
Sono campioni anche loro: quelli che hanno portato l’Italia agli Europei
Potevano essere a Wembley e invece sono rimasti a casa tra infortuni e scelte tecniche del ct Roberto Mancini. Ecco gli Azzurri che hanno dato il loro contributo nelle Qualificazioni a Euro 2020 (e non solo) e poi non sono stati convocati per la fase finale: nel loro palmarès non ci sarà il titolo europeo, ma è come se avessero vinto anche loro

STEFANO SENSI: partiamo dal centrocampista dell'Inter. Mancini ha sempre creduto in lui, nonostante gli infortuni lo abbiano perseguitato nell'ultimo anno e mezzo. Era nella lista dei convocati per Euro 2020, aveva già fatto le foto di rito. Poi l'ennesimo problema muscolare l'ha costretto al forfait...
Otto presenze (tre nelle Qualificazioni a Euro 2020) e 3 gol con Mancini ct

LORENZO PELLEGRINI: a proposito di infortuni, anche il centrocampista della Roma è stato costretto a dire addio a Euro 2020 per un problema fisico dell'ultimo momento. Al suo posto è stato chiamato Castrovilli
Quattordici presenze (tre nelle Qualificazioni a Euro 2020) e 2 gol con Mancini ct

NICOLO' ZANIOLO: ecco un altro che senza guai fisici sarebbe stato un perno di questa Nazionale. Un doppio infortunio al ginocchio, l'ultimo proprio in azzurro nel match di Nations League contro l'Olanda dello scorso settembre, lo ha privato del sogno europeo
Sette presenze (cinque nelle Qualificazioni a Euro 2020) e 2 gol con Mancini ct

VINCENZO GRIFO: Mancini non si è fatto problemi a pescare giocatori in campionato esteri e ha spesso convocato anche l'esterno del Friburgo. Nella rosa azzurra di Euro 2020 poteva essere lui il vice Chiesa, poi la grande stagione di Berardi lo ha tagliato fuori dai convocati
Sei presenze (una nelle Qualificazioni a Euro 2020) e 2 gol con Mancini ct

MOISE KEAN: non è bastata una stagione da 19 gol complessivi con il Paris Saint Germain per convincere Mancini a convocarlo. A sorpresa il ct ha scelto Giacomo Raspadori come terza punta
Nove presenze (due nelle Qualificazioni a Euro 2020) e 2 gol con Mancini ct

CRISTIANO BIRAGHI: nella stagione all'Inter sembrava essere certo della convocazione a Euro 2020. Poi il rinvio dell'Europeo per Covid e un'annata meno brillante alla Fiorentina lo hanno relegato a casa. Gli è stato preferito Emerson Palmieri
Dieci presenze (tre nelle Qualificazioni a Euro 2020) e 1 gol con Mancini ct

ALESSIO ROMAGNOLI: vero, non ha giocato nemmeno un minuto nelle Qualificazioni a Euro 2020. Però è sempre stato una delle prime scelte di Mancini tra i difensori centrali per rimpiazzare Chiellini e Bonucci. L'ultima stagione deludente con il Milan, in cui ha anche perso il posto da titolare, non gli ha consentito di strappare la convocazione
Sette presenze (nessuna nelle Qualificazioni a Euro 2020) con Mancini ct

STEPHAN EL SHAARAWY: del gruppo azzurro ha fatto parte anche il Faraone a più riprese, pur senza giocare nemmeno un minuto nelle Qualificazioni europee. Era persino tornato a Roma a gennaio per convincere Mancini a portarlo a Euro 2020, ma non ci è riuscito
Sei presenze (nessuna nelle Qualificazioni a Euro 2020) e 3 gol con Mancini ct

GIANLUCA MANCINI: omonimo del commissario tecnico, è stata una delle alternative al centro della difesa azzurra nelle Qualificazioni. Poi il ct gli ha preferito Toloi, perché in grado di fare anche il terzino
Sei presenze (tre nelle Qualificazioni a Euro 2020) con Mancini ct

DANILO D'AMBROSIO: il difensore nerazzurro era tra i papabili per una maglia come terzino destro nella rosa di Euro 2020. Fino all'ultima stagione, quando Antonio Conte l'ha utilizzato con il contagocce nell'Inter dello scudetto
Cinque presenze (nessuna nelle Qualificazioni a Euro 2020) con Mancini ct

SANDRO TONALI: la prima stagione al Milan non è stata indimenticabile per il talento ex Brescia, convocato giovanissimo da Mancini nella Nazionale maggiore. L'esplosione di Locatelli ha poi portato all'esclusione del classe 2000 dai convocati per l'Europeo
Quattro presenze (tre nelle Qualificazioni a Euro 2020) con Mancini ct

ROBERTO GAGLIARDINI: il giocatore dell'Inter era nella lista del commissario tecnico per la batteria dei centrocampisti. Poi ha fatto altre scelte
Quattro presenze (nessuna nelle Qualificazioni a Euro 2020) con Mancini ct

RICCARDO ORSOLINI: tra le alternative per il tridente offensivo, l'attaccante del Bologna non ha brillato nell'ultima stagione e non è riuscito a far parte della rosa azzurra. Ha comunque contribuito nelle Qualificazioni con il gol segnato all'Armenia
Due presenze (una nelle Qualificazioni a Euro 2020) e 2 gol con Mancini ct

DAVIDE CALABRIA: dopo una stagione da urlo con il Milan di Pioli, Mancini ci ha fatto più di un pensiero per la fascia destra. Ma un finale caratterizzato da qualche acciacco fisico ha convinto il ct a puntare su Florenzi e Di Lorenzo
Due presenze (nessuna nelle Qualificazioni a Euro 2020) con Mancini ct

FRANCESCO CAPUTO: non ha mai giocato nelle Qualificazioni, ma a un certo punto sembrava potesse essere lui l'alternativa a Immobile. Poi i tanti infortuni ne hanno condizionato l'ultima annata al Sassuolo e così Mancini ha scelto il compagno di squadra in neroverde Raspadori
Due presenze (nelle Qualificazioni a Euro 2020) e 1 gol con Mancini ct