Italia-Turchia, Mancini: "È ora di dare soddisfazioni al Paese. A Londra divertendoci"

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Il Ct azzurro alla vigilia dell'esordio europeo: "È arrivato il momento di regalare soddisfazioni all'Italia, ero fiducioso tre anni fa e lo sono ancor di più adesso. Ci siamo divertiti tanto e dobbiamo continuare a farlo per arrivare a Londra, abbiamo dei giocatori bravi e un grande gruppo. Stanotte l'emozione sarà tanta, la voglia di vivere questi Europei da protagonisti è enorme e se facciamo quel che dobbiamo fare, con tranquillità, possiamo farcela”

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Dopo un'attesa lunga un anno, gli Europei stanno finalmente per cominciare. La gara inaugurale vedrà l'Italia affrontare la Turchia allo stadio Olimpico, primo grande test per gli azzurri in questa competizione. Il Ct Roberto Mancini ci crede: "Siamo contenti di iniziare questa competizione, seppur con un anno di ritardo – le sue parole alla vigilia del match – Sarà una bella partita, contro una squadra tecnica e che sa giocare. Ero fiducioso tre anni fa e lo sono ancor di più oggi, abbiamo creato un ottimo gruppo con dei giocatori forti. Ora che la situazione sta tornando alla normalità, è arrivato il momento di dare soddisfazioni all'Italia. Sarà il nostro obiettivo, far divertire le persone anche se solo per 90 minuti. La mia lettera sui social era per tutto il Paese, anche chi non s'intende di calcio ma segue ugualmente, perché saremo tutti coinvolti. Cercheremo di fare del nostro meglio e la prima partita sarà la più difficile, ma dovremo essere liberi mentalmente. Dobbiamo pensare al nostro lavoro e a divertirci, come abbiamo sempre fatto. Continuando a giocare bene e a divertire dovremo arrivare a Londra".

"L'emozione è tanta. Spero di non dormire il 9/10 luglio"

C'è grande entusiasmo, ma ci vuole anche tranquillità: "I tifosi potranno avere tanto entusiasmo, ma noi dovremo gestirlo perché sarà una partita da giocare con spensieratezza – prosegue Mancini - Stanotte l'emozione sarà tanta, è la gara inaugurale e la voglia di vivere questi Europei da protagonisti è enorme. Ma se facciamo quello che sappiamo fare, con tranquillità, possiamo farcela. Spero di dormire serenamente come le altre notti, anche se sarà diversa. Ma spero di arrivare più avanti e non dormire, al 9/10 luglio". Sui tifosi, aggiunge: "Sarebbe stato più bello giocare con lo stadio pieno, l'Olimpico avrebbe dato una spinta in più. Ma avere 16 mila persone sugli spalti è già un primo passo importante".

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"Dispiaciuto Pellegrini. Formazione? Ancora indeciso"

Mancini parla poi della rosa, a partire dai forfait di Sensi e Pellegrini: "Siamo dispiaciuti per i loro infortuni, sono giocatori importanti che sanno ricoprire molti ruoli e meritavano di giocare questi Europei. Fa parte però del nostro lavoro. Creare empatia nel gruppo è importante per andare avanti bene nei momenti di difficoltà con l'obiettivo di continuare a giocare bene e divertire. Ci dispiace per Pellegrini, come giocatore, come ragazzo, è triste lasciare l'Europeo così all'ultimo giorno. Stava benissimo, anche ieri. È un grande dispiacere per tutti. Formazione? Non è ancora deciso nulla, ci sono situazioni indirizzate ma tutti sono concentrati al massimo. Tra Immobile e Belotti, che giochi l'uno o l'altro, l'importante è che lottino e segnino". 

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