La squadra di Xavi vince il titolo con quattro giornate di anticipo dopo il poker nel derby rifilato all'Espanyol. Tutto facile per Lewandowski che sblocca all'11 e trova la doppietta a fine primo tempo. Nel mezzo il bis lo serve Balde, mentre nella ripresa segna anche Koundé. Dall'altra parte Paudo e Joselu nel recupero riducono il passivo nel finale per il definitivo 2-4. Per i blaugrana è la Liga n° 27 nella storia
Quattro anni dopo l'ultima volta il Barcellona torna campione di Spagna. Prima vittoria con Xavi alla guida ed è un successo strameritato al termine di un campionato dominato fin dall'inizio e vinto con 4 giornate di anticipo, con i Blancos di Ancelotti a -14. L'aritmetica, infatti, è arrivata grazie al 4-2 nel derby con l'Espanyol, un'altra gara che non ha scalfito di un centimetro le certezze dei blaugrana, avanti di tre gol già all'intervallo.
La partita
Il Barça chiude la pratica nei primi minuti. Ne passano 11 quando Balde scappa via sulla sinistra e serve l'assist per il vantaggio firmato dal solito Lewandowski. Poco dopo il terzino decide di mettersi in proprio e va a inserirsi sul secondo palo per chiudere l'azione di Pedri e mettere dentro il bis. Per i padroni di casa non c'è nulla che giri per il verso giusto e prima dell'intervallo concedono una facile ripartenza a campo aperto agli avversari: per Lewandowski, sul passaggio di Raphinha, è un gioco da ragazzi siglare la doppietta che lo porta a quota 21 reti in Liga. A inizio ripresa trova la gioia personale anche Koundé che, di testa, cala il poker e dà il definitivo via alla festa nonostante le due reti dell'Espanyol nel finale ad opera di Puado e Joselu.
L'ultima vittoria nel 2018
Per i blaugrana si tratta del 27° titolo nazionale, a-8 dal record del Real Madrid. L'ultimo prima di questo vedeva ancora Ernesto Valverde sulla panchina del club catalano e Messi tra i capocannonieri. Ora è cominciato un nuovo ciclo (che non ha avuto lo stesso impatto nelle coppe), con una difesa solida - appena 13 i gol subiti in campionato, la migliore d'Europa - e un attacco guidato dal bomber polacco. In attesa di trovare il degno erede di Busquets per i prossimi anni.