Liga, Valencia-Levante 3-1. Mina-Vietto-Parejo e Marcelino torna a vincere. GOL E HIGHLIGHTS

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Doveva essere spettacolo italiano, è stato semplicemente uno spettacolo... valenciano! Vincono i padroni di casa al Mestalla, cadono gli ospiti. Marcelino torna a vincere dopo 6 sconfitte consecutive. Pazzini mai pericoloso, Zaza si guadagna un rigore in 12 minuti di partita

 

BARCELLONA-GETAFE: AL CAMP NOU È 0-0

 

VALENCIA-LEVANTE 3-1

17' Santi Mina (V), 18' Postigo (L), 65' Vietto (V), 90' Parejo rig. (V)

IL TABELLINO

Valencia (4-4-2): Neto; Montoya, Vezo, Paulista, Gaya; Soler (90' Maksimovic), Parejo, Kondogbia (73' Coquelin), Guedes; Mina, Vietto (79' Zaza).
Levante (4-1-4-1): Olazaba; Coke (87' Boateng), Postigo, Suarez, Luna; Lukic (73' Roger); Morales, Doukouré (72' Bardhi), Campana, Lopèz; Pazzini.

Il Valencia torna a vincere anche senza Zaza, in campo nel finale e capace di guadagnarsi un calcio di rigore. In gol Mina, Vietto e Parejo, mentre non basta Postigo agli ospiti, molto bene per 65 minuti. Un minuto prima del 2-1 di Luciano Vietto, errore clamoroso dell'arbitro Medie, che annulla un gol regolarissimo a Coke.

Primo tempo

Doveva essere Zaza contro Pazzini, invece Marcelino sorprende tutti: fuori l’italiano nel Valencia, con Mina c’è Vietto nel 4-4-2. Esordio dal primo minuto invece l’ex Verona, reduce dal gol al Real Madrid da subentrato. 4-1-4-1 per Juan Ramón López Muñiz, che punta sul centrocampista Sasa Lukic (in prestito dal Torino) per arginare la manovra offensiva del Valencia a centrocampo. Un derby sentito ma segnato dal rispetto, come confermato nel pre partita, con la conferenza stampa congiunta dei due allenatori. Un derby che si accende, si stappa al 17° con il vantaggio dei padroni di casa, in un Mestalla incandescente: angolo di Dani Parejo e stacco di testa di Santi Mina. Palla all’angolino e vantaggio del Valencia, che non fa in tempo a esultare che il Levante pareggia. Sessanta secondi dopo, sempre da corner, ecco il gol dell’1-1: batte Campana e Postigo di destro anticipa tutti.

Secondo tempo

Una seconda frazione che lascerà sicuramente tanto materiale alla moviola. Perché il leitmotiv della partita, ossia di emozioni da una parte e dall’altra, senza sosta e pause, continua. Anzi, si eleva al quadrato. Inizia tutto al 64°: calcio d’angolo e Coke spara la palla in porta con un potente colpo di testa. L’arbitro Medie, però, vede un fallo che non c’è su Gaya. Secondo il direttore di gara, c’è una spinta del difensore a Gaya, mentre i replay evidenziano che l’autore della spinta è Gabriel Paulista, un compagno di Gaya. Sull’azione che nasce dal calcio di punizione, ecco che il Valencia passa: super giocata di Soler, che ne salta tre e calcia in porta. Olazabal respinge ma c’è Mina che viene però fermato, arriva Vietto e la scelta di Marcelino viene ripagata con il 2-1. Una rete che non spegne le polemiche al Mestalla, anche se i padroni di casa dal vantaggio in poi calciano sempre di più in porta, con l’obiettivo di chiudere la gara. E il terzo gol arriva, grazie a Simone Zaza, che si procura un calcio di rigore trasformato da Dani Parejo. Che chiude l derby, ma non spegne le polemiche sull'arbitraggio di Medie.