Spiacevole episodio in Ligue 1. Il capitano degli ospiti, Prince Gouano, al 78' non ha retto all'ennesimo insulto ed è andato sotto la curva avversaria per indicare il "colpevole". Partita ferma per qualche minuto, poi terminata regolarmente. "Questa gente non c'entra nulla con il calcio" ha detto il difensore a fine partita
Un altro caso di razzismo nel calcio. Questa volta lo spiacevole episodio si registra in Francia, durante l'anticipo del 32° turno di Ligue 1 tra Digione e Amiens. Accade tutto al 78' quando, poco prima di battere un calcio d'angolo, Prince Gouano ferma tutto e chiede all'arbitro di interrompere il gioco. "È una cosa indecente - dice il capitano degli ospiti rivolgendosi al direttore di gara -. C’è un tipo che fa il verso della scimmia, non si può continuare così. O si risolve la situazione o riporto la squadra in spogliatoio”. Il centrale, cresciuto anche nella Juve e passato in Italia tra Lanciano, Vicenza e Atalanta, si scalda e invita i suoi compagni ad abbandonare il gioco. I ragazzi di Kombouaré riescono in qualche modo a calmarlo, prima che Gouano vada sotto la curva avversaria e indichi col dito il tifoso "colpevole" degli ululati razzisti. Dopo circa cinque minuti il gioco riprende e si avvia verso la conclusione, senza che il punteggio si schiodi dallo 0-0 finale. "Siamo tutti uguali – ha dichiarato il giocatore classe '93 al fischio finale -. Certa gente non ha nulla a che vedere con il calcio”. L'uomo, autore del grave gesto all'interno dello Stade Gaston-Gerard, è stato alla fine individuato e arrestato, come comunicato per vie ufficiali dal Digione. La LPF (la Lega Calcio Francese), nel frattempo, ha fatto sapere che potrebbero arrivare ulteriori provvedimenti.