Europei 2021, Locatelli (Cts): "Pubblico? Faremo ogni sforzo ma l’Uefa ci dia più tempo"

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Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico ha parlato della possibilità di rivedere, in vista dell’Europeo di quest’estate, una percentuale di spettatori all’Olimpico di Roma come richiesto dall’Uefa. La decisione dovrebbe arrivare entro il 19 aprile: “Sarebbe auspicabile che l’Uefa lasci un po’ più di tempo. Difficile fare una previsione per un evento che si terrà tra due mesi, ma faremo ogni sforzo”, ha aggiunto Locatelli

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C’è tempo fino al 19 aprile per decidere. È la data che l’Uefa ha fissato come termine per le città che ospiteranno l’Europeo della prossima estate, per confermare l’eventualità di ammissione di una percentuale di spettatori allo stadio. Di questo argomento, ma non solo, ha parlato questa mattina a Radio Anch’io il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli. “Sarà fatto ogni sforzo sia per tenere la partita inaugurale all'Olimpico, sia per permettere lo svolgimento degli altri tre incontri come è stato ribadito dal ministro Speranza – ha spiegato -. Premesso che la decisione spetta alla politica, noi come Cts possiamo dare tutto il supporto tecnico possibile e c'è la massima disponibilità da parte nostra a valutare la presenza del pubblico".

"Serve più tempo"

La decisione deve arrivare entro sette giorni, Locatelli chiede un po’ più di tempo: “Sarebbe auspicabile – ha proseguito- che l'Uefa lasci un po' più di tempo perché è difficile fare una previsione per un evento che si terrà tra due mesi, auspico il massimo del dialogo sia con il sottosegretario Vezzali sia con la Figc per avere un po' più di tempo per fare le valutazioni sulla percentuale degli spettatori e dei protocolli per la gestione di eventi come questi. Da parte nostra c'è la massima disponibilità. Se riuscissimo ad arrivare ai primi di maggio sarebbe più fattibile, il trend è in miglioramento ma fare delle previsioni a due mesi di distanza è impegnativo". Vaccino di massa anche per il pubblico? "Semmai si potrebbe ragionare di più rispetto a chi eventualmente ha avuto una copertura vaccinale, non stravolgendo quelle che sono le linee di indirizzo della campagna vaccinale indirizzata a dei criteri di età e di fragilità".

"La decisione è politica"

"La risposta – ha concluso Locatelli - spetta alla politica, noi possiamo fare dei modelli di previsione, la parola spetta al governo con la decisione determinante del ministro Speranza. Il decisore è politico e i ruoli non vanno confusi". Riapertura degli stadi nel prossimo campionato di Serie A? "Me lo auguro proprio, la riapertura degli stadi vorrà dire che avremmo raggiunto una circolazione virale limitata".