Italia-Svizzera 5-4: gol e highlights. Azzurri del beach soccer in semifinale

BEACH SOCCER

Altalena di emozioni ad Asuncion. Stavolta Gori tradisce dal dischetto, poi si fa male: contro la Svizzera l'Italia va sotto di due gol, si compatta nel momento più duro e con Zurlo pesca il 5-4 al fotofinish. Ora la sfida alla Russia in semifinale

ITALIA-PORTOGALLO LIVE

Alle corde, nella serata nera di Gori, l'Italia del beach soccer risponde sul più bello. E acciuffa le semifinali del mondiale all'ultimo secondo grazie a Emanuele Zurlo, proprio l'uomo chiamato a sostituire il bomber infortunato. Come in un film. Drammatico, per la Svizzera, che a lungo accarezza il colpaccio trascinata dalle giocate del suo numero 10. Quel Noel Ott che subito rompe l'equilibrio con un destro chirurgico dopo 5'. Partita aperta, le due squadre se la giocano, l'Italia impatta dopo una bella azione personale del classe 2000 Josep Junior Gentilin. Gori avrebbe subito l'occasione per portare gli azzurri in vantaggio, ma spara alto il rigore del possibile 2-1. Gol sbagliato, gol subito: altro lancio a pescare la micidiale volée di Ott e Svizzera di nuovo avanti in chiusura di primo tempo. Occasioni da una parte e dall'altra anche nella seconda frazione: clamorosa, quella capitata a Gori al 15' ma il capocannoniere del mondiale si fa ipnotizzare da Eliott a tu per tu con il portiere. La Svizzera blocca le iniziative azzurre e colpisce ancora di qualità: cross di Borer, sforbiciata spettacolare di Mo Jaeggy, biancorossi a +2. Momento durissimo per l'Italia: al 21' Gori appoggia male la caviglia ed è costretto a uscire in lacrime. Ma la Nazionale di Emiliano Del Duca è viva, è squadra e trova risorse preziose in Zurlo, che dopo il tacco di Corosiniti si inventa dal palleggio la rovesciata del 2-3 a pochi secondi dal terzo tempo. Si riparte, ancora nel segno degli azzurri: Del Mestre apre per Ramacciotti, sinistro incrociato e palla all'angolino. Il numero 7 è on fire, due minuti più tardi solo la traversa gli nega la doppietta, reggono la Svizzera e la parità. Ora i ritmi sono altissimi, potrebbe vincerla chiunque: Del Mestre al 28' è super su Hodel, che spreca da due passi. A sparigliare le carte ci pensa ancora Zurlo, ancora in rovesciata, ma la gioia dura pochissimo perché appena un secondo dopo Borer sorprende la difesa azzurra e firma il 4-4. Finale thrilling, altra rovesciata di Zurlo e Ramacciotti sbatte di nuovo sulla traversa da zero metri. L'Italia ci crede di più, ma l'ultima palla sembra per gli svizzeri con i rigori alle porte. Il tiro di Eliott finisce fuori, Del Mestre rilancia in velocità e Zurlo in girata infila il buzzer beater che vale la semifinale. L'Italia tremò, ma così è ancora più bello.

Ramacciotti: "Crederci sempre, questa è l'Italia"

Nell'euforia generale del postpartita, il primo a presentarsi alla stampa è Dario Ramacciotti: "Quando ha fatto gol Emanuele sono stati attimi concitatissimi: chi esultava, chi guardava l'arbitro", perché il tocco dell'attaccante arriva davvero a fil di sirena. "E' stato bravissimo Simone Del Mestre a crederci fino all'ultimo: questa è la prerogativa di questa squadra", insiste il numero 7. "Ora siamo di nuovo tra le prime quattro. Brasile fuori? C'è la Russia, che ha dimostrato di essere al livello dei verdeoro. Sarà una partita difficilissima: ce la giochiamo come sempre e arrivati a questo punto è giusto così".

Zurlo: "L'infortunio di Gori ci ha dato la scossa"

Poi ecco l'eroe della serata: "Fino all'ultimo centesimo. Bisogna crederci sempre e non mollare mai, anche nella vita. Sono ancora emozionato, non sto capendo niente". L'Italia, sotto di due gol e con Gori infortunato, se l'era vista bruttissima. "Ma è lì che si è vista la vera squadra", spiega Zurlo. "Quando abbiamo capito che Gabri si era fatto male in qualche modo ci siamo uniti, in mancanza di un grande giocatore abbiamo tirato fuori una grande prova di gruppo".

Il ct Del Duca: "Grande cuore, ora testa alla Russia"

36' da brividi anche per il commissario tecnico della Nazionale, analizzati così nel postpartita. "Sapevamo che era una sfida difficile per via delle loro grandi qualità di palleggio", spiega Del Duca. "Per un tempo e mezzo ho preferito marcare con il 2-1-1 per non dare la profondità al loro portiere, che è molto bravo sia con i piedi sia con le mani, e dunque concedendo un po' di più sugli esterni". Grande sofferenza, poi la svolta. "Quando ho visto che loro erano un po' più stanchi, ho chiesto ai ragazzi di iniziare a ruotare forte e per fortuna abbiamo ripreso la partita: il resto l'hanno fatto il grande cuore e la grande voglia di vincere di questa Italia. Ora siamo in semifinale, ma dobbiamo pensare già alla Russia".

 

ITALIA-SVIZZERA 5-4

(parziali: 1-2; 1-1; 3-1)

5', 10' Ott (S), 8' Josep Jr. (I), 20' M. Jaeggy (S), 24', 31', 36' Zurlo (I), 25' Ramacciotti (I), 31' Borer (S)

 

ITALIA: Del Mestre, Josep Jr., Chiavaro, Ramacciotti, Gori; Percia Montani, Frainetti, Marinai, Corosiniti, Zurlo, Palmacci, Carpita. All.: Del Duca.

 

SVIZZERA: Eliott, Borer, Spaccarotella, Stankovic, Ott; Pichierri, Wueest, Ostgen, Steinemann, M. Jaeggy, Hodel, V. Jaeggy. All.: Schirinzi.