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Inter-Kairat Almaty, Chivu: "Responsabilità mia, non ho trasmesso la giusta motivazione"

inter

L'allenatore nerazzurro è intervenuto su Sky al termine della gara vinta 2-1 con il Kairat: "Mi prendo la responsabilità, non sono stato in grado di trasmettere la motivazione giusta. Avremmo dovuto e potuto fare meglio, mi prendo i 3 punti perché sono importanti. Devo lavorare nel trovare la motivazione, le parole giuste che alzano il livello. Il cambio di Lautaro era concordato: ha fatto il capitano vero, ha trascinato, poi all'intervallo abbiamo deciso di farlo riposare"

HIGHLIGHTS - PAGELLE

Quarta vittoria consecutiva per l'Inter in Champions League. La squadra di Chivu ha battuto 2-1 a San Siro il Kairat Almaty, restando così a punteggio pieno nella League Phase insieme a Bayern Monaco e Arsenal. Al termine del match l'allenatore nerazzurro ha commentato la prova della sua squadra su Sky Sport: "Mi prendo la responsabilità, da allenatore magari non sono stato in grado di trasmettere la motivazione giusta e l'atteggiamento che per me è fondamentale in una partita del genere. Si tratta dell'ennesima partita giocata ogni 3 giorni, questa non è una scusa ma un dato di fatto. Avremmo potuto e dovuto fare meglio, però mi prendo i 3 punti perché sono importanti per la classifica, visto che le ultime 4 partite il livello di difficoltà dell'avversario è molto più alto rispetto a quello affrontato fino a ora. Le partite in Champions non sono mai facili, anche contro avversari che magari sulla carta sono inferiori. Devo lavorare nel trovare la motivazione, le parole giuste che alzano il livello di attenzione e dell'atteggiamento. Mi prendo questa responsabilità e devo trovare qualcosina in più rispetto a quello che ho fatto in questi giorni per preparare la partita". 

"Cambio di Lautaro? Scelta concordata"

Poi Chivu parla del gioco espresso: "Sono i momenti. Anche oggi sul 2-1 continuavamo a fare un possesso con i 3 centrali per poi passare dal portiere. Bisogna capirli meglio perché contro una squadra che faceva di tutto per venire a metterti in difficoltà e pareggiare la partita, avremmo dovuto fare qualche giocata più semplice. Lì ci serve la qualità e la lucidità giusta, a un certo punto siamo diventati anche frenetici e abbiamo provato cose che non era il caso di fare. Ci sono passato anche io, ho giocato questo tipo di partite, ma mi prendo la responsabilità di quello che non sono riuscito a trasmettere oggi". Poi sulla sostituzione di Lautaro: "Era una cosa concordata. Era importante dargli la possibilità di trascinare la squadra nel primo tempo, poi era riuscito anche a sbloccarsi visto che si era creato anche tanto fumo intorno a quello che non riusciva a fare, anche se per me non era un problema. Ha fatto il capitano vero, ha trascinato, ha cercato di fare quello che doveva fare e ha segnato. All'intervallo abbiamo deciso di farlo riposare perché in queste 6 partite ha sempre giocato". In chiusura sul cammino della sua squadra: "Non sono mai soddisfatto di quello che sto facendo, non sto cercando la perfezione ma avremmo potuto fare qualcosina in più. Mi prendo tutto quello di buono che abbiamo fatto. Non è semplice superare certi momenti e accettare il lavoro di un nuovo allenatore, ma ho a che fare con dei grandi campioni che hanno voglia di rimettersi in gioco e di metterci la faccia per continuare a fare una grande stagione". 

"Pio Esposito? È un 2005, ogni volta impara qualcosa"

Successivamente Chivu è intervenuto in conferenza stampa: "Avremmo potuto fare meglio ma mi prendo i 3 punti e arriviamo a 12 che era quello che volevamo. La Champions non è mai scontata, ti possono sempre mettere in difficoltà e oggi l'abbiamo provato sulla nostra pelle. Magari oggi non ho trovato le motivazioni giuste". Sulla gara: "Tutta la squadra ha avuto frenesia, non c'è stata lucidità e non abbiamo rispettato il piano partita. Abbiamo perso qualità nel nostro gioco, ci siamo ritrovati con il pareggio e poi siamo stati bravi a ritrovare energie e fare gol". In chiusura su Pio Esposito: "Poco lucido nel concludere? E' un 2005, non dimentichiamolo. Sta facendo un grande lavoro, ogni volta impara qualcosa. Poi riuscirà a essere più determinante, a trovare lucidità e fare cose con più calma. Averlo con noi è importante".

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