Missione compiuta dai rossoneri, vittoriosi 4-2 dopo i tempi supplementari e qualificati alla semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. Pioli soddisfatto della prova della squadra: "Bellissima partita, abbiamo giocato bene e passato il turno meritatamente". L'allenatore del Milan ha elogiato la qualità del gruppo e ribadito la fiducia in Piatek: "Con la testa è presente, altrimenti non l'avrei fatto giocare"
Cinque vittorie di fila tra campionato e coppa, un 2020 che premia il Milan e Stefano Pioli. Non può che essere soddisfatto l’allenatore rossonero dopo il 4-2 al Torino, successo ottenuto dopo i tempi supplementari nei quarti di Coppa Italia e che regala la semifinale contro la Juventus: "Una bellissima partita, abbiamo giocato bene. Non meritavamo di essere in svantaggio nel secondo tempo, ma la squadra sta avendo uno spirito incredibile. Grande generosità e voglia di stare dentro la partita. Abbiamo passato il turno meritatamente". Un applauso al gruppo e un elogio ai singoli: "Rebic? Altra ottima prestazione, sa strappare, allungare e ha qualità. È un giocatore ritrovato che sta dando un apporto importante. Lui come Calhanoglu: l’importante è essere squadra, poi i singoli possono aiutarci a vincere le partite".
Pioli: "Piatek è presente con la testa"
L’analisi di Pioli è quindi proseguita sui gol subiti dalla sfida al Toro alle gare precedenti: "Stavolta abbiamo concesso al Toro il minimo indispensabile. Qualche disattenzione nel primo gol, ma siamo stati compatti. Sono contento della squadra. Si può concedere qualcosa se crei così tante occasioni da gol, mentre in passato avevamo commesso errori". Tante le alternative a sua disposizione, soprattutto in attacco: "Non possiamo giocare con cinque punte, quattro sono tante. L’equilibrio è importante, ma dalla panchina abbiamo risorse per risolvere la partita a gara in corso. Rafforziamo i concetti che ci stanno dando ragione e cerchiamo di limare quelle situazioni dove non siamo compatti e un po’ disattenti". Inevitabile un commento su Piatek, chiacchierato sul mercato: "Credo in lui come in tutti i giocatori che ho a disposizione. Con la testa è presente, altrimenti non l'avrei fatto giocare. Penso che sia normale per un giocatore non essere sempre in condizione ottimale: non è riuscito a trovare la profondità come aveva fatto contro la Spal". E infine sulla semifinale contro la Juventus: "Non è imbattibile, ci arriviamo con la convinzione necessaria. Dipenderà da noi: prima però ci sono il Verona e il derby, affrontiamo una partita alla volta. Continuiamo a lavorare e fare bene".