Roma-Feyenoord, Mourinho: "Voglio 67mila giocatori in più in campo"

Europa League

L'allenatore ha parlato a Sky Sport alla vigilia del ritorno di Europa League: "Sono da due giorni chiuso dentro Trigoria, non so che atmosfera c'è fuori. Domani il pubblico giocherà con noi, daranno il 200%. Dybala? Valuteremo domani". Cristante ha le idee chiare: "Ripartiamo dalla gara dell'andata"

ROMA-FEYENOORD LIVE

Giornata di attesa in casa Roma, chiamata giovedì sera a rimontare lo 0-1 di Rotterdam contro il Feyenoord. José Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky Sport in vista del ritorno dell'Olimpico. Queste le sue parole:


Come sta vivendo questa vigilia di attesa?
"È da due giorni che sono qui dentro, sono uscito lunedì per trovare un amico in un albergo, son tornato qua e non esco. Tutto quello che succede fuori da Trigoria non lo sento, lo posso immaginare. C'è una tranquillità strana, c'è una partita da giocare con un risultato negativo ma aperto. C'è uno stadio che ha dimostrato di essere sempre lì per noi e qualche volta giocare con noi, domani son sicuro lo faranno al 200%"


Ci saranno 67 mila spettatori, compreso il settore ospiti...
"Io voglio avere 67000 giocatori in più, perché spettatori è una cosa e giocatori è un'altra. O la vinciamo e andiamo in semifinale, o andiamo a casa tristi ma dopo aver dato tutto. Questo è l'obiettivo"


Come sta Dybala?
"Non lo so, dopo quei 15 minuti di allenamento abbiamo fatto un po' di tattica, ma tutto a bassa intensità. Solo domani capiremo se può giocare, andare in panchina o nessuna delle due"


Che risposte si aspetta a livello collettivo in campo?
"Mi aspetto quello che facciamo normalmente, che è sempre il massimo. Poi ci sono partite con più gioco, meno gioco, più gol o meno gol, ma mi aspetto la stessa squadra"


Che ruolo avrà protagonista Belotti da qui a fine stagione? Chi batterà un eventuale rigore?
"Dipende se gioca o meno Paulo, altrimenti decideremo domani. Il ruolo di Belotti è quello di tutti i nostri giocatori, se devo ricordare una sua cosa in tutti questi mesi è dopo la partita contro il Torino. Quando io gli spiegavo perché non avevo giocato lui mi ha detto «non mi interessa, conta che abbiamo vinto». Questo per me è Belotti".

Mou in conferenza: "Dybala? Non so se giocherà"

Lo Special One ha parlato successivamente anche in conferenza stampa. "Si dice che siamo una squadra difensiva e abbiamo colpito 27 pali, è un po’ contradditorio - ha detto Mourinho -. Non voglio dire che siamo stati sfortunati, dovevamo essere più bravi. È questione di efficienza, però per me vuol dire che creiamo e questo è importante. Quando andiamo ad affrontare una partita che iniziamo sotto di 0-1 abbiamo bisogno di segnare, questi pali invece di creare preoccupazione mi danno assolutamente il sentimento contrario". Poi sui singoli ha aggiunto: "Abraham sta sempre bene, è un ragazzo felice che ride e scherza sempre, è molto positivo. È molto importante avere risorse dalla panchina, Bove ha bisogno di crescere perché è giovane e non ha una lunga storia in Serie A, migliora partita dopo partita anche se ogni tanto può sbagliare. Llorente è un giocatore con già grande esperienza di livello alto, ha avuto bisogno di tempo per imparare a giocare con noi. Quando era arrivato il nostro gioco era un po’ strano per lui, ora è perfettamente integrato. Mancano tante partite in poco tempo, è impossibile giocare sempre con gli stessi. Dybala? IMpossibile dire chi gioca domani, nemmeno io lo so. Non abbiamo tante opzioni e magari in situazione estrema dico che è impossibile che non possa andare in panchina e nei limiti non dico se può giocare". 

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Cristante: "Ripartiamo dalla gara d'andata"

Alla vigilia del match contro gli olandesi ha parlato anche Bryan Cristante. Queste le sue dichiarazioni a Sky Sport:


State aumentando sempre di più la conoscenza con l'allenatore. A che punto siete?
"Stiamo facendo sempre meglio, dando sempre più continuità. È già il secondo anno che siamo con il mister, sappiamo cosa vuole e ci conosciamo di più tra noi giocatori. Poi vincere aumenta la consapevolezza"


Che momento è della tua carriera?
"Un bel momento. Quando si vince e si va avanti nelle competizioni europee è bello. Anche in campionato stiamo avendo continuità, io e i compagni dobbiamo continuare così"


C'è un riscatto del calcio italiano?
"Sicuramente, stiamo dimostrando che siamo ancora importanti nel calcio europeo. Anche se non è un momento facile abbiamo squadre che vanno avanti in Europa e danno fastidio a tutti"


Quale può essere la difficoltà domani?
"Il Feyenoord è una squadra forte, lo abbiamo visto in finale e all'andata. Dobbiamo ripartire dalla gara d'andata dove abbiamo fatto bene, avremo uno stadio che ci spingerà e faremo di tutto per portarla a casa"


Chi batte il rigore se non c'è Dybala?
"Vediamo cosa decide il mister. Paulo è il nostro rigorista, c'è anche Pellegrini che li ha sempre calciati, anche se una settimana fa non è andata bene. Se me lo chiede lo batto io, non ci sono problemi".

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"I Friedkin stanno creando un grande club"

In conferenza stampa il centrocampista ha parlato anche della crescita del club: "C'è una grande società dietro, quando sono arrivato io era un periodo transitorio della vecchia proprietà - ha spiegato Cristante -. I Friedkin stanno creando un grande club, ci vuole tempo, ma stanno facendo grandi cose. Hanno preso uno dei più importanti allenatori in Europa, l'insieme delle cose porta a questa crescita societaria". E sulla differenza di rendimento tra campionato e coppe ha aggiunto: "Penso sia più una questione di numeri e di rosa - ha concluso -. A volte siamo arrivati a fine stagione con tanti infortuni e quando le partite sono decisive inconsapevolmente in qualche gara si dà qualcosa in più e in altre qualcosa in meno. Ora stiamo riuscendo ad avere più continuità in entrambe le competizioni".

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