Bayer Leverkusen-Roma, De Rossi: "Condizioni di Dybala da valutare"

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Daniele De Rossi parla alla vigilia della gara di ritorno della semifinale di Europa League: "Dybala titolare? Valuteremo con lui e lo staff medico domani, se non sta bene rischia di essere controproducente. Giocheranno i migliori, senza pensare a Bergamo: serviranno forza mentale, pazienza e attenzione fare quest'impresa, come successe contro il Barcellona". Partita live giovedì 9 alle 21 su Sky Sport Uno e Sky Sport 4K e in streaming su NOW

BAYER-ROMA LIVE

È terminata l'intervista di De Rossi

Racconta il suo essere stato giocatore durante i suoi discorsi?

"Racconto un po' tutto. A volte preparo qualcosa, a volte mi viene a braccio. Si vede che parlo tanto. A volte serve, a volte serve lasciarli in pace, la voce dell'allenatore dopo un po' a me dava fastidio e cerco di fare lo stesso per loro. Quando si prepara una partita si ingegna per toccare le corde giuste, ma non bisogna ricordare sempre quello che si è fatto da giocatori perché poi diventa ridondante. Qualche aneddoto ogni tanto lo tiro fuori, più che altro cerco di ricordagli quanto in fretta passa questa carriera meravigliosa. Io sono felice e grato di poterlo vivere ancora dentro lo spogliatoio, anche se da un altro punto di vista"

Come sta atleticamente la Roma considerando che arrivate da un ciclo durissimo?

"L'ultima volta che ho detto che vedevo bene un giocatore poi è uscito al 45', come Dybala. Se guardiamo le ultime due partite abbiamo finito in crescendo, creando occasioni fino all'ultimo clamoroso. Quindi al di là della condizione mentale, perché a volte può essere stressante giocare tutte queste partite, fisicamente mi sembra stiano bene"

Dzeko-De Rossi-Manolas, una rimonta che è entrata nella storia. Percepisce qualcosa di simile?

"Intanto in quella partita all'andata c'era lo stesso arbitro, perdemmo 4-1 a Barcellona e io feci un autogol clamoroso, ma non meritavamo di perdere in quella maniera lì. Avevamo visto che non erano così irragiungibili, quello ci aveva dato modo di crederci. Secondo me all'andata, a parte alcuni momenti, non abbiamo avuto questo netto predominio degli altri, anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni. Gli episodi fanno la differenza. Lì facemmo gol dopo 6 minuti e quello fu un campanello evidentissimo, squillante, che l'inerzia era pronta per cambiare. Poi ci abbiamo messo del nostro, loro del loro, la miscela perfetta per poter fare un'impresa del genere" 

Domani incontrerai Dybala e gli chiederai come si sente? È una decisione collegiale?

"Intanto c'è la scienza che parla. Ci sono infortuni gravi o rischi grandi è inutile parlare, poi ci sono le sensazioni del giocatori e le mie decisioni. Dobbiamo mettere in campo i giocatori più forti che abbiamo, lui rientra tra questi ma se poi non riesce a esprimersi o a correre potrebbe essere anche controproducente. Si fa un lavoro di equipe, come sempre quando si prepara la partita, poi non è che vi dico tutto tutto. Magari dopo la partita qualcosa in più vi spiego"

Create sempre, anche nelle difficoltà, almeno tre-quattro palle gol nitide. È anche segno di forza, capacità di stare dentro la partita...

"Sì, è anche dovuto al fatto che abbiamo giocatori forti. A volte basta questo per creare occasioni. All'interno della nostra mole di gioco dobbiamo essere più solidi ancora, per cercare di concedere il meno possibile e commettere errori che a questo livello si pagano sempre"

Come si affronta una partita del genere? Meglio andare a pressarli e provare a intimidirli inizialmente o provare a crescere dentro la partita?

"Il piano partita non è tanto diverso dall'andata, dove abbiamo provato a fare una partita per vincerla. Sicuramente non aspetteremo tutta la partita loro, dovremo essere pronti ad essere anche costretti a fare una difesa diversa da quella che piace fare a noi, cioè in pressione offensiva. A volte dovremo difendere più bassi, ma non abbiamo una tabella di marcia per dire "segnamo entro X", è ovvio che se dovessimo segnare prima di loro potrebbe cambiare anche l'inerzia mentale"

Inizia l'intervista a Sky Sport

Termina la conferenza stampa, tra poco le parole a Sky Sport 24

Ti aspetti un Bayer senza punte di riferimento come all'andata?

De Rossi: "Avevamo preparato queste due partite, pensando che avrebbero giocato con un attaccante di peso perché nel 90% dei casi avevano giocato così. Ma avevamo anche tenuto d'occhio il fatto che contro Bayern e Borussia avevano giocato col falso 9. Questo è anche il bello del lavoro, noi prepariamo un paio di situazioni, cercando di dare quelle nozioni che i giocatori si portano dietro"

Qual è l'aspetto che ti preoccupa di più del Bayer Leverkusen?

Svilar: "La velocità, è una squadra forte come abbiamo tutti visto, e sono pure tutti i giocatori che stanno insieme, con un allenatore che è lì da un anno e mezzo. È più facile perché si conoscono meglio, è una squadra forte e non hanno perso in 47 partite, noi proveremo a fare il massimo domani"

Hai studiato i rigoristi del Bayer?

Svilar: "Sì, li ho già guardati settimana scorsa se succedeva dentro la partita. Poi domani non si sa mai cosa succede"

Tre componenti per ribaltare la situazione?

De Rossi: "Forse tre non bastano, anche se a volte ne basta magari una o due. Forza mentale sicuramente, un po' di pazienza e tanta attenzione, senza poi andare a parlare dei gesti tecnici. Noi non possiamo più sbagliare, soprattutto a questi livelli gli errori si pagano. Il bello è che non è una finale, quindi abbiamo margine per rimediare ad alcuni errori fatti in alcuni momenti della partita dove eravamo alla pari con loro. È l'ultima volta che avremo margine, abbiamo un'altra chance per provare a essere perfetti. Se una squadra in 47 partite non ha mai perso vuol dire che è una squadra speciale e questo glielo riconosciamo: in queste 47 partite ci sono squadre che hanno fatto bene contro di loro, c'è necessità di fare la partita perfetta perché è una squadra difficile da affrontare"

C'è anche una fase di possesso del portiere. In difesa cambiano spesso gli interpreti, a te cambia qualcosa o la struttura su cui lavorate è sempre la stessa?

Svilar: "Quello che il mister chiede io provo a farlo nel modo migliore possibile. Rivedendo le partite vedo che devo migliorare ancora in questo aspetto, ma questo arriva con gli allenamenti, le partite e lo stare tanto tempo insieme. Io penso che stiamo facendo un lavoro buono da dietro e dobbiamo continuare a migliorare questo"

Il sistema di gioco con una sorta di 4-4-2 sta diventando una cosa non più estemporanea, ma una struttura su cui costruire le partite? Magari anche domani sera...

De Rossi: "A volte le idee che non sono così tanto geniali prendono forza grazie alle prestazioni dei giocatori. A volte si fa anche di necessità virtù, la cosa di El Shaarawy nasce per difendere meglio la fascia contro Leao e Theo. Abbiamo la possibilità di giocare anche con esterni di piede opposto, a volte si lascia un po' di ampiezza e siamo costretti a metterci alto il terzino. È una cosa che hanno fatto bene, ma a volte metterci uno di ruolo, più abituato a fare l'ala, e da quel lato abbiamo anche Spinazzola che lo sa fare bene, l'ho visto in Nazionale, potrà essere una cosa che ci tornerà utile, sia nel futuro che nel presente" 

Penso sia il momento più bello della tua carriera. Come lo stai vivendo? Ti stai dimostrando uno dei più forti, ti aspettavi tutto questo?

Svilar: "Come detto io ho continuato a lavorare in attesa del momento che è arrivato grazie al mister. Io voglio vincere come squadra e questo dobbiamo fare"

Oggi mi è venuto in mente un post di Juan Jesus che raccontava le tue parole prima di Roma-Barcellona 3-0. Domani che dirai ai ragazzi?

De Rossi: "Non lo so. Ogni tanto preparo qualcosa, ogni tanto mi viene a braccio. Se a quella squadra lì ho detto che mi fidavo di loro in quanto compagno e capitano, sono sicuro di poterlo ripetere anche a loro perché mi hanno portato fino a qui. È grazie a loro, alle qualità collettive e umane. Ho grande fiducia che faremo la partita giusta domani per provare a fare una piccola impresa. In quella col Barcellona era in casa, eravamo talmente tanto spacciati che paradossalmente era più facile prenderla a cuor leggero e trasformarla da una partita impossibile a possibile. Il Bayer è fortissimo, loro erano considerati dei marziani. Tutto mi fa pensare che abbiamo le carte in regola per ricreare quella sorta di atmosfera. Da lì a dire che passeremo non è automatico, ma siamo pronti per fare una partita vera e riaprire la questione"

Sei diventato il salvagente della Roma. A gennaio, quando è cominciata la tua escalation, immaginavi di trovarti ora a questo livello?

Svilar: "Non lo so, dopo tanti mesi senza giocare... Io faccio il mio lavoro, sta andando bene, ma domani vogliamo fare una grande partita come squadra"

Rispetto alla partita di andata, che cosa non bisogna ripetere e cosa bisogna ripetere?

De Rossi: "Innanzitutto mi è piaciuta la continua applicazione alla ricerca del gol, quando non lo abbiamo fatto è stato perché loro sono stati bravissimi a farci perdere le distanze nel pressing, ma siamo stati bravi fin dall'inizio a pressare gli avversari. È una squadra che subisce poco, costruisce molto. Noi abbiamo costruito qualcosa e quando l'inerzia si è spenta a causa del risultato noi abbiamo interpretato la partita come va fatto. E questo può essere il miglior inizio della seconda partita, la parte finale della prima è il miglior antipasto. Sappiamo che è difficile, non hanno mai perso, ma dobbiamo crederci come fatto fino all'ultimo secondo della partita di andata. Costruendo occasioni abbastanza nette ci porterà a giocarci la partita anche qui, poi sappiamo che sarà difficile portare il risultato a casa ma siamo qui per questo"

Come ha preso le parole di Gasperini sul codice giallo?

De Rossi: "Ne parleremo quando parleremo dell'Atalanta, oggi siamo concentrati su questa semifinale che è troppo importante per perdere tempo con cose che di calcistico hanno poco, ma più sotto il lato umano. Ne parleremo più avanti, se avrete voglia"