Acerbi: "Felice dell'arrivo di Sarri, faremo una grande stagione"

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A due giorni da Italia-Svizzera, la seconda partita del Gruppo A di Euro 2020, il difensore della Nazionale, Francesco Acerbi, ha parlato in conferenza stampa: "Questo gruppo non ha punti deboli e l'entusiasmo si sente nell'aria". E sulla sua Lazio: "Sono entusiasta di avere un grande allenatore come Sarri, ci saranno dei cambiamenti ma non mi preoccupano"

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Concentrazione sulla Nazionale, ma anche pensieri rivolti alla sua Lazio, che in questi giorni ha cambiato allenatore dopo cinque stagioni. Sulla panchina biancoceleste è arrivato Maurizio Sarri e con sè tante possibili modifiche dal punto di vista tattico. Cambiamenti che però non spaventano Francesco Acerbi, intervenuto in conferenza stampa a Coverciano: "Siamo felici di averlo. E' un grande allenatore, sono entusiasta. Ci saranno dei cambiamenti, ma non importa. Ora gioco a tre in difesa, ma ho sempre giocato a quattro e mi trovo benissimo. Sarà un bel banco di prova per noi, per Sarri, ma sono convinto che faremo una grandissima stagione". Acerbi ha commentato anche la scelta di Inzaghi, di lasciare la Lazio e andare all'Inter: "Pensavamo trovasse l'accordo, poi non so bene cosa sia successo ed è andato all'Inter. Sono contento per lui. Ho un buon rapporto, mi ha dato tanto, come credo di aver dato a lui ed è arrivato un altro grandissimo allenatore. Nella vita uno va da una parte, uno dall'altra, ci rivedremo durante il campionato. Sono contento per Inzaghi ma anche di Sarri".

"L'entusiasmo di questa Nazionale si sente nell'aria"

E a proposito della Lazio di Inzaghi, Acerbi ha fatto un paragone con l'attuale Nazionale di Roberto Mancini: "Avevamo una spensieratezza tale con la Lazio, che entravi in campo e vincevi 2-0. C'era fiducia, giocavamo una gara a settimana e vincevamo quasi facilmente. Lo stesso qui: da quando è arrivato Mancini c'è entusiasmo, c'è qualcosa che senti nell'aria. Lo assapori, il gruppo è fantastico. Abbiamo vinto una grandissima partita, ne mancano sei per chiudere al meglio: le difficoltà arriveranno ma non vedo punti deboli e siamo pronti". E su un suo possibile impiego da titolare contro la Svizzera, Acerbi stupisce per la sincerità: "Far rifiatare Chiellini? Non farei cambiamenti, hanno fatto tutti bene. Al massimo giocherei con uno in più.... con me! (ride, ndr). Tutti qui vogliono giocare, dare il proprio contributo, ma l'unico obiettivo è arrivare fino alla fine".

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"Il malore di Eriksen lascia il segno"

Il difensore della Nazionale ha poi commentato il malore sofferto da Eriksen durante Danimarca-Finlandia, mentre lui era in campo per un'amichevole contro la Primavera del Pescara: "Tutti guardavano il cellulare e c'era silenzio... L'importante è che stia bene. E' un sospiro di sollievo. Poi vedere un ragazzo giovane, un'atleta sorvegliato, avere un infarto, è una cosa che ti lascia di stucco. Che ti lascia il segno. Spero che torni a sorridere e a giocare. Mando un abbraccio ai suoi cari, agli amici, che hanno passato minuti brutti". E determinante è stato l'intervento di Simon Kjaer, tempestivo nel prestare i primissimi soccorsi al proprio compagno: "Serve quella prontezza, quella lucidità, per vedere e proteggere un proprio compagno a terra. Per soccorrerlo. Bisogna essere tutti come lui, non deve essere un caso, tutti dovrebbero prendere esempio e farlo. Complimenti a Simon".

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