Uefa, aperta inchiesta su Stella Rossa-Milan dopo gli insulti razzisti a Ibrahimovic
Europa LeagueLa Uefa ha aperto un'inchiesta sul match d'andata di Europa League che si è giocato a Belgrado. Nella nota non vengono comunicate le motivazioni, ma tutto lascia intendere che si voglia far luce sugli insulti razzisti ricevuti da Ibra da parte di alcuni tifosi serbi
La Uefa ha aperto un'inchiesta in merito alla sfida di Europa League tra Stella Rossa e Milan che si è giocata a Belgrado lo scorso 18 febbraio. Ad annunciarlo è la stessa Uefa con un comunicato ufficiale diramato sul proprio sito web: "In conformità con l’Articolo 31 (4) del Regolamento Disciplinare UEFA, un Ispettore Etico e Disciplinare è stato nominato oggi per condurre un’indagine disciplinare sugli incidenti verificatisi durante la partita dei sedicesimi di finale di UEFA Europa League tra Stella Rossa e AC Milan (2 -2), giocata il 18 febbraio 2021 in Serbia. Le informazioni su questo argomento saranno rese disponibili a tempo debito". Nel comunicato non vengono specificati i motivi che hanno portato a tale decisione, ma tutto lascia presupporre che l’indagine sia dovuta agli insulti razzisti ricevuti da Zlatan Ibrahimovic (in panchina per tutta la gara) da parte di alcuni tifosi della Stella Rossa nel match valido per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League che è terminato 2-2.
Le scuse della Stella Rossa
Un episodio condannato dalla Stella Rossa già nell’immediato post gara: “La Stella Rossa condanna nella maniera più ferma le frasi offensive nei riguardi di Zlatan Ibrahimovic. Come società abbiamo fatto di tutto affinché l'organizzazione dell'incontro fosse al livello di due grandi squadre, e non consentiremo che un singolo primitivo getti una macchia sulla tradizionale ospitalità del nostro Paese e del nostro popolo", le scuse della Stella Rossa. La società "si scusa nella maniera più sincera con Zlatan Ibrahimovic per l'episodio spiacevole", ha aggiunto il club serbo, che ha promesso, in collaborazione con gli organi competenti, di individuare e punire i tifosi autori delle offese. Un comunicato di scuse che evidentemente non è bastato alla UEFA che ha voluto aprire un’inchiesta su quanto accaduto durante il match di Europa League.