L'allenatore bianconero dopo l'1-1 contro il Milan: "Il rigore, con le norme attuali, era clamoroso e ce n'era anche uno su Cuadrado. In questo momento non vedo miglioramenti, facciamo fatica ma l'ascesa non può essere continua. Prendiamo troppi gol banali, evitandoli e migliorando il palleggio riprenderemo a crescere. Da questa partita traggo comunque indicazioni positive". Bonucci: "Il gol è importante, ma non possiamo venire in casa del Milan pensando di concedere così tanto per poi recuperare. Bisogna migliorare"
Cristiano Ronaldo trasforma il rigore del pareggio nel finale, permettendo alla Juventus di evitare la sconfitta in casa del Milan nella gara d'andata delle semifinali di Coppa Italia. I bianconeri, sotto dopo il gol di Rebic, rimontano al 91' raccogliendo in extremis un 1-1 prezioso in chiave qualificazione. Questo il commento di Maurizio Sarri, a partire dall'episodio del rigore poi trasformato da CR7: "Il rigore della Juventus, con le norme attuali, è clamoroso. Non mi piacciono le norme ma non è che se non mi piace una legge allora esco e vado a delinquere. Dieci minuti prima c'era un gomito in faccia a Cuadrado ed era rigore", il parere dell'allenatore bianconero.
"Facciamo fatica, presi troppi gol banali"
Sulla prestazione della squadra: "Non vedo ancora un miglioramento, fino a 20 giorni fa eravamo in crescita ma ora facciamo fatica – ha dichiarato Sarri a Rai Sport – Abbiamo palleggiato bene da dietro, ma siamo mancati negli ultimi 20 metri. Se il palleggio torna a prendere quota, miglioreremo. Prendiamo gol in circostanze evitabili, ancora in quest'occasione c'era una palla lenta e facilmente difendibile. Non ho ancora risposte certe perché altrimenti eviteremmo tutto questo, a volte prendiamo gol per delle leggerezze. Uno degli aspetti era provare a difendere alti e non portare Ibra in area, anche se la palla non l'ha toccata è stato fondamentale. Veniamo da una brutta partita, abbiamo fatto piuttosto bene e il risultato può essere buono per il ritorno quindi va bene così. Da questa partita traggo comunque indicazioni positive. Non sono preoccupato, mi sento bene e le preoccupazioni vere le ho solo per la salute. Stiamo attraversando una fase normale, è impensabile crescere con una curva d'ascesa continua, non capita in nessun campo. Siamo in un momento di crescita bloccata, ma possiamo ripartire ricominciando a palleggiare ed evitando qualche gol di troppo. Il calcio non è più come prima quando c'erano squadra che subivano 18/20 gol, ma ora siamo ad appena due gol subiti in più rispetto alla miglior difesa”.
"Pjanic bene, Chiellini ci manca ma sta recuperando"
Nonostante le difficoltà, Sarri promuove il centrocampo: "Non sono d'accordo quando si dice che stiamo facendo fatica a centrocampo, Pjanic ha fatto 40 minuti di buon livello e solo nella ripresa è calato. Nel primo tempo le uscite sono state buone visto il loro pressing e un terreno insidioso. Ronaldo è stato lasciato troppo solo per poter incidere, ma i centrocampisti non sono stati lenti”. Sul recupero di Chiellini, aggiunge: “Un giocatore così mancherebbe a qualsiasi squadra del mondo, quando mancano giocatori così c'è per forza qualche ripercussione. Giorgio dà personalità ed energia. I tempi di recupero non li so, ma dipenderà soprattutto da lui. Ha fatto 50 minuti in partitella contro le giovanili, ha avuto sensazioni discrete e la settimana prossima organizzeremo qualcosa di più impegnativo".
Bonucci: "Gol importante, ma c'è da migliorare"
Queste, invece, le parole di Leonardo Bonucci: "È stato importante fare un gol fuori casa, però una squadra come la nostra non può accontentarsi di venire in casa del Milan, concedere troppo e dover recuperare. Dobbiamo cambiare marcia, dare qualcosa di più e stare compatti. Abbiamo fatto anche una buona partita, ma il Milan pressava alto e in questo momento anche noi dobbiamo dare di più, mettere in pratica quello che facciamo in settimana e crescere. Siamo in corsa su tre fronti, ma c'è da migliorare, bisogna muovere velocemente il pallone e non innamorarsi troppo. Chi fa la differenza l'abbiamo negli ultimi 30 metri, la palla deve arrivare a loro. Ibra squalificato? È un osso duro, sarà una perdita importante per il Milan ma dobbiamo guardare in casa nostra. Manca un mesetto, c'è da dare tutto. Ad aprile ci aspetta un tour de force".