Cadice, chiesta sospensione della Liga: ricorso al Tas dopo errore Var contro l'Elche

IL COMUNICATO
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Attraverso un comunicato, il club andaluso ha reso noto di aver chiesto la sospensione temporanea del campionato. Il motivo? Lo scorso 16 gennaio i gialloblù hanno pareggiato con l'Elche, 1-1 degli avversari in fuorigioco ma non rilevato né dalla terna arbitrale né dal Var. E così, dopo il primo ricorso senza sviluppi, il Cadice ha deciso di appellarsi al TAS di Losanna in attesa di un giudizio definitivo

Non bastava il caso che coinvolge il Barcellona in Spagna. Ad agitare la Liga sta contribuendo anche il Cadice, 16° a +2 sul Valencia terzultimo. Come reso noto dai gialloblù attraverso un comunicato, il club andaluso ha chiesto la "sospensione temporanea della Liga" al TAS di Losanna. Il motivo? Dobbiamo tornare allo scorso 16 gennaio, 1-1 casalingo contro l'Elche ultimo in classifica. Subito avanti con Ocampo, la squadra di Sergio si è vista raggiungere all'81' dal definitivo 1-1 segnato dall'ex romanista Ezequiel Ponce. E proprio il gol del pareggio sta scatenando da settimane le proteste dei gialloblù, che contestano un evidente fuorigioco in partenza del giocatore non rilevato né dalla terna arbitrale (il fischietto era Carlos del Cerro Grande) né dal Var. Il club si era già rivolto al Comité de Competicion chiedendo di ripetere gli ultimi nove minuti di gioco, partendo dall’annullamento del gol dell’Elche per offside. Ciò nonostante l’organo di riferimento si è detto incompetente in materia, motivazione che ha spinto il Cadice ad appellarsi al TAS chiedendo la sospensione temporanea del campionato in attesa di un giudizio definitivo sulla vicenda.

Il fuorigioco iniziale di Ponce in Cadice-Elche 1-1: l'ex romanista pareggerà sugli sviluppi dell'azione

Il comunicato integrale del Cadice

"Nel corso delle azioni avviate dal Cadice a seguito degli eventi verificatisi il 16 gennaio 2023, nella partita giocata dal Cadice contro il corrispondente Elche alla giornata 17 del Campionato della Lega Nazionale di Prima Divisione (“LaLiga Santander”) in cui, a seguito di un'azione infelice e negligente da parte della squadra arbitrale, in particolare gli arbitri della Sala VAR, il Cadice è stato gravemente danneggiato, questo ente desidera dichiarare:

  1. Che oggi, 1 marzo 2023, i servizi legali del Cadice hanno presentato ricorso contro la risoluzione emessa dal Comitato di Appello della RFEF il 9 febbraio 2022, con la quale gli organi disciplinari della RFEF si dichiarano incapaci di ascoltare la richiesta di ricusazione della Parte presentata dal Cadice.
  2. Che, secondo detto Ricorso, il Cadice, oltre a giustificare la competenza degli organi RFEF, ribadisce la sua pretesa di ripetizione parziale della suddetta partita, con retroazione al momento precedente la prestazione negligente della squadra arbitrale, da cui è derivato un errore materiale manifesto e grave, dal quale derivano danni potenzialmente irreparabili per il Cadice.
  3. Tale affermazione è coerente con altre decisioni adottate in passato da UEFA e FIFA, tra le altre, nei casi di partite ufficiali tra le Nazionali Uzbekistan-Bahrain e Norvegia-Inghilterra, in cui FIFA e UEFA, rispettivamente, hanno concordato al parziale replay di entrambi gli incontri, al fine di evitare i danni che le decisioni arbitrali erroneamente adottate arrecherebbero alle squadre coinvolte. Parimenti, in ambito spagnolo, esistono precedenti adottati in altre modalità sportive e, anche dalla stessa RFEF, che ha ritenuto opportuna e conforme alla Legge la ripetizione parziale di un incontro, al fine di evitare danni derivati ​​da errori arbitrali, come accade nel nostro caso.
  4. Che, in aggiunta a quanto sopra, nell'ambito di detto ricorso dinanzi al TAS, il Cadice ha chiesto l'adozione di misure cautelari consistenti nella sospensione temporanea della competizione di Prima Divisione ("LaLiga Santander"), fino all'effettiva risoluzione del Fascicolo da parte degli organi competenti, nella nostra ferma convinzione, fondata sulla Legge, che solo con l'adozione di detta misura cautelare sarà possibile evitare un aumento dei danni causati al Cadice o, se del caso, evitare che tale danno diventi assolutamente irreparabile.
  5. Che, in linea con quanto sopra, il Cadice ritiene, e lo ha dichiarato dinanzi al TAS, che l'adozione della misura cautelare proposta sia assolutamente necessaria per salvaguardare l'integrità della concorrenza e garantire equità ed uguaglianza delle società che vi partecipano, evitando indesiderate adulterazioni di detto concorso, frutto di un manifesto, grave e colposo errore tecnico arbitrale, allo stato ancora riparabile e reversibile.
  6. Che, per tutti questi motivi, il Cadice comprende che il TAS deve presto emettere una risoluzione favorevole agli interessi dell'ente, nella nostra ferma convinzione che la ragione e la legge ci aiutano e, inoltre, nella comprensione del Cadice che qualsiasi decisione contraria a quanto sopra pregiudicherebbe gravemente l'integrità e lo sviluppo della competizione sportiva in questione".