Ligue 1Giornata 22 - sabato 4 febbraio 2023Giornata 22 - sab 4 feb
Fine
PSG
Hakimi A. 38'Messi L. 58'
2 - 1
Tolosa
van den Boomen B. 20'
PSG
Hakimi A. 38'Messi L. 58'
2 - 1 Tolosa
van den Boomen B. 20'
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Psg-Tolosa 2-1: video, gol e highlights

Senza Mbappé e Neymar ci pensano l'ex Inter Hakimi e Leo Messi (che prende anche due pali, uno direttamente da corner) a guidare la rimonta sul Tolosa. Vantaggio degli ospiti su una punizione che beffa Donnarumma sul palo scoperto dalla barriera, poi l'azzurro è decisivo con una parata in pieno recupero. Momentaneo +8 sul Marsiglia secondo in classifica 

Il Psg vince ancora. Senza Neymar (out da una settimana) e Mbappé dopo la sua serata da incubo contro il Montpellier del turno precedente (due rigori sbagliati, un clamoroso errore a porta vuota e un infortunio nel giro di venti minuti), ma con Messi. Ci ha infatti pensato il campione del mondo argentino a risolvere la partita contro il Tolosa, che significa secondo successo di fila dopo un ko e un pari nelle precedenti due giornate. Il 2-1 segna quindi il momentaneo +8 sul Marsiglia secondo e +9 sul Lens terzo, entrambe impegnate nella domenica di campionato. Il vantaggio porta la firma del cecchino delle punizioni Branco van den Boomen (dal suo debutto nel club nel 2020-21 nessun giocatore ha segnato come lui su punizione diretta tra prima e seconda serie francese, 5 centri), che beffa Donnarumma sul palo non coperto dalla barriera (ma l'azzurro si riscatterà con una grande parata in pieno recupero al 93'). Poi la risposta di Hakimi a fine primo tempo, un golasso.

Due gol e due pali

Anzi due golassi, molto simili. Perché l'ex Inter, al minuto 38, si accentra dalla destra e spara dal limite col mancino all'incrocio dei pali, sul secondo palo della porta difesa da Dupé. Dunque Messi, siamo al 58', disegna una traiettoria di interno mancino dai venti metri, posizione centrale. Tiro perfetto e portiere ancora battuto da un Leo formato Mondiale, e che ha anche sfiorato altri due centri, entrambi fermati dal palo; uno con una delle sue classiche serpentine tra le difese seguite da un morbidissimo piazzato rasoterra, l'altro direttamente da calcio d'angolo, a un passo dal gol olimpico.