Juve-Sassuolo, Allegri: "Obiettivo Coppa Italia. In A niente sogni, corsa sull'Atalanta"

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L'allenatore della Juventus presenta la sfida di Coppa Italia (giovedì 10 febbraio, fischio d'inizio alle 21) contro il Sassuolo: "Serve una partita seria in vista dell'Atalanta, vogliamo la semifinale. Il nostro obiettivo in campionato resta chiudere tra le prime quattro". E sulla formazione: "Giocano Bonucci e Cuadrado, Kaio Jorge dall'inizio è una possibilità"

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Come sta la Juventus?

"Nel complesso la squadra sta bene, Chiellini è fuori e Bernardeschi dovrebbe rientrare in gruppo venerdì. Contro il Sassuolo giocherà Bonucci dall'inizio, poi vedremo la gestione perché è due mesi che è fuori. Domani è un quarto di finale, è uno degli obiettivi che abbiamo dall'inizio della stagione. Mi aspetto un Sassuolo arrabbiato, dovremo fare una partita molto seria, ci aiuterebbe per lo scontro diretto contro l'Atalanta: il nostro campionato sarà giocarcela con l'Atalanta da qui a fine stagione".

 

Che bilancio si può fare sin qui della sua stagione?

"Dopo la vittoria sul Verona l'euforia è tornata alle stelle: l'entusiasmo va bene ma troppo no. Il nostro è raggiungere uno dei primi quattro posti in campionato, oltre ad andare avanti il più possibile nelle coppe. Se si vuole sognare va bene, ma a me non piace tanto: in questo momento le tre davanti sono lontane, visto che l'Inter è potenzialmente a 11 punti. Domani è un obiettivo, dobbiamo arrivare in semifinale".

 

Vlahovic giocherà ancora dall'inizio per inserirsi al meglio nei suoi schemi?

"Devo valutare, può darsi che uno tra Morata e Dybala rimanga fuori e potrebbe giocare Kaio dall'inizio. Abbiamo Kean squalificato. I cambi saranno importanti, anche perché la gara potrebbe durare 120 minuti. Dobbiamo tornare alla normalità della Juventus: vincere una partita, metterla da parte e vincerne un'altra".

 

Ha dovuto usare parole particolari per Kaio Jorge dopo l'esclusione dalla lista Champions?

"Sono molto contento di lui, aveva la possibilità di andare a giocare, a Sassuolo, ma ha scelto di rimanere. Lui è un centravanti, un ragazzo giovane e domani giocherà, deciderò se dall'inizio o a gara in corso.".

 

Il tridente è un punto di riferimento?

"Col Verona era una partita molto complicata, fatta di tanti duelli e con l'Atalanta sarà la stessa roba. Nei tre davanti può giocare anche Kean da esterno sinistro, l'importante è giocare come squadra, con grande compattezza. Siamo nella seconda parte di stagione e gli obiettivi personali vanno messi da parte, serve mettersi al servizio della squadra".

 

Ci sarà Zakaria domani? Ha in mente altri cambiamenti?

"Sta bene, ha preso una botta ma devo valutare chi far giocare. In porta ci sarà Perin. Sulla formazione, oltre a Bonucci, non ho ancora deciso".

 

Morata può giocare titolare contro il Sassuolo? La reazione che si aspettava da lui è arrivata?

"Morata è un giocatore con qualità tecniche importanti. Ha giocato i primi 4 mesi spalle alla porta, ma non è la sua caratteristica migliore, lui diventa devastante negli spazi. Quando fa le cose che sa fare diventa bravissimo ma non è una novità. E lo stesso vale per Rabiot: è un giocatore che è stato cresciuto come se fosse un giocatore di grandissime qualità tecniche, un numero 10, invece è un giocatore di quantità che ci mette anche giocate di qualità".

 

Arthur può diventare una mezzala?

"Sta crescendo molto. Ha fatto una bellissima partita, deve essere bravo a gestirsi di più, ma ha qualità tecniche straordinarie, può giocare con tutti".

 

Che ruolo può avere Cuadrado?

"Juan è sempre stato l'ago della bilancia della squadra. Con l'uscita di Kulusevski e a seconda di chi è il terzino destro, può darci una mano nella costruzione facendo il quarto, facendo il quinto, facendo il terzo d'attacco. Domani sera sarà titolare".

 

Cosa pensa delle dichiarazioni di Sarri sulla Coppa Italia e sulla sua formula 'antisportiva'?

"Rispetto Maurizio, è un grandissimo allenatore e rispetto quello che dice, ma non sono cose che mi riguardano. Io dico sempre che quando mi dicono di giocare, io vado lì".