
Mondiali 2018 Russia, chi assomiglia a chi? Il confronto secondo i numeri
FiveThirtyEight, sito statunitense legato alle statistiche del calcio, ha messo a confronto le stelle del Mondiale e i campioni del passato utilizzando variabili divise in 16 sezioni specifiche. Ad esempio Kane rievoca Villa, Mbappé il fenomeno Ronaldo mentre Modric segue le orme di Zidane. Messi e Ronaldo?

Neymar come Cruyff? Modric come Zidane? È la curiosità esposta da FiveThirtyEight, sito statunitense specializzato nelle statistiche sul calcio, che ha confrontato i campioni del Mondiale in Russia e i fuoriclasse del passato attraverso variabili divise per sezioni come difesa e attacco, dribbling e passaggi. Tutti i dati Opta fanno riferimento ai giocatori impegnati negli ultimi 50 anni della Coppa del Mondo -
Le semifinali di Russia 2018: date e orari
Prendete uno dei candidati al Pallone d’Oro, Neymar, che rievoca Johan Cruyff per tecnica e tasso offensivo. L’indice di somiglianza di FiveThirtyEight è un sistema che valuta e accosta le prestazioni dei giocatori in 16 metriche diverse: il modello ignora parametri come l’età e il ruolo, conta invece la media tra ciascuno dei 16 punteggi. Il confronto corrisponde tra coloro che risultano simili nel ventaglio delle abilità -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
KYLIAN MBAPPÉ. È possibile avventurarsi anche tra i campioni del passato, tuttavia concentriamoci sulle stelle dell’edizione in Russia con l’enfant prodige francese (3 reti nel torneo). Ebbene, il campioncino del PSG va a rievocare protagonisti dell’Est come Petras (Cecoslovacchia, 1970) e l’ex sovietico Zavarov del 1990. Più di tutti è il parallelo con il fenomenale Ronaldo a stuzzicare la fantasia degli appassionati -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
EDINSON CAVANI. In realtà anche il Matador, sfortunato assente nei quarti di finale persi contro la Francia, condivide con Mbappé il bottino a Russia 2018 (3 gol) nonché il duplice accostamento con il brasiliano Ronaldo targato 1998 e 2006. Allo specchio con Cavani non mancano naturalmente similitudini del passato (Paolo Rossi e Rummenigge) oltre agli attualissimi Diego Costa e Griezmann -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
ANTOINE GRIEZMANN. A caccia del titolo Mondiale c’è anche Le Petit Diable, partner di Mbappé nell’attacco della Francia di Deschamps. Tre le reti anche per Griezmann in Russia, bilancio parziale tuttavia superiore a quello di Higuain agli ordini di Sampaoli. La versione 2010 del Pipita, autore di 4 gol in Sudafrica, è piuttosto uno dei confronti più azzeccati quantomeno secondo i numeri -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
LUKA MODRIC. Non è solo la fascia di capitano e il numero di maglia ad accomunare il leader della Croazia e Zinedine Zidane, fuoriclasse della Francia circoscritto al Mondiale del 2006. In quell’occasione i Bleus si arresero in finale agli Azzurri, chissà se la squadra di Modric avrà maggiore fortuna. Certo è che i dati Opta avvicinano il faro del Real Madrid anche a Jonk (1994) e Scifo (1990) tra gli altri -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
IVAN RAKITIC. Abbiamo scomodato l’Italia del 2006, FiveThirtyEight coinvolge altri Azzurri nel confronto con l’ennesimo centrocampista stellare della Croazia. Tra i profili più affini a Rakitic ci sono gli italiani De Sisti (1970) e pure Tardelli del 1982, uno degli eroi del Mundial spagnolo. Ad aggiungersi ecco il tedesco Ballack ed il compagno Modric sebbene nelle vesti dell’ultima rassegna in Brasile -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
HARRY KANE. Il nome del capocannoniere in Russia, invece, rievoca centravanti senza tempo come David Villa tra le fila della Spagna nel 2006 in Germania. Confronto che in termini realizzativi premia eccome "Hurricane", 6 volte a segno a doppiare l’alter-ego, tuttavia il database suggerisce altri attaccanti dal sapore amarcord come Lineker (1986) e Schillaci (1990) -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
ROMELU LUKAKU. Dallo scatenato Kane al bomber belga, 4 centri in Russia sulla strada del capocannoniere assoluto nella storia dei Mondiali: parliamo di Miro Klose, qui etichettato nel 2010 in Sudafrica a costituire il clone di Lukaku attraverso i dati Opta. In realtà il centravanti del Manchester United incontra altri illustri predecessori: si va da Bobo Vieri del 1998 a Rudi Völler (1990) fino al contemporaneo Diego Costa -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
KEVIN DE BRUYNE. Non manca la qualità ai Diavoli Rossi del Ct Martinez, prossimo all’esame Francia con le frecce più appuntite tra le quali non può mancare il tuttocampista del City: FiveThirtyEight coinvolge in primis l’inglese Anderton (1998) e trova analogie pure con il nostro Gianni Rivera (1966). Più recentemente il parallelo scomoda l’olandese Jonk (1998) e l’argentino Veron (2002) -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
EDEN HAZARD. Cos’hanno in comune il capitano del Belgio e il nuovo Ct della Spagna? Il parallelo è dettato dalle statistiche, numeri che accostano il numero 10 del Chelsea e l’ex centrocampista della Roja datato 1998. C’è tanta Argentina nel Dna di Hazard (Kempes, Ortega e addirittura Maradona) così come i messicani Lozano e Vela. Chi ricorda Freddy Ljungberg? C’è spazio anche per l’ex nazionale svedese -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
PHILIPPE COUTINHO. Non è bastato un Mondiale di livello al jolly del Barcellona, estromesso ai quarti di finale dal Belgio interrompendo così la marcia della Seleção. Quantomeno può lusingarlo il confronto tecnico con il connazionale Rivellino, campione brasiliano che il titolo lo conquistò nel 1970. Lui più di Platini (1986) e Charlton (1966) fino a Brolin (1994) allo specchio con Coutinho -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
N'GOLO KANTÉ. Dalla classe di Coutinho all’infaticabile mediano della Francia, uno dei punti fermi di Deschamps sulla strada del trionfo. Magari qualcuno storcerà il naso, tuttavia il primo accostamento fornito dai numeri è lo svizzero Vogel, ex nazionale nel 2006 nonché pedina poco memorabile al Milan. Decisamente in ritardo nell’accostamento il connazionale Makelele, forse il vero alter-ego di Kanté -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
TONI KROOS. Stesso numero di maglia e ruolo, perfino la storia dei Mondiali li ha premiati una volta a testa nel 2014 e nel 2010. Ecco il centrocampista della Germania e l’ex nazionale spagnolo accostati dai numeri quanto il camerunense Geremi nel 2002. A ridare lustro al confronto provvedono le statistiche di Valderrama (1994), Pirlo (2006) e Iniesta nel 2014 -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
ISCO. Di bene in meglio con il 26enne spagnolo e l’iconico Johan Cruyff, già avvicinato in precedenza dal brasiliano Neymar. Eppure anche il confronto con Isco va a scomodare il campione dell’Olanda 1974, l’Arancia Meccanica sconfitta in finale dalla Germania Ovest. In epoca più recente i dati riflettono i Mondiali di Stojkovic (1990), Pjanic e Robben entrambi di scena in Brasile quattro anni fa -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
GERARD PIQUÉ. Nessun dubbio per FiveThirtyEight, sito specializzato che associa il centrale della Spagna a Rafa Márquez in ben due occasioni: parliamo del Gran Capitán di scena ai Mondiali del 2002 e del 2006 con il suo Messico. Curiosamente tra i profili affini a Piqué figura due volte pure il partner di Nazionale Sergio Ramos, compagno nella Roja nonché acerrimo rivale nel Clásico spagnolo -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
SERGIO RAMOS. Coinvolgiamo pure l’altro difensore centrale della Spagna, identico ruolo di Frank de Boer apprezzato nell’Olanda mondiale targata 1998. È lui il giocatore più vicino per numeri all’ultimo Ramos di scena in Russia, rassegna poco fortunata per la Roja di Hierro. I risultati prodotti offrono un altro olandese (Ronald Koeman) oltre ai tedeschi Höwedes (2014) e Augenthaler (1990) -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
YERRY MINA. Giganti a confronto tra il difensore colombiano e Marco Materazzi, degno precursore del bomber improvvisato Mina: tre gol in Russia per il centrale del Barcellona, due in Germania per l’ex interista campione del mondo. Due sentenze di testa da palla inattiva, colleghi di Sol Campbell (2002) nel cuore della difesa inglese -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
HIRVING LOZANO. È l’irlandese Damien Duff (2002) il giocatore più simile alla rivelazione messicana nella storia della Coppa del Mondo. Sarà il ruolo da esterno votato al gol, certo è che tutti i profili più vicini a Lozano appartengono all’era moderna. I più noti? Robben e Ribery (entrambi monitorati nel 2006), Iniesta sebbene dalla posizione più arretrata a differenza di Diouf (2002) e dell’attualissimo Hazard -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
XHERDAN SHAQIRI. Retrocesso nella B inglese con lo Stoke City, nota più che lieta della Svizzera ai Mondiali sebbene eliminata dalla Svezia agli ottavi di finale. Quanto basta all’ex interista per scalare le gerarchie sul mercato e andare a scomodare Pablo Aimar, El Payaso argentino nell’edizione del 2002. Ad accostarsi ai numeri di Shaqiri ci sono anche i giapponesi Honda (2014) e Nakamura (2006) prima di Zidane targato 1998 -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
DENIS CHERYSHEV. Si è invece spinta fino ai quarti di finale la Russia padrona di casa, trascinata dall’eroe che non ti aspetti: 4 gol davanti al proprio pubblico per l’esterno del Villarreal, il doppio del bottino di Adriano nel 2006 ovvero quanto di più lontano dal buon Cheryshev. Massimo rispetto per le statistiche alle quali si avvicinano il Chicharito Hernandez (2010) e il nigeriano Musa quattro anni fa -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
CRISTIANO RONALDO. Ovviamente non ci siamo dimenticati dei grandi delusi, nient’altro che i due intoccabili nella conquista del Pallone d’Oro da un decennio a questa parte. Iniziamo da CR7 mai così attuale in chiave mercato, 4 gol in Russia e un’eliminazione precoce per mano dell’Uruguay. Più di tutti CR7 si accosta al Niño Torres del 2006, ma attenzione alle voci Stoichkov (1994) e Rivaldo nel 2002 -
Separati alla nascita: quanti sosia al Mondiale
LIONEL MESSI. E la Pulga? Nessuno è più simile a Leo dello stesso argentino, soprattutto nelle due edizioni precedenti (2014 e 2010). È questo il responso di FiveThirtyEight che, in realtà, riconduce Messi pure ai connazionali Ortega (1998) e all’onnipresente Maradona del 1982. Il vero denominatore comune è tuttavia l’espressione del cinque volte Pallone d’Oro: la maledizione Mondiale non ha avuto pietà nemmeno in Russia -
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