Milan, Juventus e Inter: i trionfi del 22 maggio in Champions League
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Il 22 maggio è una data speciale nella storia del nostro calcio, giorno che riporta a tre straordinarie vittorie in Coppa dei Campioni/Champions League. Protagoniste altrettante big della Serie A: il Milan trionfa a Wembley nel 1963, 33 anni dopo la festa della Juve all'Olimpico. E nel 2010 tocca all'Inter al Bernabeu. Riviviamo quei capolavori europei nel segno delle italiane
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- Finale: Milan-Benfica
- Data: 22 maggio 1963
- Stadio: Wembley
- Edizione: Coppa dei Campioni 1962/63
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- La squadra di Nereo Rocco raggiunge la finalissima travolgendo Union Luxembourg e Ipswich Town, battute anche Galatasaray e Dundee. L'ultimo ostacolo è il fortissimo Benfica di Eusebio, già campione nelle due edizioni precedenti. La sblocca proprio la 'Perla Nera', poi marcato a uomo da Trapattoni su disposizione della panchina. L'eroe di Wembley diventa José Altafini, doppietta con due ribattute a punire Costa Pereira
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- Un'edizione da record per Altafini, capocannoniere con 14 gol e protagonista assoluto nella finale. La rimonta dei rossoneri vale il trionfo in Coppa dei Campioni: il Milan diventa la prima squadra italiana a conquistare il trofeo
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- Tutta la gioia di capitan Cesare Maldini e di Nereo Rocco, due leggende nella storia del Milan. La prima volta delle italiane nella competizione risale al 22 maggio 1963, giorno condiviso dal Diavolo sul tetto d'Europa con altre due big italiane
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- Finale: Juventus-Ajax
- Data: 22 maggio 1996
- Stadio: Olimpico, Roma
- Edizione: Champions League 1995/96
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- A distanza di 33 anni tocca ai bianconeri di Marcello Lippi, opposti nella finalissima di Roma all'Ajax campione d'Europa in carica. Come ci era arrivata la Juve? Primo posto nel girone, poi due capolavori nella fase a eliminazione diretta contro Real Madrid e Nantes. Si mette bene anche all'Olimpico, dove Ravanelli la sblocca da posizione impossibile. Prima dell'intervallo il pareggio del solito Litmanen, 9 gol in quell’edizione
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- Juve pericolosa con Vialli, Di Livio e Del Piero prima dei rigori, serie che premia la squadra di Lippi: impeccabili i tiratori bianconeri, strepitoso Peruzzi su Davids e Silooy. Jugovic chiude i giochi e apre la festa juventina: capitan Gianluca Vialli può sollevare la coppa, lui che s'iscrive tra i plurivincitori delle competizioni Uefa (Champions League, Coppa Uefa e Coppa delle Coppe)
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- Una stagione straordinaria per l'Inter di Mourinho, già vincitore dello scudetto (e con la Coppa Italia in bacheca) prima dell'epilogo di Champions. Ritroviamo Van Gaal stavolta sulla panchina dei tedeschi, avversari dei nerazzurri dal cammino esaltante: superato il girone solo all'ultima giornata, estromesse Chelsea e Cska prima del Barcellona. E a Madrid diventa la serata di un eroe interista, Diego Milito
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- Il "Principe" si prende la scena segnando due volte, un gol per tempo per restituire la Champions League all'Inter a distanza di 45 anni. E capitan Zanetti, schierato centrocampista al posto dello squalificato Thiago Motta, può sollevare la coppa alla sua 700^ presenza in nerazzurro. La felicità di uno dei simboli di sempre del club, che può festeggiare per la terza volta il trionfo nella competizione
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- Festa per l'Inter e naturalmente per José Mourinho, che saluta in lacrime completando il memorabile Triplete con il trofeo europeo più importante. Ecco la sua seconda Champions dopo quella col Porto nel 2004, una notte indimenticabile per il popolo nerazzurro. Era il 22 maggio, data condivisa con Milan e Juventus: il giorno dei campioni, quando le italiane hanno conquistato l'Europa