Non è andata bene al Milan nel sorteggio dei gironi di Europa League. Il Lille era il peggior avversario possibile della quarta fascia. Osimhen non c'è più ma i talenti di Galtier sono tanti, soprattutto Ikoné e Jonathan David. Poi Celtic, campione in carica di Scozia, e Sparta Praga
Celtic, Sparta Praga e Lille. Queste le tre avversarie del Milan di Pioli nel girone H di Europa League: formazione tipo, stelle e punti deboli. Conosciamo meglio le tre squadre.
ROMA, IL FOCUS SULLE AVVERSARIE DEL GIRONE
CELTIC, LA FORMAZIONE TIPO: 3412 - Neil Lennon è in carica dal 2019, ed ha giocato spesso col 4231, virando però sulla difesa a tre nella parte finale della scorsa stagione e nell'inizio di quella attuale. Ajeti è un volto nuovo, ma per l'attacco c'è anche Elyounoussi. Christie fa da collegamento tra reparto offensivo e centrocampo, ma occhio anche al diciannovenne Frimpong con un grande avvenire.
NAPOLI, IL FOCUS SULLE AVVERSARIE DEL GIRONE
L’ALLENATORE: NEIL LENNON - Sette anni da giocatore nel club tra il 2000 e il 2007 sotto la guida di Martin O'Neill. La prima avventura in panchina è sempre al Celtic Park: quattro anni e tre campionati vinti di fila. Poi l'esperienza nella B inglese col Bolton e ancora la B (scozzese) riportando in massima serie l'Hibernian. Tornato al Celtic nel 2019 a stagione in corso, ha già vinto altri due campionati (l'ultimo quello 2019-20 chiuso anticipatamente causa Coronavirus).
IL CAPITANO: SCOTT BROWN - Una bandiera del Celtic. 21 trofei collezionati in quasi quindici stagioni. Contro il Milan sarà ovunque: è un incontrista che lotta su ogni pallone e corre ininterrottamente per novanta minuti. Aggressività e intelligenza tattica nel suo curriculum. Con l'altro centrale di centrocampo McGregor è stato il più utilizzato della scorsa stagione.
IL PUNTO DEBOLE: QUALITÀ - In patria hanno vinto tantissimo e tanto nella storia recente, ma i valori sul palcoscenico europeo sono diversi. Il livello di qualità generale, se confrontato al Milan (ma anche al Lille), potrebbe essere il problema della squadra di Lennon.
LA STELLA: ODSONNE EDOUARD - Ha solo 22 anni, ma lo scorso anno ha segnato diciassette gol stagionali che sono valsi il titolo di capocannoniere del campionato. Quest'anno? Già sei in nove partite.
L’ULTIMO MERCATO - 12 milioni spesi per quattro colpi e uno e mezzo incassato. Ajeti (fratello del difensore della Reggiana) è costato 5,5 milioni, preso dal West Ham con cui aveva giocato recentemente senza mai segnare. Poi per 5 milioni anche il nuovo portiere Barkas e il centrale Duffy in prestito dal Brighton. Kouassi al Genk una delle partenze.
Foto Twitter Celtic
COSÌ IN EUROPA - Il Milan ha vinto sette delle undici sfide in competizioni europee contro il Celtic (3 pari e 1 ko), comprese tutte le ultime tre senza incassare reti. I rossoneri hanno ottenuto un clean sheet in otto di queste sfide. La storia del Celtic? C'è una Coppa dei Campioni nella bacheca, risalente al 1966-67 (vinta contro l'Inter in finale). Poi una finale di Coppa Uefa nel 2003. Lo scorso anno sono usciti nei sedicesimi di Europa League.
SPARTA PRAGA, LA FORMAZIONE TIPO: 3412 - Stesso sistema che sta usando il Celtic, sempre utilizzato in questo avvio di stagione. Hlozek (classe 2002) è uno dei giovani più interessanti del panorama europeo (lo consigliò Cassano alle squadre italiane), mentre in attacco c'è l'ex Serie A Libor Kozac a giocarsi il posto con Julis. Ci sono due Ladislav Krejci, ma quello che sta giocando con regolarità in mezzo al campo è un mediano classe 1999, e non l'ala ex Bologna.
L’ALLENATORE: VACLAV KOTAL - È entrato in carica lo scorso febbraio ottenendo la promozione dalla squadra B del club, chiudendo terzo lo scorso campionato. Dopo un passato da dirigente, osservatore (per lo stesso Sparta), vice allenatore e allenatore di formazioni giovanili (tra cui la nazionale ceca Under 17), questo è il suo primo grande incarico. Ha vinto l'ultima edizione della coppa nazionale.
Foto Instagram @vaclavkotal_oficialni
IL CAPITANO: BOREK DOCKAL - Numero 10 e leader. È uno dei giocatori più tecnici della squadra. È ritornato nello Sparta nel 2019 dove aveva già giocato dal 2013 al 2017.
IL PUNTO DEBOLE: TITOLI E CESSIONI - Lo Sparta Praga, pur essendo uno dei club più noti della Repubblica Ceca, non vince il il campionato da anni: l'ultimo titolo è quello del 2014. In più sono partiti due dei migliori marcatori della scorsa stagione: Kanga e Tetteh.
Foto Instagram @vaclavkotal_oficialni
LA STELLA: ADAM HLOZEK - Ha appena diciotto anni, ma è già il giocatore più prezioso del club (8 milioni secondo Transfermarkt). Lo scorso anno ha segnato nove gol e nella stagione attuale è già a quota tre in cinque match. 1,86 di altezza, ma rapido nei movimenti e bravo di testa.
Foto Instagram Hlozek
L’ULTIMO MERCATO - Kanga e Tetteh, rispettivamente quindici e otto gol lo scorso anno, sono partiti. Per 2 milioni è arrivata la punta Minchev, oltre a Celustka (in foto) che ha giocato da titolare in difesa. Più il ritorno di Krejci dal Bologna.
COSÌ IN EUROPA - Il Milan è imbattuto nei sei precedenti europei contro lo Sparta Praga (4 vittorie e 2 pari), subendo l'unica rete nel parziale nell'ultimo incrocio (marzo 2004, 4-1 in Champions League). E ha inoltre vinto sei delle dieci sfide europee contro squadre della Repubblica Ceca (3 pari e un 1 ko). Salvo la Mitropa (vinta tre volte) non ci sono titoli continentali nella bacheca del club. La miglior avventura recente in Europa sono invece i sedicesimi di finale di Europa League nel 2016-17.
LILLE, LA FORMAZIONE TIPO: 442 - Con ogni probabilità la peggior squadra possibile da trovare in quarta fascia, e che da quarta fascia non lo è di certo. Galtier è secondo in Ligue 1, e ha chiuso quarto e secondo negli ultimi due anni di campionato. Gioca col 442, anche se gli esterni alti (Ikoné e Bamba, ma c'è anche Araujo) possono farlo variare in un 4231. Da tenere d'occhio il centrocampista Soumaré. In attacco c'è anche Timothy Weah, figlio di George. Fonte guida la difesa.
L’ALLENATORE: CHRISTOPHE GALTIER - Dopo quasi dieci anni al Saint'Etienne (preso 17° e portato per tanti anni stabilmente tra le prime sei-sette posizioni della classifica), il nuovo progetto è col Lille, dal 2017. Anche qui: 17° posto al primo anno, poi un secondo e un quarto. E attualmente è ancora secondo. Galtier ha la grande capacità di lanciare e far crescere i giovani. Alcuni nomi? Osimhen, Leao, Ghoulam, Veretout, Zouma, Saint-Maximin e Maupay.
IL CAPITANO: JOSÉ FONTE - Il reparto di forza del Lille è la difesa, quarta migliore della Ligue 1 dello scorso anno e migliore in assoluto di due anni fa (2018-19). José Fonte la guida proprio dal 2018, lui che è un'ex conoscenza della Premier.
IL PUNTO DEBOLE: "PERSI" 32 GOL - Il Lille non è certo un club che si fa spaventare dalle cessioni. Di fronte a tanti milioni (Osimhen, Pépé e Hazard su tutti), vende. Fatto sta che la squadra ha comunque perso 32 gol dalla scorsa stagione: i 18 di Osimhen e i 14 di Remy. Ma ha comprato due nuovi nomi in attacco.
LA STELLA: JONATHAN DAVID - È proprio lui uno dei volti nuovi del mercato, pagato 32 milioni a Gent. Velocità e finalizzazione. In Belgio, da giovanissimo (è un classe 2000) ha segnato 37 gol e fornito 15 assist in 83 presenze complessive. Non male.
L’ULTIMO MERCATO - Oltre a David, in attacco, è arrivato anche Yilmaz (in foto), 35 anni e un curriculum da oltre 230 reti in carriera (14 nell'ultima stagione col Besiktas). In più il centrale di difesa Botman (già titolare) dal vivaio dell'Ajax per 8 milioni, e per 5 Karnezis dal Napoli. Partenze? Ovviamente Osimhen, e i 70 milioni spesi dal Napoli. Remy, ma anche Gabriel, difensore centrale acquistato dall'Arsenal per 26, e già titolare con Arteta.
COSÌ IN EUROPA - Milan e Lille si sono affrontate l'ultima volta in competizioni europee nella Champions League del 2006: un pareggio e una sconfitta il bilancio totale per i rossoneri, che incontreranno una squadra francese in Europa per la prima volta dalla Champions 2010-11 contro l'Auxerre (nel 2-0 di San Siro Zlatan Ibrahimovic aveva realizzato il suo primo gol al Milan). Zero trofei continentali nella bacheca del club, che però lo scorso anno ha giocato la Champions (venendo eliminata ai gironi).
