Bruxelles, attentato prima di Belgio-Svezia: ucciso il killer. Le news in diretta

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Abdesalem Lassoued, il tunisino sospettato di essere l'attentatore responsabile dell'uccisione di due tifosi svedesi a Bruxelles prima di Belgio-Svezia, è morto in seguito a uno scontro a colpi d'arma da fuoco con la polizia in mattinata. Allerta massima in tutto il Paese, dove si stanno cercando i complici. Rafforzate anche le misure di sicurezza a Lille, dove stasera si gioca Francia-Scozia, e all'esterno dello stadio di Wembley per Inghilterra-Italia. Uefa: un minuto di silenzio su tutti i campi

Media belgi: un uomo neutralizzato a Schaerbeek

Secondo quanto riferito da alcuni media belgi, la polizia avrebbe "neutralizzato" un uomo che potrebbe essere il sospetto attentatore di Bruxelles

Belgio convoca Consiglio di sicurezza nazionale

Il Belgio ha convocato un Consiglio di sicurezza nazionale per le ore 15 di oggi a seguito dell'attentato terroristico avvenuto ieri sera a Bruxelles, nel quale hanno perso la vita due persone di nazionalità svedese. Lo ha annunciato il premier belga, Alexander De Croo

Perquisito senza esito il domicilio dell'attentatore

Il procuratore federale del Belgio, Frédéric Van Leeuw, ha fatto sapere in conferenza stampa che, nel corso della notte, si è svolta un'operazione di polizia, guidata da unità speciali, in avenue Huart Hamoir, a Schaerbeek, nel luogo in cui soggiornava il presunto autore dell'attentato avvenuto ieri sera a Bruxelles. "L'intero edificio comprende una ventina di appartamenti ed è stato perquisito per intero, ma il sospettato non è stato trovato", ha spiegato Van Leeuw. L'uomo risulta ancora in fuga

Premier Belgio conferma: "Attentatore ancora in fuga"

L'attentatore che ieri sera ha ucciso a Bruxelles due tifosi svedesi a colpi di kalashnikov è ancora in fuga. Lo ha confermato il premier belga, Alexander De Croo: "L'uomo è di origine tunisina e soggiornava illegalmente in Belgio", ha aggiunto il primo ministro

Il premier belga in conferenza stampa

Cosa sappiamo fin qui

Ieri sera attorno alle ore 19, un uomo ha aperto il fuoco nel centro di Bruxelles (vicnino a place Sainctelette) al grido “Allah akhbar” uccidendo due persone e poi si è dato alla fuga in scooter. Attualmente risulta ancora latitante

Chi è l’attentatore

E’ stato identificato dalla procura federale belga come Abdesalem L., cittadino tunisino nato nel 1978 richiedente asilo dal 2019. Sul suo profilo facebook, attualmente rimosso dalla piattaforma, ieri sera aveva posato un video di rivendicazione, giudicato attendibile dagli inquirenti, in cui spiegava di aver compiuto il gesto per “vendicare i musulmani… Sono un mujahid dello Stato islamico. Amiamo chi ci ama e odiamo chi ci odia. Si vive per la fede e si muore per la fede”.

Le vittime

Sono due cittadini di nazionalità svedese che viaggiavano su un taxi verso lo stadio indossando la maglia della loro nazionale. L’autista del taxi è rimasto ferito ma attualmente non è in pericolo di vita.

Belgio-Svezia sospesa

La partita, valida per le qualificazioni a Euro 2024, è stata sospesa alla fine del primo tempo. I giocatori svedesi, sconvolti alla notizia della morte di due loro tifosi, hanno chiesto e ottenuto di non riprendere a giocare. L’Uefa, dopo essersi consultata con le forze di polizia locali ha ufficializzato lo stop definitivo annunciando che "ulteriori informazioni saranno comunicate tempestivamente".

Tifosi evacuati a mezzanotte

Inizialmente ai 35mila tifosi presenti è stato chiesto di non lasciare lo stadio Re Baldivino, in modo da consentire al Centro nazionale belga di crisi di predisporre un piano di evacuazione che prevedeva la creazione di ‘corridoi sicuri’ attraverso cui scortare “i tifosi fuori dallo stadio, blocco per blocco”.

Paura e ansia dei tifosi svedesi allo stadio di Bruxelles

©Getty

Gli arbitri italiani

A dirigere Belgio-Svezia c'era una squadra arbitrale tutta italiana, guidata da Maurizio Mariani. Dopo l'interruzione della partita nell'intervallo, il direttore di gara e i suoi assistenti sono rimasti nell'impianto sportivo per motivi di sicurezza insieme a tutti i giocatori e ai tifosi presenti. Hanno fatto rientro in hotel intorno all'una meno venti.

Sicurezza rafforzata per Francia-Scozia

Questa sera il servizio di sicurezza sarà rafforzato allo stadio Pierre Mauroy di Lille, dove alle ore 21 si disputerà l’amichevole tra Francia e Scozia. Lo ha annunciato Radio France.

Situazione tranquilla nel ritiro dell’Italia a Londra

Non ci sono sentori di allerta superiore dal ritiro dell'Italia a Londra, dove gli azzurri si trovano in vista della partita che giocheranno stasera a Wembley contro l'Inghilterra.

Chiuse scuole e asili europei a Bruxelles

Con l’attentatore ancora in fuga, per oggi è stato deciso di chiudere le scuole e gli asili europei. Gli altri istituti resteranno, invece, aperti

Il precedente del 2016

Il 22 marzo 2016, tre attentati coordinati (due all’aeroporto di Bruxelles-National e uno alla fermata della metropolitana di Maelbeek) rivendicati dall’Isis avevano portato alla morte di 35 persone (compresi i 3 attentatori) e 340 feriti

l'attentato del 2016 all'aeroporto di Bruxelles

©Getty

Belgio, per autorità no collegamento con conflitto in Medio Oriente

Il Centro di Crisi belga ha dichiarato che "per il momento non ci sono indicazioni" che l’attentato di Bruxelles sia collegato con il conflitto tra Israele e Palestina.

Mazraoui sostiene la Palestina e imbarazza il Bayern

Ha suscitato polemiche in Germania il post su Instagram del difensore marocchino del Bayern Monaco Noussair Mazraoui, attualmente in ritiro con la propria nazionale. Ha condiviso un video in cui una voce recita: "Dio, aiuta i nostri fratelli oppressi in Palestina, affinché ottengano la vittoria. Possa Dio concedere la grazia ai morti, possa Dio guarire i feriti". Il Bayern ha preso posizione in un comunicato all'agenzia stampa DPA facendo sapere che "dopo il suo ritorno è previsto un approfondito colloquio personale con la direzione del club".