Italia-Austria, Verratti: "Pensiamo in grande, partita difficilissima"

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Il centrocampista della Nazionale ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali dell’Uefa: "Mancini mi ha aspettato e gliene sono grato, sono felice di essere tornato. Jorginho è indispensabile per questa squadra, c’è il giusto entusiasmo"

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Roberto Mancini l’ha ritrovato soltanto per l’ultima partita della fase a gironi, contro il Galles, e Marco Verratti ha risposto nel migliore dei modi. "Sono felice di poter tornare a fare quello che amo di più, che è giocare a calcio. E di farlo in questa competizione che è molto importante per noi. Rappresentare l'Italia è speciale e giocare a Roma è stato molto bello, sono felice sia per me che per la squadra del percorso che abbiamo fatto finora" ha detto il centrocampista del Psg. Verratti si era infortunato al ginocchio e ha dovuto saltare le sfide con Turchia e Svizzera: "Durante l'infortunio con Mancini ci siamo sempre sentiti, mi ha sempre dato fiducia dicendomi di lavorare per rientrare il prima possibile e per questo lo ringrazio. Mi ha aspettato e mi ha permesso di essere dove sono ora". Il giocatore sarà senz’altro protagonista della sfida di sabato, contro l’Austria. "Sarà una partita difficilissima perché ci giochiamo un ottavo di finale. Qui non ci sono partite facili, si è visto anche in Germania-Ungheria con i tedeschi che erano fuori fino a pochi minuti dalla fine. Penso che si debba continuare nello stesso modo: se mettiamo cattiveria, voglia e coraggio possiamo fare una grande partita. Se non ci si pone certi obiettivi è difficile raggiungerli. L’obiettivo, il sogno, la voglia di vincere ogni partita ci deve essere sempre perché solo questo ti aiuta ad avere quel qualcosa in più. A volte in queste situazioni basta un piccolo dettaglio per cambiare la gara" ha osservato. 

"Possiamo fare qualcosa di straordinario"

"C'è quel giusto entusiasmo che ci porta a fare le cose senza pensare a dove siamo veramente. Continuiamo così, tranquilli e giocando il nostro calcio per fare qualcosa di straordinario" ha proseguito Verratti, analizzando l’unione del gruppo. Una compattezza che parte prima dal ct Roberto Mancini: "Ci dà fiducia, sappiamo che in ogni partita dobbiamo lasciare la vita in mezzo al campo e pensare una partita alla volta, per cercare di dare il massimo e passare il turno. Così possiamo pensare in grande. Poi vedremo. C'è stato un momento difficile per l'Italia, adesso c'è una squadra che si diverte giocando, che mischia giovani e anziani e stiamo dimostrando sul campo che siamo un bel gruppo e possiamo dire la nostra". A proposito di amalgama, Verratti in Nazionale ha ritrovato gli amici di sempre, Ciro Immobile e Lorenzo Insigne, con cui ha firmato una bellissima promozione in Serie A con la maglia del Pescara: "Sicuramente è molto bello ed emozionante perché se guardiamo dove eravamo dieci anni fa non pensavamo di ritrovarci tutti insieme protagonisti qui in Nazionale. Sono felice quando ci troviamo qui a Coverciano perché non abbiamo molte altre possibilità di vederci. Anche fuori dal campo siamo molto uniti".

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"Jorginho è indispensabile"

Il reparto che probabilmente ha impressionato di più nelle prime tre uscite della Nazionale è il centrocampo. "È una parte molto importante della squadra e avendo tutte queste possibilità sicuramente è un vantaggio per tutti, per il mister come per i compagni, quindi ne sono molto felice. Che giochi l'uno o giochi l'altro, tutti sanno cosa fare e questo è senz'altro un vantaggio per una nazionale visto che ci si vede poco e non si ha molto tempo per fare tattica o creare uno stile di gioco e noi ci siamo riusciti grazie a Mancini". Menzione speciale per Jorginho. "Fa sembrare tutto molto semplice, penso sia indispensabile per questa squadra. Non abbiamo molti con le sue caratteristiche, è un intoccabile, fa girare la squadra con dei tempi di giocata che permettono a chi è al suo fianco di rendere al meglio" ha concluso Verratti.

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