LA FOTOGALLERY. Nel primo turno a mettere la firma sul Mondiale dei Mondiali sono i grandi campioni: Messi e Neymar, gli olandesi volanti del 5-1 alla Spagna, il nostro SuperMario, Benzema e Müller per Francia e Germania. Solo Ronaldo fa flop. LO SPECIALE

Un poker d'assi che hanno messo la firma, già dal primo turno, sul Mondiale brasiliano. Messi e Neymar non hanno deluso le attese, Van Persie ha stupito tutti, Balotelli ha risolto Italia-Inghilterra. E non sono le uniche stelle ad aver già brillato -
LO SPECIALE MONDIALI
Non si può che partire da lui, il più atteso. Soli 22 anni e una pressione enorme addosso, Neymar con una doppietta ha tirato fuori il Brasile da un esordio difficile. Ma non è riuscito a ripetersi con il Messico -
Neymar-Oscar, il Brasile scaccia la paura. Croazia battuta
Certo, Brasile-Croazia, la partita inaugurale, sarà ricordata anche per il generosissimo rigore regalato ai verdeoro, dopo la caduta in area da parte di Fred. Neymar non ha colpe e, freddissimo, trasforma -
"Aiutinho" al Brasile, sul web ironia e sdegno: "Una farsa"
Poi c'era Messi, quello che in Nazionale "non incide mai", la Pulce che troppe volte finisce schiacciata dal peso di un Mondiale. Stava andando così contro la Bosnia, poi il lampo, uno slalom dei suoi, un gol magnifico e decisivo -
Magia di Messi, l'Argentina piega a fatica la Bosnia: 2-1
Ad aggiungere valore alla rete dell'argentino c'è anche il luogo - mitico - che ha ospitato la sua prodezza: il Maracanà. Tutto ai suoi piedi -
Gli highlights di Argentina-Bosnia
Chi - a differenza di Messi - riesce sempre a tirare fuori il meglio con la maglia della Nazionale addosso è Mario Balotelli. Che ha piazzato la firma del campione nel 2-1 degli Azzurri sull'Inghilterra. Un gol bello e pesante per la nostra stella -
Balotelli non delude all'esordio. Sua la firma finale
Non è un caso che proprio quando ha addosso la maglia azzurra SuperMario dia libero sfogo alla sua voglia di esultare. La rete su assist di Candreva, del resto, era pesante e meritava una celebrazione adeguata -
L'Italia più bella parte col piede giusto. Inghilterra ko
A proposito di colpi di testa, eccone uno che passerà - in ogni caso - alla storia del Mondiale 2014. Il volo di Van Persie, uno dei cinque gol con cui l'Olanda ha steso la Spagna, è solo una delle due reti dell'attaccante del Manchester United -
La vendetta è servita, l'Olanda umilia la Spagna 5-1 a Bahia
Una doppietta è toccata all'altra stella degli Orange, Arjen Robben. Anche per lui tanta qualità e la capacità - come ha iniziato a fare da un anno a questa parte - di essere freddo e decisivo -
Manita Oranje: Robben-Van Persie show, i campioni crollano
In testa alla classifica cannonieri provvisoria c'è però un altro giocatore del Bayern Monaco, un ragazzo forse meno appariscente e quotato, ma capace di segnare tanto e con qualità: Thomas Müller. Anche per lui esordio da sogno al Mondiale brasiliano -
Müller show, Germania senza pietà. Portogallo demolito 4-0
Tra i meriti di Müller, oltre alla tripletta, c'è anche quello di far perdere la testa a Pepe, provocandone l'espulsione. Non che fosse difficile, visto il caratteraccio del portoghese... -
Dove c'è la Merkel c'è il rigore. Angela tifa Germania
Per il titolo di miglior bomber del Mondiale, l'impressione è che Müller dovrà vedersela prima di tutti proprio con un asso del Real Madrid: Karim Benzema. Il francese ha segnato due gol (e mezzo) da grande attaccante -
Super Benzema lancia la Francia, Honduras annientato
La Francia aveva di fronte un avversario tutt'altro che proibitivo come l'Honduras. Vedremo se il ragazzo di Lione, di origini algerine, saprà ripetersi anche contro Svizzera ed Ecuador -
Benzema, Mehmedi, Seferovic: è la serata dei "nuovi" europei
In mezzo a tante stelle, è quasi passato inosservato il gol segnato da Alexis Sanchez per il Cile, contro l'Australia. L'esterno del Barcellona, rincorso dalla Juventus, rischia pure di veder salire il suo valore -
Il Cile e Sanchez inguaiano la Spagna. Vidal in campo un'ora
L'avrete già notato. All'appello dei campioni manca proprio lui, proprio il Pallone d'Oro, proprio Cristiano Ronaldo. Troppo forte la Germania e fuori fase lui: l'esordio è uno 0-4 duro da digerire -
Tutta la magia dello stadio nel giorno di Ronaldo