Europei 2024, Spagna-Francia e Inghilterra-Olanda: punti di forza delle semifinaliste
Difficile indicare una vera favorita per la vittoria a Euro 2024, con due semifinali molto equilibrate ad attenderci. Abbiamo provato a individuare punti di forza e di debolezza di Spagna, Francia, Inghilterra e Olanda: pro e contro, con i motivi per cui ognuna di loro potrebbe trionfare
Ancora 3 partite e conosceremo la vincitrice di Euro 2024. Tre gare che si preannunciano molto equilibrate: tutte le semifinaliste sono arrivate fin qui evidenziando pregi diversi, ma ognuna di loro ha anche dei punti deboli
- SPAGNA-FRANCIA, martedì 9 luglio ore 21, diretta su Sky Sport Calcio e Sky Sport 4k
- OLANDA-INGHILTERRA, mercoledì 10 luglio ore 21, diretta su Sky Sport Calcio e Sky Sport 4k
SPAGNA
PRO:
1) IMPREVEDIBILITA’
Fin qui ha proposto il gioco più bello, nonostante sia stata vicina all’eliminazione contro la Germania. Ma la Spagna ha cambiato volto e stile di gioco: quella di oggi ha due giocatori – Nico Williams e Lamine Yamal - che l’hanno resa più imprevedibile e veloce, senza perdere la solita capacità di palleggio
2) QUALITA’ E GOL DAL CENTROCAMPO
La Spagna ha tantissima qualità e distribuita bene in tutto il campo. Ma oggi i suoi centrocampisti non solo più soltanto creatori e distributori di gioco, ma giocatori che riempiono l’area di rigore e segnano: vedi il gol di Merino alla Germania o i due già segnati da Fabian Ruiz
3) EQUILIBRIO
E poi a dirigerla c’è Rodri, simbolo di una squadra che non perde mai l’equilibrio
CONTRO:
1) LE ASSENZE
Tre punti deboli, che in realtà sono uno solo. E sono legati unicamente alla prossima partita, contro la Francia. Carvajal, Le Normand, Pedri: saranno tutti assenti, i primi due per squalifica e il terzo per infortunio. Perdite importanti, su tutte forse quella di Carvajal a destra potrebbe incidere maggiormente, dato che proprio su quel lato la Francia è più produttiva, con l’asse di sinistra su cui Theo ama spingere
FRANCIA
PRO:
1) LA DIFESA
Praticamente imperforabile. Un solo gol (su rigore) preso nelle 5 partite fin qui giocate, evidenziando una solidità difensiva incredibile
2) ESPERIENZA
Nelle gare da “dentro o fuori”, dal 2014 a oggi, la Francia ha perso solo una volta, contro la Germania a Rio de Janeiro (quarti del Mondiale 2014). Poi solo sconfitte ai rigori, al massimo. Simbolo di questa forza dei Bleus è Kante, che non ha mai perso nei 90’ in gare a eliminazione diretta con la maglia della Francia
CONTRO:
1) LA CONDIZIONE DI MBAPPE’
Inutile girarci attorno. Con quel parco attaccanti ci si aspettava ben altri numeri in avanti. E invece la Francia è approdata ai quarti con appena 3 gol segnati, frutto di un rigore e due autoreti. La condizione di Mbappé, il giocatore che più di tutti rompe gli equilibri, diventa allora un punto centrale. È evidente che non stia bene, e non solo per la maschera (lui stesso ha ammesso di non sentirsi al 100%)
2) IL NUMERO 9
La Francia li ha, ma fatica a trovarne uno che sappia fare il lavoro che fece – ad esempio - Giroud al Mondiale 2018, quando trionfò senza mai tirare in porta. In poche parole, liberare spazi per i compagni. Giroud non è più giovanissimo, Thuram e Kolo Muani hanno altre caratteristiche
3) CONNESSIONE
Legato al problema dell’attacco. Griezmann ha provato a legare il gioco partendo dal centro e dalla destra, ma Deschamps non ha ancora trovato la ricetta. Non si può dire che la Francia non abbia prodotto. Poi però è mancata la finalizzazione
INGHILTERRA
PRO:
1) BASTA PRESSIONE
Finalmente se la sono scrollata dalle spalle. Dopo la rovesciata di Bellingham che ha resuscitato gli inglesi contro la Slovacchia, la pressione che era evidente nella fase a gironi e agli ottavi è diminuita. Lo conferma la freddezza ai rigori contro la Svizzera, 5 su 5 segnati
2) QUALITA’
Southgate ne ha tanta a disposizione, frutto di progetto nato nel 2012 coinvolgendo tutte le componenti del calcio inglese. Un progetto a lungo termine, investendo tantissimo a livello economico. Ma che ha prodotto giocatori giovanissimi e fortissimi, tanto che l’Inghilterra - che mai aveva vinto a livello giovanile – ha iniziato a vincere con le sue rappresentative giovanili. Vittoria al Mondiale under 17 nel 2017 (con Foden capitano), Mondiale under 20 nello stesso anno, quello under 19 nel 2022 e under 21 nel 2023
CONTRO:
1) IL LATO SINISTRO
Da quell parte l’Inghilterra va poco ed è sempre prevedibile
2) IL COINVOLGIMENTO DI KANE
Fin qui ridotto, il centravanti inglese è sempre stato poco al centro del gioco
3) PROFONDITA’
Manca quasi totalmente. L’Inghilterra è una squadra di giocatori che vogliono troppo la palla sui piedi e non si muovono senza palla. Ma quando giochi contro squadre che sanno difendersi bene basse diventa un problema
OLANDA
PRO:
1) IL PIANO “B”
Koeman sa di avere a disposizione giocatori che possono cambiare totalmente il volto alla squadra e alla partita. Il giocatore simbolo da questo punto di vista è Weghorst, che quando entra dà fisicità e permette di alzare il pallone in area per cercarlo di testa
2) FINALIZZAZIONE
La continuità di Gakpo fa ben sperare gli Oranje: 3 gol in 5 partite in questo Europeo e un buon feeling con la porta
3) IL GRUPPO
Koeman ne ha costruito uno dell’identità forte ed è emerso in modo evidente in tante circostanze. E in un gruppo così unico spicca per leadership De Vrij
CONTRO:
1) MANCANZA DI ATTENZIONE
Proprio De Vrij sta “coprendo” un Van Dijk fin qui deludente e con grosse difficoltà nel gestire i duelli e nelle letture, quelle che erano il suo forte. Lo testimoniano i 12 falli commessi finora: nella stagione del titolo vinto con il Liverpool – in tutta la stagione! - ne aveva commessi 16, giocando sempre
2) CONTINUITA’
Troppi alti e bassi, soprattutto nel rendimento dei giocatori di maggior qualità. Depay e Xavi Simons su tutti
3) POSSESSO
Non sempre all'altezza, almeno per un Paese che da sempre si porta dietro il peso di quei canoni estetici da inseguire e non tradire. Dopo le critiche per un girone di qualificazione che qualcuno in Patria ha giudicato non all'altezza, l'Olanda si è risollevata ma forse la qualità che ha evidenziato maggiormente è stata la tenacia. Basterà?
