Svezia-Italia, Buffon: "Li rispettiamo, ma noi abbiamo un'altra storia"

Mondiali

Nella conferenza stampa di presentazione del match contro la Svezia, al fianco del CT c'era il capitano Gigi Buffon: "Se la partita andrà bene mi andrà grande gioia. Altrimenti... Non voglio neanche parlarne". Andrea Pirlo in diretta nel pre-partita di Svezia-Italia venerdì dalle 19.30 su Sky Sport 24

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Conferenza stampa di vigilia, la missione Russia 2018 è ufficialmente partita. La Nazionale di Giampiero Ventura è arrivata in Svezia, dove domani alle 20:45 si giocherà l'andata del playoff che vale l'accesso ai prossimi Mondiali. Il capitano Gigi Buffon ha affiancato il CT in sala stampa e anche lui ha presentato la sfida: "I giocatori vivono per i traguardi più importanti e per la realizzazione di questi traguardi, che sono sogni sin da bambini" - esordisce Buffon. "Fino a quando rimarranno tali e mi daranno quell'entusiasmo e quella motivazione, andrò avanti. Quella di domani è una partita che se dovesse andare bene mi darà grande gioia, altrimenti non voglio neanche parlarne. Con la Svezia non ho un gran ricordo all'Europeo 2004 - prosegue il capitano azzurro - ma poi l'ho incontrata anche tante altre volte ed è una squadra che va rispettata perché non regala niente e ha la giusta qualità. Per batterla dobbiamo fare un'ottima partita. Sono due gare che ci consentirebbero di andare ad una competizione alla quale l'Italia è abbonata e noi dobbiamo dare il massimo affinché sia rinnovato questo abbonamento. Giocare senza VAR e Goal Line Technology? Molto strano, in Italia se ne sta facendo un buon uso e in partite del genere ci si potrebbe avvalere di questa tecnologia perché la posta in palio è abbastanza alta".

"L'assenza di Ibra? Responsabilizza di più gli altri"

Poi Buffon risponde sulla condizione mentale con la quale le due squadre arrivano all'incontro: "Non farei cambio con gli svedesi mentalmente. Normale che si accostino a quest'evento con entusiasmo e leggerezza, ma tanti giocatori della nostra squadra trovano giovamento a sentire questa pressione e a giocare gare così". Sull'assenza di Ibra, Buffon la pensa così: "Questo responsabilizza di più gli 11 che entrano in campo, perché Ibra è un accentratore. Il biscotto del 2004? Acqua passata, perché la vita va avanti. E se non ci siamo qualificati è perché avremmo dovuto fare meglio. Rispettiamo la Svezia, ma l'Italia ha un'altra storia".