Gullit compie 60 anni, cosa fanno oggi gli altri giocatori di quel Milan
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Dove sono ora i giocatori di quel Milan che aveva tra i suoi simboli il grande Ruud Gullit (che oggi compie 60 anni)? Tanti allenano, uno è quasi diventato sindaco di Firenze, ma ci sono anche leggende rossonere oggi ristoratori o... piloti
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- Infaticabile terzino e leader silenzioso del primo Milan di Berlusconi. Per lui cinque scudetti vinti e tre Coppe dei Campioni. Quella del 1994, già Champions League, alzata al cielo da capitano. Appesi gli scarpini al chiodo ha passato una vita come allenatore in seconda, restando in rossonero fino al 2017, per ben trentasei anni.
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- Anche per lui una vita in rossonero, e il (quasi) record di cinque Coppe dei Campioni/Champions League condiviso con Maldini, CR7 e gli altri campioni del Real anni Cinquanta, e alle spalle solo di Gento.
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- Campione d'Europa appena a vent'anni. Di quelle coppe ne vincerà altre quattro, di cui due da capitano. Lascerà il Milan dopo 902 partite stabilendo un record storico per i colori rossoneri.
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- È lì sulla destra, sulle spalle di Maldini: l'"Angelo biondo" che correva più di tutti in quel Milan spettacolo di Sacchi. Di mestiere centrocampista "tuttopolmoni", dopo la carriera da calciatore resterà in rossonero come coordinatore del settore giovanile per cinque anni. Oggi coltiva il suo hobby: pilotare aerei ultraleggeri.
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- Fu il terzo tulipano olandese, dopo Van Basten e Gullit, arrivato proprio nella stagione della consacrazione europea. Sarà l'uomo decisivo anche nella finale del 1990, vinta 1-0 contro il Benfica grazie a un suo gol.
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- Preso dalla Roma: il rinforzo voluto fortemente da Sacchi per il suo centrocampo, nonostante quel 20-30% di inabilità al ginocchio destro e lo scetticismo generale. Sarà il primo ad aprire le danze nel leggendario 5-0 al Real Madrid in semifinale di San Siro che permise l'approdo alla finale del Camp Nou.
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- Uno degli eroi della finale di Coppa dei Campioni contro lo Steaua: doppietta per lui e per Van Basten, terza Coppa Campioni in bacheca per il Milan
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- Nella sua carriera Gullit diventerà allenatore ancor prima di smettere di giocare, ricoprendo il ruolo player-manager del Chelsea tra 1996 e 1998 e vincendo l'FA Cup del 1997.
- Tra qualche tiro a golf per passione, l'olandese allenerà ancora in Inghilterra, Olanda, America e Russia. L'ultima esperienza da vice dell'Olanda di Dick Advocaat nel 2017. Oggi segue ancora il calcio, ma come opinionista tv e commentatore
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- Altro leader silenzioso della difesa, per lui ben 17 titoli col Milan, tra cui cinque scudetti e tre Coppe dei Campioni.
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- Italia, Europa, Mondo. Il mantra visionario del Milan di Berlusconi partirà dallo scudetto '88, passerà per la Coppa Campioni dell'89, fino ad arrivare al suo naturale apice nell'Intercontinentale del 17 dicembre 1989. A decidere l'estenuante finale con l'Atlético Nacional de Medellín di Higuita fu proprio Evani, con una punizione a un minuto dai rigori.
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