Sporting: "Abbiamo avuto lo spirito giusto e abbiamo vinto da squadra contro una squadra di grande spessore". Su De Bruyne: "Un ragazzo molto serio ma anche io voglio vincere". Sulla crescita: "Vedo una squadra più matura ma bisogna avere quella sana paura di prendere gol"
C'è grande soddisfazione nelle parole di Antonio Conte per la vittoria e per la prestazione della squadra contro lo Sporting, battuto 2-1 al Maradona: "Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, di spessore. Siamo stati molto bravi perché abbiamo vinto da squadra nonostante le difficoltà e l'emergenza, è cambiata completamente la linea difensiva rispetto all'anno scorso. Da parte di tutti ci sono state delle ottime risposte, anche da chi è entrato. Abbiamo questo spirito, dispiace aver concesso quei due gol a Milano ma forse quella sconfitta ci ha dato una spinta e una carica che stasera abbiamo avuto. Se non fossimo stati squadra sotto tutti i punti di vista oggi sarebbe stata dura, vista la qualità dell'avversario".
"De Bruyne ragazzo serio ma anche io voglio vincere"
Capitolo De Bruyne definitivamente chiuso data la prestazione del belga con due assist per Hojlund: "Kevin rispetto agli altri otto acquisti che sono arrivati viene da una realtà ed esperienze consolidate, è stato 10 anni al City e ha giocato ad altissimi livelli - spiega - Alla squadra chiedo la giusta grinta e determinazione che unita alla qualità ci permette di alzare il livello. Non ho niente da dirgli, è un bravissimo ragazzo che si impegna, capisco che tutti vogliono giocare ma le sostituzioni vanno fatte per cercare di vincere. Voglio vedere sempre quella cattiveria e quell'attenzione sia in fase offensiva che in quella difensiva, nessuno escluso". Sul match di San Siro: "A me la prestazione di Milano non è dispiaciuta affatto, però su quei due gol potevamo fare meglio. Si cerca sempre di essere costruttivi sulle cose negative per cercare di migliorare. Se vai sotto di due gol a San Siro diventa difficile risalire, però anche in 10 contro 11 l'abbiamo comandata e questo è uno step in avanti che stiamo facendo rispetto all'anno scorso. Oggi la squadra, nella gestione e nel comandare la partita la vedo più matura, nello stesso tempo la squadra non deve perdere la sana paura di perdere gol che ci fa correre tutti all'indietro. Se avessimo avuto sin dall'inizio questo approccio a San Siro il match sarebbe stato diverso".
"Giocare con 4 centrocampisti è la strada ma possiamo fare anche un 4-3-3"
Quanto alla coesistenza tra McTominay e De Bruyne una soluzione in futuro potrebbe essere quella di arretrare lo scozzese a centrocampo: "Assolutamente, quando ho sostituito De Bruyne siamo passati al 4-3-3 con Kevin mezzala insieme ad Anguissa e Lobotka play - dice ancora - Noi abbiamo due opzioni, sia giocare con quattro centrocampisti e dobbiamo continuare su questa strada perché abbiamo margini di miglioramento ma possiamo giocare anche col 4-3-3 che può essere più tecnico e qualitativo però ci deve essere sempre grande equilibrio. La strada è tracciata a prescindere, stiamo cercando di implementare ancora alcune cose, chiaramente con quattro centrocampisti il nostro gioco può essere ancora più dominante ma l'uno contro uno lo abbiamo solo da una parte. C'è un anno di lavoro alle spalle e questo mi aiuta a fare sia una cosa che l'altra".
