È accaduto prima dell'amichevole tra i Colchoneros e il Beitar Gerusalemme, ultimo test della stagione della squadra di Simeone. Un simpatico siparietto che ha visto protagonista l'attaccante spagnolo alle prese con una mascotte, "infastidita" dal dispettoso Diego Costa. Peccato che, oltre alla sconfitta finale dell'Atletico, l'ex Chelsea è dovuto uscire dopo 24 minuti per una distorsione alla caviglia sinistra
OTTO GIORNATE DI SQUALIFICA A DIEGO COSTA
Non è più tempo di Carnevale, provate tuttavia a ricordarlo a Diego Costa. Talvolta sopra le righe in campo e spesso protagonista di scherzi memorabili, vedi il fratello importunato a letto coi petardi a Capodanno oppure il compagno Hernandez preso di mira con un estintore, l’attaccante dell’Atletico Madrid ha ribadito la sua vena giocosa a margine dell’amichevole disputata in Israele contro il Beitar Gerusalemme. È accaduto prima del fischio d’inizio della partita quando, accompagnato in campo come da tradizione dalle piccole mascotte, l’ex Chelsea si sia divertito alle prese con il bimbo affidato al compagno Vitolo: basta un rapido tocco sulla spalla lontana per ingannare il ragazzino che, in tre occasioni, si presta al gioco pur sospettando del dispettoso Diego. Un simpatico siparietto che, purtroppo, si è rivoltato contro lo stesso Costa: uscito dal campo al minuto 24 della sfida persa 2-1 dalla squadra di Simeone, infatti, Costa ha rimediato una distorsione di 2° grado alla caviglia sinistra come ribadito dalla risonanza magnetica tenuta al ritorno in Spagna. E per lui, costretto a sottoporsi ad un trattamento di fisioterapia, ecco l’ultima tegola di una stagione negativa tra campo (5 gol in 21 presenze) e condotta anti-sportiva (8 giornate di squalifica per gli insulti all’arbitro Gil Manzano) al netto dell’indole scherzosa.