
Messi, Cadice e Real Sociedad inventano le tre barriere contro le sue punizioni
Le squadre della Liga si attrezzano contro le micidiali punizioni di Messi e avrebbero scoperto un sistema per disinnescarle: undici uomini in area, disposti su tre linee. E la palla non passa...

Messi sistema il pallone, gli avversari iniziano a tremare. E, adesso, anche a ingegnarsi. Perché se è vero che nessuno in Europa segna su calcio di punizione quanto l’argentino, c’è chi ha deciso di non stare più fermo ad ammirare le sue parabole perfette. Come il Cadice, capace di battere il Barcellona nell’ultimo turno di Liga anche grazie alla novità della “tripla barriera”

Partiamo dai numeri di Leo. Per quanto riguarda le punizioni, Messi dal 2013 a oggi ne ha segnate la bellezza di 36, record in Europa. La sua media, però, è crollata nel 2020, con 62 tentativi e nessun gol. E tra i motivi potrebbe esserci anche l’adozione delle giuste contromisure da parte degli avversari
MAGHI DELLE PUNIZIONI IN EUROPA: LA CLASSIFICA
A -12 dalla vetta (peggior inizio di stagione dal 1987-1988), il Barcellona nell’ultimo turno contro il Cadice ha subìto una sconfitta inaspettata (2-1), con i padroni di casa che hanno difeso con i denti limitandosi a un 28% di possesso palla (72% il Barça), tirando in porta appena 3 volte. Messi è stato limitato, strattonato, accerchiato. E quando, su palla inattiva, non c’era modo di limitarlo “attivamente”, ecco che viene adottato il sistema della tripla barriera, in ben due occasioni

La prima al minuto 25, con il Cadice che difende il vantaggio di 1-0 (gol di Gimenez all'8°). Mentre Messi si prepara al tiro, gli avversari si dispongono su tre linee, creando di fatto tre "mini-barriere": la prima è quella classica, formata da 3 uomini (con un quarto staccato), poi altri 4 giocatori nel cuore dell'area, a coprire le diverse traiettorie possibili, infine altri due sulla linea di porta, ai lati del portiere. In totale, 11 uomini, tutti nell'area di rigore

Un 4-4-2 "alla rovescia", quello del Cadice. Al momento del tiro, non c'è una traiettoria libera tra punto di battuta e porta, con Messi che viene così disinnescato

Nel recupero il Cadice trema: avanti 2-1 (dopo l'autogol di Pedro Alcalà è tornato avanti con Negredo), al 93' il Barcellona guadagna una punizione dal limite, ghiottissima occasione per Leo. E allora i padroni di casa si ridispongono alla loro maniera, allungando solo la barriera classica. Messi sceglie la soluzione di potenza, calciando forte a lato della prima barriera, ma superata questa colpisce in pieno un componente della seconda linea

In realtà, prima del Cadice, il metodo era già stato adottato dalla Real Sociedad nella passata stagione: stesso "schema", con una prima barriera di 3+1 giocatori, altri 4 in area leggermente distanziati tra loro e 2 a supporto del portiere

Infine l'Alaves, stessa disposizione, a dimostrazione di come la soluzione al problema inizi a circolare tra gli avversari di Messi, chiamato ora a inventarsi a sua volta qualcosa di geniale per tornare a far paura a tutti su punizione