Petkovic eroe di Croazia: chi è l'ex Bologna che non ha mai segnato in Serie A
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Meteora in Italia, eroe al Mondiale: l'incredibile parabola dell'attaccante classe 1992 che ha realizzato il gol del pari contro il Brasile nei quarti di finale. Arrivato 18enne a Catania nel 2012, Petkovic ha vestito sette maglie in Italia in sei anni, ma è riuscito ad affermarsi solo a Trapani con Serse Cosmi in Serie B (mentre in Serie A non ha mai segnato). Poi il ritorno in patria alla Dinamo Zagabria e l'exploit in Qatar
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- Da zero gol in Serie A a eroe Mondiale della Croazia. È la strana parabola di Bruno Petkovic, tra gli uomini copertina della selezione di Zlatko Dalic che ha eliminato il Brasile ai quarti di finale. Proprio il gol dell'ex Trapani e Bologna a 3 minuti dalla fine dei supplementari ha consentito alla Croazia di portare il match ai tempi supplementari. Il gol più importante della carriera di Petkovic che ha conosciuto l'Italia calcistica in lungo e in largo, ma non ha reso quanto avrebbe potuto.
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Foto Nino Russo da calciocatania.com
- Tutto parte nell'estate 2012 alle pendici dell'Etna, quando Christian Argurio, allora caposcout del Catania, porta in rossazzurro Petkovic, scoperto con la maglia dell'Under 19 del Hrvatski Dragovljac
- A causa di alcuni problemi con il transfer, Petkovic debutta con la Primavera rossazzurra solo a gennaio 2013: nelle prime 4 partite, però, segna 3 gol
- In prima squadra debutta nell'ultima giornata della stagione 2012-2013 contro il Torino, mentre l'anno successivo viene aggregato in pianta stabile coi grandi. Tuttavia gioca solo 4 match
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- Nell'estate 2014 il Catania, intanto retroscesso in Serie B, decide di mandare Petkovic in prestito. È l'inizio di un valzer: l'attaccante croato, infatti, cambia tre squadre in un anno e mezzo.
- Prima Varese e Reggiana nella stagione 2014-2015, poi Virtus Entella nel campionato successivo: in totale 30 partite e 6 gol
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- Dalla Sicilia alla Sicilia. Petkovic chiude il suo lungo valzer di due anni nella stessa regione di partenza, ma a 320 km di distanza: a Trapani
- Il 1° febbraio 2016 i granata, che in quel periodo militavano in Serie B, acquistano Petkovic in prestito con diritto di riscatto
- I primi sei mesi sono da favola: 18 presenze, 7 gol e 7 assist. E con lui il Trapani va ad un passo dalla Serie A, sfumata in finale playoff contro il Pescara
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- Sulla panchina di quel Trapani sedeva Serse Cosmi, impressionato dalle doti di Petkovic: "Io di attaccanti forti ne ho allenati tanti - ha detto l'allenatore in una vecchia intervista - ma uno come Bruno, che cambiasse così tanto il volto alla sua squadra, non l’ho mai trovato da altre parti"
- E proprio Cosmi è stato tra i primi a festeggiare sui social per il gol di Petkovic. "Tutto è iniziato a Trapani, non lo dimenticare mai. Noi sappiamo quello che vali"
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- A luglio 2016 Petkovic diventa a tutti gli effetti un giocatore del Trapani che lo riscatta dal Catania. Il rendimento è sempre costante: 3 gol in 17 presenze nel girone d'andata 2016-2017
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- Dopo una lunga gavetta, Petkovic a gennaio 2017 ritrova la Serie A. Il Bologna non se lo lascia sfuggire e lo paga 1,2 milioni di euro. In Emilia, però, il rendimento in un anno non è in linea con le aspettative: 22 presenze, 0 gol e 1 assist
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- Nel suo giro d'Italia, Petkovic ha fatto tappa anche a Verona. Da gennaio a giugno 2018, in prestito dal Bologna. Il croato non riesce ad aiutare i veneti che al termine del campionato retrocedono in Serie B
- Petkovic chiude così la sua avventura in Serie A con un record negativo: 42 presenze nella massima serie e 0 gol
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- Petkovic saluta definitivamente l'Italia ad agosto 2018, ceduto in prestito con diritto di riscatto (poi esercitato) alla Dinamo Zagabria. Il ritorno in patria coincide con l'exploit
- Il croato è imprescindibile e si impone da subito, segnando gol straordinari anche in Europa come la rovesciata in Champions League contro il Bodo Glimt
- A oggi Petkovic vanta 192 presenze con la Dinamo e 62 gol fatti, oltre a 45 assist
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- Le prestazioni con la Dinamo gli valgono la prima convocazione in nazionale maggiore nel 2019, ma a Doha ha vissuto il momento più bello
- Lanciato in campo al posto di Kramaric nei tempi regolamentari, Bruno ha risposto presente a 3 minuti dalla fine dei supplementari, quando il Brasile sembrava a un passo dalla semifinale. Un gol che ha regalato un'altra storia