Marsiglia-Lione, il messaggio di Grosso sui social: "Poteva essere una tragedia"

MARSIGLIA-LIONE
©IPA/Fotogramma

Fabio Grosso torna a parlare a distanza di due giorni dall'agguato prima del match (non giocato) tra Marsiglia e Lione: "Poteva essere una tragedia e lo è stata per tutti quelli che amano lo sport. Spero possa essere una lezione per il futuro. Grazie a tutti per il supporto", ha scritto sui social. L'allenatore del Lione era stato ferito sul pullman della sua squadra dal lancio di una bottiglia dei tifosi del Marsiglia ed è stato medicato con 15 punti di sutura

LA RICOSTRUZIONE DELL'ACCADUTO

Tanta paura, ma anche un sospiro di sollievo per un serio pericolo scampato. Fabio Grosso parla per la prima volta in seguito agli incidenti di domenica 29 ottobre, quando un gruppo di ultras del Marsiglia ha assaltato il pullman del Lione (e altri dei suoi tifosi), causando il ferimento dell'ex allenatore del Frosinone. Una bottiglia di vetro lo ha colpito al volto, causandogli copiose perdite di sangue e 15 punti di sutura vicino l'occhio sinistro. Pochi centimetri e la bottiglia avrebbe potuto compromettere la sua vista. 

"Spero possa essere una lezione per il futuro"

Sui suoi profili social Grosso ha interrotto il silenzio: "Quello che è successo domenica sera poteva essere una tragedia e sicuramente lo è stata per lo sport e per tutti quelli che lo amano. Mi auguro con tutto il cuore che possa essere una lezione per il nostro futuro. Grazie a tutti per il vostro supporto e la vostra vicinanza. Forza Lione". Marsiglia-Lione non è stata poi giocata e sono state arrestate finora nove persone per gli episodi di violenza.

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Lione chiede di giocare la partita in campo neutro

L'Olimpique Lione ha chiesto sanzioni dopo i gravi incidenti accaduti domenica sera a margine della partita contro il Marsiglia, definitivamente annullata, al termine della 10^ giornata di Ligue 1 e spera che la partita venga rigiocata in campo neutro. "Oggi le condizioni di sicurezza per giocare a Marsiglia non sono soddisfatte. Dovremmo quindi giocare in campo neutro - ha dichiarato il direttore generale del club, Vincent Ponsot - Vogliamo rigiocare la partita, i giocatori non c'entrano niente. Così come non c'entravano i nostri giocatori quando fu lanciata la bottiglia al Groupama Stadium (su Dimitri Payet nel novembre 2021, ndr), anche se li hanno sanzionati sportivamente. Quello che vogliamo è che la 'sicurezza' dei nostri giocatori sia garantita. Sono lì per giocare a calcio e quello che chiediamo è che non si prendano un blocco di cemento in testa''.  La partita allo stadio Velodrome è stata annullata soprattutto a causa della sassaiola contro l'autobus dell'OL durante la quale è stato gravemente colpito al volto l'allenatore italiano del club, Fabio Grosso. Il vicedirettore generale dell'OL Xavier Pierrot ha indicato che nei prossimi giorni verranno presentate denunce. "La maggior parte delle denunce di Fabio Grosso e dei membri della dirigenza verranno presentate giovedì, quelle della società prima. o scopo di queste denunce è fornire una "solida causa" per la giustizia. Una volta individuati i responsabili, sporremo una denuncia nominativa contro queste persone". Tre inchieste sono state aperte dalla procura di Marsiglia. Le prime due riguardano il lancio di pietre sull'autobus dell'OL e un altro incidente dello stesso tipo contro un autobus dei tifosi del Lione. La terza riguarda il comportamento di alcuni tifosi del Lione che all'interno del Velodromo hanno fatto il saluto nazista e il verso della scimmia in direzione dei supporter marsigliesi.