I tifosi tedeschi, in occasione del match di Europa League, hanno polemizzato contro la Uefa, che ha vietato di seguire in piedi allo stadio i match europei. Tutti a sedere dunque? Niente affatto. Anzi, i seggiolini provvisori hanno fatto una brutta fine
In Bundesliga il calcio moderno sembra essere un nemico da combattere. Un avversario pericoloso per delle tradizioni che vanno avanti nonostante il tempo. Un esempio è stata la battaglia vinta contro il positicipo del lunedì sera, che verrà definitivamente cancellato a partire dalla stagione 2021-2022. Merito delle proteste dei tifosi, che si sono ripetuti in occasione di Eintracht-Chelsea. A questo giro il bersaglio non è la Federazione tedesca ma la Uefa. Le cui restrizioni non permettono ai sostenitori di una squadra di assistere alla partita in piedi. Un'abitudine questa di molte tifoserie, soprattutto in Germania. Alla Commerzbank-Arena, per esempio, i gruppi più caldi hanno la possibilità di tifare nella cosiddetta standing section, una parte dello stadio dove è consentito stare tutti in piedi, nessuno escluso. Ecco il motivo per cui è sempre molto difficile strappare una vittoria in Germania. L'Eintracht, per esempio, in casa non ha mai perso in questa Europa League.
La protesta
Insomma, tutti a sedere. La Uefa ha deciso così. Peccato che non abbia fatto i conti con i tifosi del club tedesco, che hanno sfilato le file di seggiolini collocati temporanemamete nella standing section. Alcune sono state alzate e spostate, altre fatte scorrere fino al bordo che separa campo e spalti. D'altronde l'Eintracht può contare su una tifoseria caldissima che, in occasione dell'ingresso in campo delle due squadre, ha strappato applausi a tutta Europa grazie alla splendida coreografia con cui è stato "accolto" il Chelsea di Sarri. Tutti rigorosamente in piedi, come al gol del momentaneo vantaggio di Jovic, che ha fatto esplodere la Commerzbank Arena. Con buona pace della Uefa.