Macedonia del Nord-Italia, Immobile: "Subiamo gol al primo tiro in porta"

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C'è grande delusione tra gli Azzurri a fine gara dopo il pari contro la Macedonia del Nord. Immobile: "E' un momento in cui appena ci tirano in porta ci fanno gol". Tonali: "Non è il risultato che volevamo". Cristante: "Dovevamo chiudere prima la partita". Dimarco: "Nel secondo tempo abbiamo smesso di giocare"

MACEDONIA DEL NORD-ITALIA 1-1, CRONACA E TABELLINO

Un'Italia non particolarmente brillante alla prima di Luciano Spalletti come Ct azzurro. C'è delusione nelle parole dei protagonisti in campo per non aver trovato la vittoria contro la Macedonia del Nord. Un pari che complica il cammino verso la qualificazione agli Europei del 2024. E' Ciro Immobile, capitano dell'Italia a commentare la gara: "Abbiamo avuto due o tre palle gol, un po' per errori nostri e un po' per il campo non siamo riusciti a essere veloci e concretizzare - dice - Poi siamo stati bravi a passare in vantaggio perché non era facile e ora è il momento che appena ci tirano in porta ci fanno gol. Dobbiamo lavorare e vincere martedì, restare uniti ancora di più". Una gara, quella con la Macedonia, che si portava dietro vecchi dispiaceri: "Devo dire che a livello emotivo stavamo bene, ci siamo un po' innervositi perché non riuscivamo a fare ciò che abbiamo provato anche per le condizioni del campo ma questo non deve essere un alibi ma eravamo stati bravi a passare in vantaggio, poi hanno pareggiato su punizione. Con Spalletti? Mi sono trovato bene, la squadra mi ha accompagnato e io ho accompagnato la squadra, ero libero di muovermi come volevo, peccato che non sono arrivati i tre punti perché sarebbe stato tutto perfetto".

Tonali: "Non è quello che volevamo, siamo delusi"

Tra i 'senatori' azzurri c'è anche Sandro Tonali, sfortunato nell'occasione del palo colpito: "Non è quello che speravamo, non è il risultato che volevamo portare a casa. E' giusto che loro festeggino ed è giusta la nostra delusione - commenta a fine gara - Ora però dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire, bisogna lavorare e buttare dentro tutto in vista dell'Ucraina". Sulla parte finale di gara non centro brillante: "Abbiamo avuto occasioni per tutta la partita, l'abbiamo interpretata bene. Loro hanno avuto questa reazione nell'ultimo quarto d'ora e non siamo riusciti a gestire le poche occasioni che abbiamo subito. Abbiamo subito poco ma è bastato per non vincerla".

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Dimarco: "Nel secondo tempo abbiamo smesso di giocare"

Delusione anche nelle parole di federico Dimarco: "Abbiamo espresso concetti su cui abbiamo lavorato in settimana. Nel primo tempo avevamo il controllo del gioco, nel secondo abbiamo smesso completamente di giocare. In match così basta poco per riaprirli - spiega - È stata la prima convocazione con il nuovo mister. Al di là di ciò che chiede agli esterni contava vincere, peccato non esserci riusciti. Come mi trovo? Bene, dipende dalle situazioni di gioco. Quando hai in controllo una partita e prendi gol sull'unico tiro in porta un po' ti scende tutto, ma siamo l'Italia e dopo un gol dobbiamo reagire. Bisogna tirarsi su le maniche e dalla prossima partita cambiare marcia. Si lavorerà".

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Cristante: "Dovevamo chiudere prima la partita"

Lucida anche l'analisi di Bryan Cristante: "In quel momento dovevamo gestirla, quell'episodio ci ha chiaramente dato una bella botta - dice - Ora dobbiamo guardare avanti, c'è subito un'altra partita martedì e dobbiamo vincerla. Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo creato tante occasioni. Poi non sempre ti riesce a entrare, il campo non aiutava. Abbiamo creato tanto, bisogna solo buttare dentro la palla e chiuderla prima".