Il club di Barcellona ha annunciato di aver rintracciato i dodici responsabili dei cori contro Iñaki Williams nell'ultimo match di campionato contro l'Athletic Bilbao. In arrivo le sanzioni
Pugno duro contro il razzismo. L'Espanyol lo ha comunicato sul proprio sito ufficiale, dopo gli episodi denunciati dallo stesso Iñaki Williams nell'ultima giornata di campionato. "Individuate le dodici persone coinvolte", che ora rischiano l'espulsione da qualsiasi attività legata al club. Il fatto era avvenuto durante l'ultimo weekend di Liga, nel match - casalingo per l'Espanyol - contro il Bilbao di sabato 25 gennaio. "Sono triste, la gente dovrebbe venire allo stadio per divertirsi e tifare la propria squadra" - aveva twittato lo stesso calciatore spagnolo al termine della partita, denunciando l'accaduto. A distanza di due giorni, il club di Barcellona ha preso in mano la situazione, e pubblicato un comunicato ufficiale sul proprio sito: "Analizzate le immagini video della partita di sabato scorso, in cui sono state indirizzate urla razziste nei confronti del giocatore Iñaki Williams, l'Espanyol ha individuato il coinvolgimento di dodici persone nei settori 107 e 108. Nove sono soci del club, mentre tre sono acquirenti occasionali dei biglietti. Il club presenterà questo rapporto completo al Comitato per la Disciplina Sociale (Comité de Disciplina Social) per determinare le misure appropriate incluse nel regolamento interno, e che possono comportare la sospensione dell'abbonamento e della tessera associativa, così come l'espulsione da qualsiasi attività svolta dal club".
A fare da eco al comunicato, anche le parole del vicepresidente della squadra García Pont: "Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, sforzandoci di identificare le persone - sono le sue parole riportate da Marca -, che i cori non arrivassero dalla maggioranza del pubblico non riduce la gravità dell'accaduto". Il comunicato prosegue, dunque, sottolineando come il rapporto sia stato "inviato anche agli organi di polizia competenti". E ancora: "L'Espanyol ribadisce, ancora una volta, la sua forte condanna per qualsiasi azione di natura razzista e violenta - conclude il comunicato -. Nei nostri 119 anni di storia abbiamo sempre sostenuto valori sportivi come il rispetto per il rivale, il lavoro e il sacrificio, al di sopra di ogni risultato".