Sono ufficiali gli avversari del Napoli nel gruppo F della fase a gironi dell'Europa League. Un sorteggio non particolarmente duro per la squadra di Gattuso ma con formazioni da tenere d'occhio, in particolare la Real Sociedad e l'AZ. L'avversario più abbordabile dovrebbe essere il Rijeka
Real Sociedad, Az Alkmaar e Rijeka saranno gli avversari del Napoli nella fase a gironi dell'Europa League nel gruppo F. Tutte squadre di buona esperienza internazionale, ma bisognerà tenere d'occhio soprattutto la Real Sociedad di David Silva e i giovani e talentuosi olandesi dell'AZ
REAL SOCIEDAD, LA FORMAZIONE TIPO: la squadra di San Sebastian gioca un calcio solido ma che non disdegna di essere offensivo. Infatti il tecnico Alguacil schiera la sua formazione con un 4-3-3 nel quale c'è grandissima qualità in mezzo al campo con Silva e Merino e molta fantasia soprattutto nella parte sinistra del campo dove staziona Oyarzabal
L'ALLENATORE, IMANOL ALGUACIL - Un tecnico ‘fatto in casa’ perché ha speso tutta la sua carriera da allenatore nella Real Soociedad. Ha iniziato dal settore giovanile per poi occuparsi sostanzialmente della squadra B. Nel 2018 da allenatore della squadra A dopo aver sostituito a marzo Eusebio Sacristan ottenne 16 punti in 9 partite portando la squadra al 12° posto della Liga. Una volta tornato nella squadra B, ha saputo cogliere nuovamente l’occasione a dicembre dello stesso anno dopo l’esonero di Asier Garitano portando la squadra al 9° posto in classifica.
IL CAPITANO, ASIER ILLARRAMENDI - Il capitano di questa squadra è Asier Illarramendi che attualmente è infortunato. Il centrocampista è cresciuto proprio alla Real Sociedad prima del trasferimento al Real Madrid nella stagione 2013-14. Due anni nella ‘Casa Blanca’ durante i quali non ha particolarmente brillato prima del ritorno a casa nel 2015-16. Con la maglia della Real Sociedad ha giocato 203 partite e realizzato 10 gol.
IL PUNTO DEBOLE - Sempre complicato definire un punto debole della squadra. In generale si può dire che la difesa, soprattutto nella sua zona centrale, con Elustondo e Le Normand non garantisce grandissima efficacia specie contro attacchi rapidi e guizzanti. Mentre sulle corsie laterali risulta più efficiente grazie alla presenza di Nacho Monreal e Gorosabel
LA STELLA, DAVID SILVA - L’ingaggio di David Silva (a parametro zero) ha garantito alla squadra di avere un calciatore di grande esperienza internazionale oltre che di grandissima qualità. E’ lui l’uomo in più del club basco e non solo per il suo passato ma per quello che può dare ancora. L’astro nascente è Mikel Oyarzabal, fantasista classe 1997, che nonostante la sua giovane età conta già quasi 200 presenze in prima squadra e una cinquantina di gol realizzati
L'ULTIMO MERCATO - Il colpo lo ha piazzato andando a prelevare (strappandolo alla Lazio) un certo David Silva che non sarà quello di qualche hanno fa ma è pur sempre un giocatore di grande qualità e talento. Quanto alle cessioni, la squadra ha perso il difensore centrale Diego Llorente acquistato dal Leeds, il portiere Rulli ceduto al Villarreal e Martin Odegaard rientrato dal prestito al Real Madrid
COSI' IN EUROPA - La squadra non ha ottenuto grandi risultati in Europa se si eccettua la semifinale di Coppa dei Campioni disputata nel 1982-83. Manca dall’Europa League dalla stagione 2017-18 e questa sarà la sua 11^ partecipazione a questa manifestazione (compresa anche la vecchia Coppa Uefa). Ha disputato una sola volta la Coppa delle Coppe e in 4 occasioni ha partecipato alla Coppa dei Campioni/Champions League
AZ ALKMAAR, LA FORMAZIONE TIPO: La base è il solito 4-3-3 che prediligono le squadre olandesi. Ma si parla di un calcio fluido in cui i moduli possono rapidamente cambiare. La forza è dal centrocampo in su con il giovane capitano Koopmainers a garantire qualità e la punta Boadu i gol
L'ALLENATORE, ARNE SLOT - Dopo una carriera da giocatore di buon livello tutta in Olanda e per la maggior parte con la maglia dello Zwolle, proprio nel settore giovanile dello Zwolle ha iniziato ad allenare. Dopo una parentesi di due stagioni da vice al Cambuur, è approdato all’AZ Alkmaar come assistente di John Van Den Brom che sostituisce nell’estate del 2019. Eguaglia il record di Van Gaal di 41 punti in 17 partite e prima del lockdown e della sospensione del campionato olandese è a pari punti al primo posto con l’Ajax.
IL CAPITANO, TEUN KOOPMAINERS - Centrocampista classe 1998 è il capitano di una squadra giovanissima. È un mediano naturale, di piede mancino, molto abile tecnicamente e nell'impostazione del gioco, può ricoprire grazie alla sua duttilità tattica tutti i ruoli del centrocampo ed all’occorrenza può arretrare il suo raggio d'azione giocando come difensore centrale. E’ uno dei profili più interessanti della squadra e seguito da numerosi club europei
IL PUNTO DEBOLE - In generale si potrebbe dire che l’eperienza internazionale di questa squadra non è elevatissima anche se nella passata stagione l’AZ è stato eliminato in Europa League dal Lask Linz ai sedicesimi di finale. Anche in questo caso Timo Letschert, difensore centrale, potrebbe essere il meno performante di una difesa ricca di talento e corsa
LA STELLA, MYRON BOADU - Detto di Koopmeiners, l’attaccante centrale Myron Boadu con i suoi 19 anni resta il prospetto più interessante. Classe 2001 ma già un ruolo da protagonista nella sua squadra. Grande forza fisica e velocità, un simil-Lukaku con le dovute proporzioni
L'ULTIMO MERCATO - Pochi movimenti di mercato potendo, l’AZ, contare su un settore giovanile di tutto rispetto. Karlsson, punta svedese proveniente dall’Elfsborg, è l’acquisto più caro di questa stagione. Sul fronte cessioni l’AZ non ha perso molto limitandosi a sfoltire la rosa con i giocatori in scadenza di contratto
COSI' IN EUROPA - E’ sempre una potenziale mina vagante per la qualità del gioco e dei suoi giocatori. Nell’ultima Europa League ha chiuso il suo girone alle spalle del Manchester United costringendo i Red Devils a uno 0-0 in una delle due gare disputate. La corsa dell’AZ si è interrotta nella passata stagione ai sedicesimi di finale per mano del Lask Linz
HNK RIJEKA, LA FORMAZIONE TIPO: è una squadra che fa della densità nella zona centrale del campo una delle sue armi migliori con un mix di giocatori fisici e tecnici. Il sistema di gioco di base è una sorta di 3-5-2 con il mediano molto a protezione della difesa. Andrijasevic è una punta molto concreta, mentre Pavicic e Cerin risultano due intermedi di buona qualità
L'ALLENATORE, SIMON ROZMAN: è un allenatore giovane ed emergente, classe 1993. Allena il Rijeka dalla scorsa stagione e nelle precedenti due esperienze ha allenato il Celje e il Domzale. Nella sua pur breve carriera vanta già due successi importanti. Una Coppa di Slovenia alla guida del Domzale e una Coppa di Croazia proprio come allenatore del Rijeka. Per nulla male per un allenatore con idee e capacità, pronto e desideroso di imporsi anche in Europa
IL CAPITANO, FRANKO ANDRIJASEVIC - È un giocatore molto duttile, bravo tecnicamente, agisce prevalentemente come trequartista ma può anche giocare da attaccante. E’ in prestito al Rijeka dai belgi del Gent e nel suo passato vanta anche una stagione con la maglia della Dinamo Zagabria. Nella nazionale croata ha collezionato tre presenze
IL PUNTO DEBOLE - Niko Galesic potrebbe essere il giocatore a soffrire di più in questa stagione tanto importante per la squadra. Non per il talento, che non gli manca, ma per la sua giovane età (classe 2001) in riferimento al ruolo che ricopre, quello di primo costruttore di gioco davanti alla difesa
LA STELLA, STJEPAN LONCAR - Detto di Andijasevic, che resta il giocatore con maggiore esperienza in questa squadra, anche il centrale Stjepan Loncar potrebbe assurgere a ruolo di stella del Rijeka. Età giusta, 23 anni, e gran personalità nel dirigere una difesa sembrata comunque sempre solida
L'ULTIMO MERCATO - Pochi movimenti in entrata e tutti in prestito. Sono arrivati Cerin dal Norimberga, Arsenic dal Jagiellonia e la punta Kulenovic dalla Dinamo Zagabria. Le cessioni più importanti sono state quelle di Colak al Paok e del portiere Pandur al Verona
COSI' IN EUROPA - L’ultima partecipazione del Rijeka all’Europa League risale al 2017-2018 quando ‘scese’ dalla Champions. E’ una squadra con buona esperienza europea ma senza aver ottenuto grossi risultati in ambito internazionale. Tra tutte le coppe europee disputate nella sua storia il Rijeka vanta questo palmares: 76 gare disputate, 27 vinte, 29 pareggiate e 29 perse.
