Italia, Bonucci: "Giocare a Wembley non ci spaventa, vogliamo scrivere la storia"

ITALIA

Le parole del difensore azzurro alla vigilia della partenza per Londra, dove domenica 11 luglio si disputerà la finale degli Europei contro l'Inghilterra (in diretta su Sky Sport Uno alle 21): "Giocare a Wembley non ci spaventa, daremo il meglio. Vogliamo fare qualcosa di storico per il popolo italiano. Merito di Mancini, che ha lavorato sulla nostra testa e ci ha ridato entusiasmo". Poi un avviso ai tifosi: "In caso di vittoria, festeggiate in maniera rispettosa"

ITALIA-INGHILTERRA, LA VIGILIA LIVE

Concentrazione massima e tanta determinazione. L'obiettivo è sempre più vicino, l'Italia vuole vivere un'altra notte magica a Euro 2020. Domenica 11 luglio, a Wembley, la finale contro l'Inghilterra. Alla vigilia della partenza degli Azzurri per Londra, Leonardo Bonucci ha presentato la sfida in conferenza stampa. "La possibile vittoria di domenica sarebbe importante per il movimento italiano, per ogni singolo giocatore e per la federazione - ha esordito Bonucci - per quello che andrebbe a cancellare dopo anni difficili e dopo un periodo storico complicatissimo a livello mondiale. Sarebbe una grande ricarica di gioia per il popolo italiano".

"Inghilterra fortissima, ma noi daremo tutto"

Sguardo agli avversari, Bonucci ha parlato dei tanti punti di forza della Nazionale di Southgate: "Gli attaccanti inglesi sono fortissimi e servirà una grande attenzione da parte della nostra difesa e di tutta la squadra. Sappiamo come potranno metterci in difficoltà e dovremo stare attenti alla loro velocità e alla loro fisicità. Kane non si scopre ora, fa bene da anni con il Totttenham e con l'Inghilterra. È senza dubbio tra i più forti al mondo. Ma noi abbiamo avuto la fortuna di aver già incontrato altri tra i migliori al mondo, questo è uno stimolo a fare ancora meglio. Ho sempre detto che l'Inghilterra sarebbe stata una delle principali candidate alla vittoria, hanno subìto pochissimo e in difesa hanno giocatori come Maguire e Stones. Servirà attenzione e astuzia per fare gol a questa difesa".

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"Mancini ha lavorato sulla nostra mentalità"

Pochi dubbi sull'impatto fondamentale del Ct Roberto Mancini: "Quando è arrivato, il mister ci ha subito fatto sentire la voglia di ripartire. Innanzitutto ha lavorato sulla testa, dandoci entusiasmo, fiducia e autostima e facendoci credere che la strada tracciata da lui era la migliore. Ha puntato sulla qualità e questo agevola il lavoro. Poi l'anno in più di esperienza ci ha aiutato. Abbiamo trovato quell'entusiasmo che ci ha permesso di essere qui a credere in qualcosa che tre anni fa sembrava utopia. Faremo di tutto per farcela". Una cavalcata che ha visto emergere uno straordinario spirito di gruppo: "È questa la nostra forza, lo abbiamo sempre dimostrato. Adesso tutti sappiamo che possiamo portare a casa qualcosa di storico. Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali del 2018 non pensavo che potessimo trovarci in questa situazione già alla prima competizione ufficiale, credevo che la risalita fosse più difficile". E nessun problema legato alla stanchezza: "Zero alibi, noi pensiamo solo a giocare. Non c'è stanchezza, abbiamo tempo per recuperare e domenica saremo pronti a dare battaglia".

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"Vogliamo fare qualcosa di storico"

In chiusura una battuta su alcuni singoli, Bonucci ha parlato delle critiche ricevute da Immobile e Belotti e del rapporto con Chiellini. "Ciro e il Gallo, anche se non fanno gol, fanno un lavoro importantissimo in fase di non possesso. Devono stare sereni, purtroppo gli attaccanti quando non segnano vengono criticati, ma per noi restano fondamentali. Li metteremo nelle condizioni di fare gol e sono sicuro che daranno tutto quando saranno in campo. Con Giorgio dico solo che finiremo di stare in Nazionale il 12 luglio e due giorni dopo ci vedremo per andare in vacanza insieme, questo fa capire che tipo di rapporto abbiamo". Infine un pensiero sulla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Wembley e un monito per i tifosi italiani: "Non vediamo l'ora di scendere in campo a Wembley, vogliamo fare qualcosa di storico. La presenza del presidente Mattarella sarà una grande dimostrazione di vicinanza, per questo ci piacerebbe regalare una gioia al capo dello stato e a tutti gli italiani. Ma mi piacerebbe che ci fosse più rispetto nei festeggiamenti. Ho visto immagini che vanno stigmatizzate: come speriamo, in caso di vittoria, invito i ragazzi che si riverseranno nelle piazze a festeggiare nel massimo rispetto di tutti".

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