Germania-Svezia 2-1: decide il gol di Kroos al 95'. Löw rientra in corsa per gli ottavi

Angelica Cardoni

La Germania batte la Svezia all'ultimo respiro e in inferiorità numerica: decide tutto una perla di Kroos. Low si salva, la qualificazione è ancora possibile

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GERMANIA-SVEZIA 2-1

32' Toivonen (S), 48' Reus (G), 95' Kroos (G)

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IL TABELLINO

Germania (4-2-3-1): Neuer 7; Kimmich 6, Boateng 4.5, Rudiger 5.5, Hector 5.5 (86' Brandt sv); Rudy 6 (31' Gundogan 6), Kroos 7; Muller 5.5, Draxler 6 (45' Gomez 6.5), Reus 6.5; Werner 6. Ct Low 6.5

Svezia (4-4-2): Olsen 6.5; Lustig 6, Granqvist 5, Lindelof 6, Augustinsson 5.5; Claesson 6 (74' Durmaz 6), Larsson 5.5, Ekdal 6, Forsberg 6; Berg 6 (89' Thelin sv), Toivonen 7 (77' Guidetti 5.5). Ct Andersson 6

Ammoniti: Ekdal, Boateng, Larsson

Espulso: Boateng (G) per somma di ammonizioni all'82'

Dieci contro undici. Con orgoglio, voglia di riscatto e forza di volontà. E poi, al 95', quando tutto era appeso a un filo. C'è questo dietro la vittoria della Germania che ha battuto la Svezia grazie a una perla di Toni Kroos, a Sochi. Un risultato che mantiene vivi i tedeschi nell'ottica qualificazione. Alla fine del primo tempo, Low era con un piede fuori dal Mondiale, per via dell'invenzione di Toivonen che ha portato in vantaggio gli svedesi. Poi tutto è cambiato: la Germania ha reagito, ha giocato con determinazione e ha trovato il riscatto dopo il ko all'esordio contro il Messico. Una reazione di orgoglio? Probabile.  

In avvio di gara meglio i tedeschi, subito pericolosi nell'area svedese. Dopo una mischia pericolosa che porta Werner a calciare, Draxler tira con sicurezza, ma centra in pieno un avversario. Gli svedesi rispondono al 12': lancio in profondità per Berg, solo davanti a Neuer che esce per tempo, blocca l'avversario e salva la Germania. Nell'occasione precedente, gli svedesi lamentano un calcio di rigore per un fallo di Boateng su Berg, lanciato in porta: per l'arbitro, però, è tutto regolare. Low è costretto a utilizzare subito il primo cambio. Al 24' Rudy subisce un colpo al naso per una scarpata di Toivonen ed è costretto a uscire: entra Gundogan. Prima dell'intervallo, la Svezia si porta avanti: al 32' Claesson mette al centro per Toivonen che anticipa Rudiger e beffa con un pallonetto Neuer. Al vantaggio segue subito un'altra occasione ghiotta per gli svedesi: colpo di testa di Berg, ma Neuer salva il risultato. Il primo tempo si conclude con gli svedesi in festa e con i volti tristi dei tedeschi che ribaltano il match dopo i 15 minuti di stop. L'atteggiamento della nazionale di Low, infatti, è di tutto un altro livello. Al 48', il gol del pareggio: cross di Werner e rete di Reus, col ginocchio. Un episodio anche fortunato - per le modalità in cui si è svolto - che carica i tedeschi, ora padroni della gara. La trama è a senso unico, ma il guizzo si concretizza soltanto al 95'. Quasi allo scadere e con grande sofferenza: la risolve Kroos con un calcio di punizione da fuoriclasse. Ora Low può tirare un sospiro di sollievo. Nel gruppo F, infatti, è ancora tutto aperto con il Messico a 6 punti, davanti a Germania e Svezia, ferme a quota 3.

L'esultanza di Toivonen dopo il gol del vantaggio