
Cambiano i giocatori, non cambia l'Italia che vince la sua terza partita di fila all'Europeo senza subire gol. Mancini, che si lascia andare a un fantastico colpo di tacco volante, fa giocare almeno un minuto a 25 dei suoi ragazzi su 26

GIANLUIGI DONNARUMMA: voto sv
Per la terza volta non paga il biglietto e assiste alla recita dei suoi compagni. Applaudendo, partecipando, festeggiando, dalla sua postazione privilegiata. Non deve fare altro, e allora gli si perdona una disattenzione con cui regala, in società con Bonucci, un angolo con cui il Galles avverte di essere entrato in campo. OSPITE D'ONORE

RAFAEL TOLOI: voto 6
Compito semplice ma completato senza sbavature. Non è Di Lorenzo ma nemmeno Florenzi. Quindi non spinge, ma fa in pratica il terzo difensore, concedendo a Emerson la liberta di lasciarsi andare in attacco. PUNTUALE

LEONARDO BONUCCI: voto 5,5
È uno dei due soli giocatori di movimento a resistere al super turnover di Mancini. Perchè è il regista arretrato della squadra. Ma proprio nei lanci ha il mirino appannato. E distribuisce le sue idee alla difesa avversaria. Questo, e la sua metà di sbavatura con Donnarumma, lo piazza sotto il 6. RILASSATO

ALESSANDRO BASTONI: voto 6,5
Si impone con personalità, proponendosi sulla sinistra di Bonucci per l'uscita palla della nazionale. Sicurezza, piede educato, e un bel lancio con cui pesca Chiesa alle spalle dei difensori, da solo. AUTORITARIO

EMERSON PALMIERI: voto 6
Abituati ai continui strappi di Spinazzola, sembra ci manchi qualcosa su quella fascia. Emerson spinge, ma non con la veemenza e la qualità a cui ci ha abituato il romanista. SENZA SQUILLI

MATTEO PESSINA: voto 7
Comincia carico di tensione: passare in pochi giorni dall'esclusione dalla lista, a giocare la terza partita dal primo minuto, dev'essere un'emozione forte. Vuole dimostrare a Mancini che il ripescaggio è quello giusto. Che può fare il Barella, lasciando il palleggio ai compagni di reparto. E infatti, si butta negli spazi, deviando in rete una punizione di Verratti, e provando a concedere il bis. RINFORZO

JORGINHO: voto 6,5
I gallesi provano a marcare il playmaker, allora il centrale del Chelsea si divide il compito con Verratti, senza far mancare la sua regia ordinata. GARANZIA

MARCO VERRATTI: voto 6,5
Rientra dopo un mese di stop, ma non sembra arrugginito. Anzi, vuole palla da Jorginho, proponendosi come alternativa nella manovra, e lo fa con energia e spunti personali. Suo l'assist del vantaggio, anche se su calcio da fermo. RITROVATO

FEDERICO CHIESA: voto 7
Un motore sempre a pieni giri, come punto di riferimento per rovesciare il gioco. Salta sempre l'uomo sulla fascia, regala una palla gol a Belotti, e si butta dentro per cercare la deviazione decisiva. Non prevede soste in autogrill. INESAURIBILE

ANDREA BELOTTI: voto 6
Coraggio e generosità a disposizione della squadra, ma senza eccessiva qualità. Nelle poche volte in cui viene innescato non trova la porta, oppure la inquadra con la potenza ma senza individuare un angolo. STERILE

FEDERICO BERNARDESCHI: voto 5,5
Un paio di pennellate col sinistro, una a vantaggio di Belotti per il tiro in area; la seconda con cui scheggia ll palo su punizione. In mezzo tante pause e pochi palloni giocati. Mancini lo tiene in considerazione, ma rispetto agli altri che finora hanno riempito le fasce, sembra essere in ritardo. RIVEDIBILE

FRANCESCO ACERBI (dal 46'): voto 5,5 Prende il posto di Bonucci ma nemmeno lui è al di sopra di ogni sospetto. Convinto di poter anticipare in eleganza Ramsey, sbaglia completamente il tempo e regala al Galles l'unica vera possibilità di riequilibrare la partita. SVAGATO

GIACOMO RASPADORI (dal 75'): voto sv

BRYAN CRISTANTE (dal 75'): voto sv

GAETANO CASTROVILLI (dall'87'): voto sv

SALVATORE SIRIGU (dall'89'): voto sv

ROBERTO MANCINI: voto 8
Ottiene il massimo (tre vittorie su tre, senza subire gol) facendo riposare 8/11 della squadra precedente e allungando a 11 la striscia di vittorie consecutive con questo score: trentadue gol segnati, zero subiti. ESAGERATO