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Coronavirus, i giocatori dell'Atletico Madrid si riducono stipendi per aiutare dipendenti

Liga
©Getty

Riduzione del 70% degli stipendi per i giocatori allenati da Diego Simeone: consentiranno a tutti i dipendenti del club di non perdere il loro lavoro. Il club aveva spiegato che il taglio degli emolumenti era l'unico modo per assicurare la sopravvivenza della società

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I giocatori dell'Atletico Madrid si tagliano lo stipendio per consentire a tutti i dipendenti della società di non perdere il lavoro e limitare i danni causati dall'emergenza coronavirus. A spiegarlo è una nota ufficiale del club spagnolo, che ha spiegato di aver accolto il piano di riduzione dei salari (Erte) per gestire la crisi. "Una decisione presa allo scopo di salvaguardare la redditività economica del club - spiega l'Atletico - compresa dallo staff della prima squadra". L'accordo raggiunto con Morata e compagni consentirà di integrare lo stipendio di 430 dipendenti interessati dall'Erte. La prima squadra, spiega un comunicato del club, "contribuirà per metà dell'importo necessario, mentre i membri del comitato direttivo del club, contribuiranno alla seconda metà degli stipendi dei dipendenti". Una risposta alla lettera aperta scritta dal CEO del club madrileno, Miguel Gil Marin, che qualche giorno fa aveva inviato una lettera ai soci spiegando come la riduzione degli emolumenti a giocatori, tecnici, dipendenti fosse l'unico modo per assicurare la sopravvivenza del club.

Stipendi ridotti del 70 per cento: il comunicato

"Il personale e lo staff tecnico della prima squadra comprendono la necessità per il club di presentare l'Erte, rispettarne le condizioni e assumere l'impatto economico sul proprio reddito - spiega la nota ufficiale del club - tutti i membri della prima squadra hanno firmato un accordo interno che definisce due diversi scenari a seconda della configurazione finale della stagione 2019/2020". L'intesa comporta "una riduzione del 70% degli stipendi di allenatori e giocatori della prima squadra maschile, della prima squadra femminile e dell'Atletico Madrid B, mentre permane la dichiarazione dello stato di allarme". Dopo Barcellona ed Espanyol, un'altra squadra della Liga lancia un segnale per limitare gli impatti della crisi sulle tasche del personale di tutto il club.