Champions League, Calhanoglu e i giocatori che hanno disputato la finale "in casa"
Il centrocampista nerazzurro è stato uno dei grandi protagonisti del cammino fino a Istanbul. Lo stesso ex Milan ha dichiarato che la finale nel suo Paese sarà speciale e che tutti in Turchia faranno il tifo per lui. Prima di Calhanoglu, sono stati tanti i calciatori che hanno giocato "in casa" una finale di Champions: ad alcuni è andata bene, ad altri meno: ecco chi è stato "profeta in patria" e chi invece…
- "Sono tutti felici e faranno il tifo per me", erano state queste le parole di Hakan Calhanoglu quando, dopo aver battuto il Milan, gli hanno fatto notare che avrebbe giocato la finale a Istanbul. Il turco è stato un grandissimo protagonista della cavalcata in Champions dell’Inter a cui manca un ultimo passo per salire sul tetto d’Europa
- Una finale "in casa", dunque per Calha, che spera di potere essere definito "profeta in patria" al termine del match contro il Manchester City di Guardiola, dove non c’è alcun tesserato nato in Turchia. Prima di Hakan, però, sono stati diversi i calciatori che hanno giocato una finale di Champions con una squadra straniera nel proprio Paese: ad alcuni è andata bene, ad altri meno: vediamo chi sono da quando la Coppa dei Campioni è diventata Champions League
- Francesi nel Real: Benzema, Mendy, Camavinga
- Francesi nel Liverpool: Konate
- Portoghesi nel Manchester City: Bernardo Silva, Ruben Dias e João Cancelo
- Portoghesi nel Chelsea: nessuno
- Spagnoli nel Tottenham: Llorente
- Spagnoli nel Liverpool: Alberto Moreno
- Gallesi nel Real Madrid: Bale
- Gallesi nella Juventus: nessuno
- Tedeschi nel Barcellona: ter Stegen
- Tedeschi nella Juventus: nessuno
- Portoghesi Real Madrid: Cristiano Ronaldo, Pepe e Fabio Coentrão
- Portoghesi Atletico Madrid: Tiago
- Non un singolo giocatore ma un’intera squadra che fallisce l’appuntamento nel proprio stadio nella finale di Champions League: all’Allianz di Monaco di Baviera il Chelsea batte clamorosamente il Bayern e vince la sua prima Champions proprio davanti ad un pubblico bavarese rimasto attonito dopo aver visto i propri giocatori raggiunti nei minuti finali da Drogba e poi sconfitti ai calci di rigore. Inglesi che non schieravano invece alcun tedesco…
- Molto simile la situazione nel 2011 quando è il Manchester United a giocare nel proprio Paese la finale di Champions League. In quel caso lo stadio è Wembley, a Londra, ma a vincere non sono gli inglesi: il Barcellona di Guardiola domina e batte i red devils per 3-1 festeggiando in terra britannica contro una squadra di Premier League
- Francesi nell’Arsenal: Henry, Pires, Clichy, Flamini e Wenger
- Francesi nel Barcellona: Giuly
- Italiani nel Valencia: Carboni
- Italiani nel Bayern: nessuno
- Francesi nel Real Madrid: Anelka
- Francesi nel Valencia: Angloma
- Olandesi nel Real Madrid: Seedorf
- Olandesi nella Juventus: Davids
- Tanti, tantissimi "profeti in patria" nella finale del 1997 quando è un’intera squadra a vincere nel proprio Paese. All’Olympiastadion di Monaco di Baviera si gioca la finale tra Juventus e Borussia Dortmund vinta, a sorpresa, dai tedeschi per 3-1
- L’anno precedente, nel 1996, era toccato alla Juventus fare la voce grossa "in casa" con la finale di Roma vinta ai calci di rigore contro l’Ajax. Un match che rimane nella memoria di tantissimi tifosi bianconeri che quella sera riempivano lo Stadio Olimpico nella capitale