Betis, Joaquin e il futuro che non ti aspetti: "Appena smetto voglio diventare torero"

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L'ex centrocampista viola, tornato da ormai 5 stagioni al suo Real Betis, rivela il sogno dopo il ritiro: "Quando lascerò il calcio mi piacerebbe dedicarmi a questa mia grande passione. Anche se non è facile essere un torero. A Firenze? Sono stato benissimo, ma questa è casa mia"

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1, 3, 4, 6, 8. Sono i gol realizzati da Joaquin Sanchez negli ultimi cinque campionati di Liga: alla soglia dei 39 anni, l'esterno di centrocampo sta vivendo una seconda giovinezza con la maglia del Real Betis. Voglia di smettere? Per il momento nessuna. Piani per il futuro? Uno su tutti, che l'ex Fiorentina rivela nel corso di una lunga intervista rilasciata ad AS: "Tutto il mondo sta vivendo una situazione inimmaginabile, lo sport ora è giusto che sia in secondo piano. Quando tutto tornerà alla normalità, mi godrò in un modo o nell'altro ciò che mi rimane nel calcio. Poi voglio realizzare un sogno che avevo da bambino: diventare torero, anche se è molto difficile. Mi piacerebbe entrare in questo mondo, sempre nel rispetto di una professione molto delicata e dare il mio contributo benefico a tutte le persone nel mondo dei tori". E fare l'allenatore? "Più passa il tempo, più mi affascina", continua Joaquin. "Voglio ottenere il patentino e mettermi alla prova. Ma non ho deciso di dedicarmi a questa carriera". Meglio la corrida.

"La Fiorentina un divertimento, ma troppo forte il richiamo di casa"

31 agosto 2015, ultimo giorno di calciomercato: dopo due buone stagioni nella viola di Montella (71 presenze e 7 gol, tra cui quello memorabile nel 4-2 in rimonta alla Juventus), El Pisha riceve la chiamata del Betis. Il club della sua città, dov'era decollato come calciatore fino al 2006: "Valencia, Malaga, Firenze", ricorda Joaquin. "Sono stato benissimo ovunque abbia giocato, anche in Italia per fortuna sono stato in grado di divertirmi. Ma nella mia testa ormai io stavo tornando indietro: non ho mai voluto lasciare Siviglia e il Betis, erano state circostanze di mercato". Così Joaquin torna a casa, 9 anni dopo e con la fascia di capitano al braccio. Oggi le presenze in biancoverde sono oltre 400 e lo scorso dicembre ha segnato la tripletta più vecchia della storia della Liga. Eppure sembra ancora un ragazzino, che sogna di diventare torero.