
Richiamo alla tradizione e tuffo nel passato per le nuove divise dell'azienda tedesca, sponsor tecnico che attraverso design nostalgici ha rispolverato gli anni '80 e '90. Ecco quindi che le maglie svelate verso Russia 2018 presentano Nazionali dal gusto vintage: tutte già qualificate ad eccezione della Svezia…

Il ritorno ai rombi per Germania, Spagna e Belgio, la semplicità di Argentina e Messico, il gusto vintage adottato da Russia e Colombia: scelte precise quelle di Adidas, azienda tecnica tedesca che ha presentato le nuove divise verso i Mondiali 2018. Evidenti le somiglianze con le maglie degli anni ’80 e ‘90, stagioni memorabili rievocate dall’appuntamento più atteso in Russia -
Le maglie dei club di A se giocassero a basket
Iniziamo dai campioni in carica della Germania, 18 partecipazioni ai Mondiali e 4 titoli iridati compreso l’ultimo trionfo al Mondiale in Brasile. Un passato glorioso che Adidas, sponsor tecnico tedesco, ha richiamato attraverso la prima maglia della Nazionale allenata da Joaquim Loew -
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L’operazione nostalgia è tutta nella riproposizione monocromatica a diverse tinte di grigio sul petto, design adottato dall’allora Germania Ovest durante i Mondiali di Italia ’90 vinti grazie al rigore di Brehme nella finalissima contro l’Argentina di Maradona. Una scelta classica ma elegante con linee tagliate a spalla a richiamare un periodo d’oro -
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Un altro rimando alla maglia tedesca del 1990 è stato inserito sul colletto della nuova divisa: si tratta di una bandiera tedesca stilizzata con l’oro al posto del giallo. L’innovazione di Adidas consiste quindi nella moderna interpretazione di una delle casacche più iconiche della "Die Mannschaft" -
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Qualificata a Russia 2018 non senza difficoltà, pass staccato con un sontuoso Messi negli ultimi 90’, l’Argentina si affaccia alla ribalta mondiale con il numero 125 sullo stemma a celebrare l’anniversario dell'Asociación del Fútbol Argentino con il massimo stile -
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Tradizione stampata sul cuore, orgoglio che l’Albiceleste sfoggia al 16° accesso mondiale con due successi alle spalle (1978 e 1986). Argentini che rimpiangono piuttosto l’epilogo di Italia ’90, edizione la cui maglia trae analogie con la camiseta indossata da Maradona e compagni -
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Intoccabili le strisce verticali bianche e azzurre, due stelle poste sopra il distintivo proposto in chiave contemporanea a ricordare i trionfi iridati: un look rétro ma sempre gradevole quello che indosseranno Messi e l’Argentina all’appuntamento più atteso -
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Amarcord anche in casa Spagna, prossima alla 15^ ribalta mondiale e un titolo in bacheca nel 2010. Nel caso della Roja l’omaggio è alla camiseta di USA 1994, edizione interrotta dall’Italia ai quarti di finale grazie a Roberto e Dino Baggio. Quantomeno il girone di qualificazione li ha premiati davanti agli Azzurri -
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Un disegno dinamico costituito da rombi rossi, gialli e blu a simboleggiare la velocità, l’energia e lo stile della Nazionale spagnola. Tre le bande incise sulla spalla, pantaloncini blu e calzettoni rossi, kit ufficiale che vestirà la Spagna in Russia -
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Design che ha diviso il Paese a causa dei raggi raffigurati sulla destra riconducibili ai colori repubblicani. Una scelta forse controversa nella parentesi recente più delicata per la Spagna targata Adidas, votata ai colori nazionali mentre infuria la questione della Catalogna -
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Scelte simili per Spagna e Belgio, squadra che ritaglierà al Mondiale un posto da protagonista per il napoletano Mertens e verosimilmente anche per Radja Nainggolan. Mina vagante annunciata la Nazionale di Roberto Martinez, formazione ricca di talenti -
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Il richiamo alla tradizione per i Diavoli Rossi abbraccia il Belgio di Jan Ceulemans ed Enzo Scifo agli Europei del 1984, edizione peraltro poco fortunata complice l’eliminazione alla fase a gironi. Certo è che la Nazionale belga promette battaglia dal prossimo giugno -
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L’adozione dei rombi, a differenza della Spagna, contempla una banda orizzontale dove al centro primeggia il logo nazionale. Così si presenteranno i Diavoli Rossi dei vari Hazard, Lukaku e Courtois, trio fenomenale da anni ai vertici in Premier League -
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Dodici partecipazioni ai Mondiali per il Belgio, dieci per la Russia padrona di casa che ospiterà la 21^ edizione dei Mondiali. Adidas ha confermato la linea nostalgica rivisitando il passato sportivo della Nazionale che ha nel 4° posto del 1966 il suo migliore piazzamento -
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Il modello adottato è infatti la maglia utilizzata dall’allora Unione Sovietica durante le Olimpiadi del 1988, vetrina dove la squadra ottenne l’oro grazie alla coppia Dobrovolski- Mykhaylychenko entrambi avvistati a Genova in Serie A. Chissà se quell’impresa porterà fortuna agli uomini di Cherchesov -
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Una scelta moderna e audace con linee tracciate dalla schiena fino alle braccia, introduzioni che accompagnano la bandiera e l’aquila russa oltre alla frase “Insieme per la vittoria”. Look dal forte impatto visivo, l’ideale per vestire la Russia padrona di casa a caccia dell’impresa davanti al proprio pubblico -
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Altra sudamericana qualificata dopo l’infernale girone CONMEBOL, la Colombia affronterà la 6^ edizione del Campionato del Mondo ripartendo dai quarti di finale del 2014 ovvero il miglior traguardo centrato nella rassegna dai Cafeteros -
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La nuova maglia riservata da Adidas coniuga tradizione e novità con un focus sugli anni ’90, più precisamente l’edizione dei Mondiali in Italia. Era la generazione d’oro colombiana con i vari Higuita ed Escobar, Rincon e Valderrama, tutti omaggiati attraverso un taglio moderno della divisa -
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Lo slogan "Uniti per un Paese" figura sul retro del colletto, il design grafico rosso e blu sui lati della camiseta richiama i colori della bandiera colombiana. Si tratta della rivisitazione contemporanea della casacca più iconica di sempre, storia che anticipa il prossimo esame per la squadra di Pekerman -
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Sarà addirittura il 16° Mondiale disputato dalla Nazionale messicana, squadra che tuttavia non ha mai varcato lo scoglio dei quarti di finale nel 1970 e nel 1986 ovvero le due edizioni ospitate nel Paese. La nuova divisa trae piuttosto ispirazione dagli anni ’90 -
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In un convincente equilibrio tra rétro e innovazione, la nuova casacca del Messico modernizza i colori nazionali: la maglia presenta una doppia ombra verde e un collo a “V”, prima parte del kit completato dai pantaloncini bianchi e calzettoni dal rosso scuro -
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"Io sono il Messico", recita la citazione sul retro del colletto: ennesimo segno di appartenenza con il Paese tradizionalmente legato al Tricolor tra interesse e passione. Sicuramente servirà molto di più agli uomini di Osorio, magari le geometrie di Guardado e i gol del Chicharito Hernandez -
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Non ci dimentichiamo del Giappone che, archiviate le gestioni di Zaccheroni e Aguirre, affronterà il Mondiale in Russia con il ct Halilhodzic. Si tratta della 6^ partecipazione per i Blue Samurai, gruppo che proverà a migliorarsi dagli ottavi di finale in avanti -
Le maglie dei club di A se giocassero a basket
Adidas ha sviluppato la nuova maglia del Giappone ispirandosi all’abbigliamento artigianale del Paese: la grafica rimanda infatti al tradizionale punto da ricamo Sashiko, realizzato con filo ruvido bianco su una base color indaco. La maglia propone quindi una nuova tonalità di blu con tocchi di rosso e bianco in riferimento alla bandiera nazionale -
Le maglie dei club di A se giocassero a basket
La dicitura sul retro del collo celebra i momenti più importanti nella storia della federazione calcistica giapponese. Il blu “Katsuiro”, colore tradizionale del Paese, simboleggia la vittoria nonché la tonalità utilizzata dagli antichi guerrieri nel kimono sotto l’armatura. Storia e tradizione, le prime armi per il Giappone prossimo all’appuntamento mondiale -
Le maglie dei club di A se giocassero a basket
Germania e Argentina, Spagna e Belgio oltre a Russia, Colombia, Messico e Giappone, tutte qualificate ai prossimi Mondiali a partire dal 14 giugno. Tra le divise svelate da Adidas c’è piuttosto il "mistero" legato alla Svezia, tutt’altro che certa di un pass mondiale: d’altronde sarà l’avversaria dell’Italia nello spareggio tra pochi giorni -
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Decisamente curiosa la scelta dell’azienda tecnica tedesca che, insieme alle Nazionali ammesse di diritto in Russia, ha svelato la nuova divisa della Nazionale scandinava nostra avversaria tra Stoccolma e Milano. Superfluo soffermarsi sulle novità della maglia, lieti di scoprirle piuttosto a partire dall’autunno del 2018 -
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